Non arrivano tiri ad impegnarlo davvero, attento su punizione di Kolarov e nel finale ad impadronirsi della sfera. Ordinaria amministrazione quando i giallorossi ci provano da fuori.
Non arrivano tiri ad impegnarlo davvero, attento su punizione di Kolarov e nel finale ad impadronirsi della sfera. Ordinaria amministrazione quando i giallorossi ci provano da fuori.
Ha pane per i suoi denti contro Dzeko, non esita a far sentire tutta la sua prestanza fisica. L'argentino, uno dei diversi ex della gara, fa bella figura al centro della difesa che strappa un importante punto.
Attacca senza grandi esiti ma con continuità, difende con i denti, si guadagna la pagnotta lungo la fascia, mettendoci grinta e caparbietà.
Fa buona guardia, come i compagni, nel primo tempo, si immola su un tentativo di Dzeko. Si lascia scappare nella ripresa El Shaarawy nell'occasione del gol romanista, macchiando una prova che sarebbe stata ampiamente positiva.
Ex della gara, il difensore bosniaco, connazionale di Dzeko, è completamente a proprio agio nella posizione a sinistra della difesa a tre. E' l'osso più duro della retroguardia genoana, dalle sue parti difficile avere la meglio.
Deve stare attento alle avanzante di un brutto cliente come Florenzi, non fa mancare comunque qualche sporadica incursione offensiva come il cross nel primo tempo per Rigoni.
Tanto lavoro oscuro sui centrocampisti romanisti, gli mancano forse le forze per provare a rendersi pericoloso anche in avanti.
Grande lavoro di sacrificio nel primo tempo per evitare alla catena di sinistra romanista di avere vita facile. Meno energie nella ripresa, quando può prova anche a colpire con uno dei suoi abituali inserimenti in area di rigore.
Grande lavoro di sacrificio nel primo tempo per evitare alla catena di sinistra romanista di avere vita facile. Meno energie nella ripresa, quando può prova anche a colpire con uno dei suoi abituali inserimenti in area di rigore.
Gioca una grande quantità di palloni con precisione, i compagni si affidano con facilità a lui. Bene anche in fase di interdizione, recupera palla e non disdegna la conclusione da fuori. Perno del centrocampo.
Prova a pungere, ma non è mai incisivo e sbaglia con troppa superficialità. Il marocchino non conclude mai verso la rete, quando ci sta per provare si lascia fermare sul più bello da Juan Jesus.
Prova a pungere, ma non è mai incisivo e sbaglia con troppa superficialità. Il marocchino non conclude mai verso la rete, quando ci sta per provare si lascia fermare sul più bello da Juan Jesus.
Baricentro del Genoa piuttosto basso, ma lui non riesce mai a farsi trovare dai compagni né a far salire la squadra. L'unico tiro in porta arriva al 48' ed è troppo debole. Sostituito al 64' per fare spazio a Lapadula.
Baricentro del Genoa piuttosto basso, ma lui non riesce mai a farsi trovare dai compagni né a far salire la squadra. L'unico tiro in porta arriva al 48' ed è troppo debole. Sostituito al 64' per fare spazio a Lapadula.
Entra al posto di Pandev al 63', si procura, facendo innervosire De Rossi, il rigore che poi trasforma con estrema freddezza. Prima rete in questa Serie A. Poi ha addirittura la chance per portare i suoi sul 2-1, termina a lato la sua conclusione.
Entra al posto di Pandev al 63', si procura, facendo innervosire De Rossi, il rigore che poi trasforma con estrema freddezza. Prima rete in questa Serie A. Poi ha addirittura la chance per portare i suoi sul 2-1, termina a lato la sua conclusione.
Buona anche la seconda per il nuovo allenatore del Genoa che ha dato alla squadra consistenza e solidità.
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