Dove sono finiti i miracoli di Gigio? Spariti, come l'affetto dei tifosi dopo l'ennesima disputa fra Mirabelli e Raiola. Tre tiri, tre gol. In occasione del vantaggio veronese ci mette un gomito dopo la deviazione della traversa: "graziato" dall'autorete, finisce col soccombere senza nemmeno provarci.
Dove sono finiti i miracoli di Gigio? Spariti, come l'affetto dei tifosi dopo l'ennesima disputa fra Mirabelli e Raiola. Tre tiri, tre gol. In occasione del vantaggio veronese ci mette un gomito dopo la deviazione della traversa: "graziato" dall'autorete, finisce col soccombere senza nemmeno provarci.
Dove sono finiti i miracoli di Gigio? Spariti, come l'affetto dei tifosi dopo l'ennesima disputa fra Mirabelli e Raiola. Tre tiri, tre gol. In occasione del vantaggio veronese ci mette un gomito dopo la deviazione della traversa: "graziato" dall'autorete, finisce col soccombere senza nemmeno provarci.
Difetta in personalità, prima che difensivamente. Incapace di governare una linea difensiva da tre gol subiti su quattro tiri tentati, si scioglie in mezzo all'area mancando l'intervento in anticipo su Bessa. Romagnoli fa peggio? Sì, ma non dovrebbe consolarlo.
Parte bene andando alla conclusione - debole - col mancino, naufraga senza scuse già sul 2-0 quando è scavalcato dalla palombella che Bessa trasforma in assist per Kean. Non si riprenderà più.
Il peggiore della difesa ospite, ne combina di tutti i colori: rischia il rosso trattenendo Kean lanciato verso Donnarumma, va molle come gli orologi di Dali quando il Verona raddoppia e sul tris dei "mastini" è ancora fuori posizione. Malissimo.
Da terzino non riesce ad arrivare al cross come vorrebbe e i compagni prediligono le scorribande a destra, dove tenta d'imperversare Calabria. Ingaggia un duello con Rômulo che non ha vincitori, poi all'intervallo viene sacrificato da Gattuso per inserire Cutrone.
Da terzino non riesce ad arrivare al cross come vorrebbe e i compagni prediligono le scorribande a destra, dove tenta d'imperversare Calabria. Ingaggia un duello con Rômulo che non ha vincitori, poi all'intervallo viene sacrificato da Gattuso per inserire Cutrone.
Crea meno di Suso, ma non perde mai la testa, confermando il buono stato di forma delle ultime settimane. Manca il quarto gol consecutivo in campionato e nemmeno ci va vicino, ma crea quattro occasioni e al cross si rivela il più preciso. In mezzo, tanta confusione.
Crea meno di Suso, ma non perde mai la testa, confermando il buono stato di forma delle ultime settimane. Manca il quarto gol consecutivo in campionato e nemmeno ci va vicino, ma crea quattro occasioni e al cross si rivela il più preciso. In mezzo, tanta confusione.
Nel primo tempo ha idee chiare e discreta personalità per organizzare gli attacchi del Milan, che arriva frequentemente dalle parti di NÃcolas. Primatista di palloni toccati, perde lucidità col passare dei minuti, fino al cambio con Locatelli all'ennesimo lancio nel vuoto cosmico.
Nel primo tempo ha idee chiare e discreta personalità per organizzare gli attacchi del Milan, che arriva frequentemente dalle parti di NÃcolas. Primatista di palloni toccati, perde lucidità col passare dei minuti, fino al cambio con Locatelli all'ennesimo lancio nel vuoto cosmico.
Prima della stupida quanto inutile e dannosa entrata punitiva sui garretti di Verde era fra i "migliori" dei suoi nonostante il gol clamoroso divorato al cospetto di NÃcolas. A conti fatti è il rossonero che crea di più, che deposita più cross in area, che va facilmente alla conclusione. Stoppato da NÃcolas (almeno in quattro occasioni) e Heurtaux, nel finale perde la testa e spegne il cervello.
Triste, perché entra a partita compromessa e nervi scoperti ritrovandosi e tappare le falle lasciate dai compagni a caccia di un qualcosa più simile al gol della bandiera che a una effettiva rimonta. Cambio piuttosto inspiegabile, lui l'accetta e si amalgama al disastro generale.
Triste, perché entra a partita compromessa e nervi scoperti ritrovandosi e tappare le falle lasciate dai compagni a caccia di un qualcosa più simile al gol della bandiera che a una effettiva rimonta. Cambio piuttosto inspiegabile, lui l'accetta e si amalgama al disastro generale.
Dà sempre l'impressione di essere a tanto così per spaccare tutto, ma un attimo prima del botto Franck ci ripensa, abbassa il testone e fa una scelta tipica di chi pensa troppo. Attivo, fisico e presente sulla trequarti, sfiora il gol in avvio con una gran botta che NÃcolas respinge, poi si ammoscia un po' e senza gli spazi della prima frazione fatica a inserirsi. Non fra i peggiori, ma comunque responsabile.
Dà sempre l'impressione di essere a tanto così per spaccare tutto, ma un attimo prima del botto Franck ci ripensa, abbassa il testone e fa una scelta tipica di chi pensa troppo. Attivo, fisico e presente sulla trequarti, sfiora il gol in avvio con una gran botta che NÃcolas respinge, poi si ammoscia un po' e senza gli spazi della prima frazione fatica a inserirsi. Non fra i peggiori, ma comunque responsabile.
Ottimi i movimenti spalle alla porta a liberare un Suso "in versione Kalini?", malissimo quando si ritrova a finalizzare. La svolta della partita poteva arrivare dopo sei secondi di ripresa, ma il destro del croato è ritardatario e respinto dalla difesa. Il gol di Kean arriverà poco dopo e la sua partita finisce, tristemente, sul 2-0 Hellas.
Il ragazzo entra nel secondo tempo, quando la squadra avrebbe fin troppa foga di cercar la rimonta. Si sbatte, si danna, ma palle giocabili non arrivano. Insufficiente, sì, ma al posto di un Kalini? così meriterebbe, forse, una chance dal primo minuto anche in campionato...
Dura la vita di chi costa trentotto milioni e parte sempre dalla panchina, quando conta. Mezz'ora abbondante di nulla, pochi palloni toccati, ma sull'atteggiamento ci sarebbe sempre da ridire...
Non è un attaccante, non è un esterno, non è un terzino, chi è? La risposta non è Superman e il buon Fabio incappa in una delle peggiori prestazioni stagionali. Sbadato in copertura, sciagurato quando colpisce Ferrari con una manata: lo salva il buon cuore di Orsato (che pure aveva controllato col VAR), ma la pagella sprofonda...
Non è un attaccante, non è un esterno, non è un terzino, chi è? La risposta non è Superman e il buon Fabio incappa in una delle peggiori prestazioni stagionali. Sbadato in copertura, sciagurato quando colpisce Ferrari con una manata: lo salva il buon cuore di Orsato (che pure aveva controllato col VAR), ma la pagella sprofonda...
Il gran primo tempo, chiuso in svantaggio soltanto per un mix di sfortuna e cattiva mira degli attaccanti, non giustifica la ripresa presuntuosa giocata con Cutrone inserito al posto di RodrÃguez: equilibri saltati e Milan in difficoltà sulle ripartenze veronesi. Borini era da togliere, Kalini? ha fiducia infinita? E se tradisce anche Suso...
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.