Risponde bene a Brozovic al 69' e a Eder al 73', per il resto può soltanto guardare i tiri dei nerazzurri terminare fuori o sul palo. Uscirebbe imbattuto da San Siro, se D'Ambrosio non lo infilasse nel finale di gara con un beffardo colpo di testa.
Risponde bene a Brozovic al 69' e a Eder al 73', per il resto può soltanto guardare i tiri dei nerazzurri terminare fuori o sul palo. Uscirebbe imbattuto da San Siro, se D'Ambrosio non lo infilasse nel finale di gara con un beffardo colpo di testa.
Doma un Icardi non particolarmente ispirato, guida la linea difensiva senza particolari patemi, ma dopo l'ingresso di Eder e Karamoh soffre come tutti i suoi compagni di reparto.
Doma un Icardi non particolarmente ispirato, guida la linea difensiva senza particolari patemi, ma dopo l'ingresso di Eder e Karamoh soffre come tutti i suoi compagni di reparto.
Le sue sovrapposizioni creano spesso e volentieri problemi ai nerazzurri. Icardi lo anticipa prodigiosamente quando è sicuro di poter battere a rete, Dalbert non lo prende mai e con Perisic ingaggia un duello che finisce sostanzialmente alla pari.
In difficoltà contro Candreva nella fase iniziale, mentre a cavallo dei due tempi è tra i migliori dei suoi. Cala nuovamente nella ripresa, è in ritardo su Brozovic nella migliore occasione per i nerazzurri e soffre terribilmente la vivacità di Karamoh. Ma in generale non demerita.
In difficoltà contro Candreva nella fase iniziale, mentre a cavallo dei due tempi è tra i migliori dei suoi. Cala nuovamente nella ripresa, è in ritardo su Brozovic nella migliore occasione per i nerazzurri e soffre terribilmente la vivacità di Karamoh. Ma in generale non demerita.
Ha un cliente scomodo come Perisic che gravita dalle sue parti. Non si scompone ed è sempre diligente in marcatura, spingendosi talvolta in avanti: da una sua iniziativa nasce il gol sfiorato di testa da Pellegri nel primo tempo.
Grosse responsabilità sulla sconfitta del Genoa. Cicca clamorosamente l'intervento al centro dell'area, liberando Candreva, che non ne approfitta; si ripete sul calcio d'angolo di Joao Mario, permettendo a D'Ambrosio di firmare l'1-0 per l'Inter. Un errore imperdonabile.
Grosse responsabilità sulla sconfitta del Genoa. Cicca clamorosamente l'intervento al centro dell'area, liberando Candreva, che non ne approfitta; si ripete sul calcio d'angolo di Joao Mario, permettendo a D'Ambrosio di firmare l'1-0 per l'Inter. Un errore imperdonabile.
Non riesce a far valere le sue qualità di interditore. Pochi i palloni recuperati, è fuori dal gioco per buona parte del match. Scompare soprattutto nel finale.
Partita onesta, soffre Candreva all'inizio ma si riprende presto. Va vicino al gol in apertura di ripresa, poi esce per lasciare spazio a Migliore.
Mette ordine in mezzo al campo con tocchi sempre efficaci. È il metronomo di un Genoa che non sfigura a San Siro, in particolare a centrocampo; esce per un problema muscolare, dopo una partita senza picchi ma positiva.
Uno dei migliori, fino all'inspiegabile intervento assassino su Karamoh che gli costa l'espulsione. Va al tiro e trova la bella risposta di Handanovic, mette in difficoltà D'Ambrosio con alcuni spunti interessanti. Cala vistosamente nell'ultima parte del match.
Il migliore dei suoi, fino all'espulsione nel finale. Pressa a tutto campo, mette in seria difficoltà Borja Valero e crea diverse occasioni; in particolare travolge Dalbert sulla fascia, va al tiro - bravo Handanovic al 78' - ma cala nel finale: D'Ambrosio lo sovrasta in occasione del gol, poi si sacrifica per la squadra fermando il lanciatissimo Eder.
Torna nello stadio che lo ha acclamato ai tempi del triplete, con pochi minuti a disposizione per mettersi in mostra. Libera Omeonga con un'azione degna del miglior centravanti-boa, per il resto prova a sacrificarsi nel pressing, con poco successo.
Si sfianca in un duro lavoro di pressing e disturbo ai danni dei difensori nerazzurri, Miranda in particolare. Va anche vicino al gol, non trovando l'impatto pieno con il pallone in tuffo su cross di Biraschi. La carta d'identità dice 16 anni, le movenze in campo però sono quelle di un veterano. Esce stremato.
Il suo Genoa gioca meglio contro le grandi, sulle quali può appoggiare il proprio gioco di pressing e ripartenze. Con una squadra falcidiata dagli infortuni riesce a creare grattacapi all'Inter e meriterebbe decisamente di più, se non ci fosse la disattenzione di Migliore nel finale a rovinare tutto. Ma se riesce a trovare la quadratura anche con squadre di pari livello può cominciare a togliersi delle soddisfazioni.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.