Parte bene, chiudendo due volte su Kessié, ma viene affondato da Calhanoglu e Cutrone, prima di essere "maltrattato" dallo stesso Kessié. Sfortunato!
Parte bene, chiudendo due volte su Kessié, ma viene affondato da Calhanoglu e Cutrone, prima di essere "maltrattato" dallo stesso Kessié. Sfortunato!
Parte bene, chiudendo due volte su Kessié, ma viene affondato da Calhanoglu e Cutrone, prima di essere "maltrattato" dallo stesso Kessié. Sfortunato!
Entra a freddo e dopo 4' va subito sotto. Il Milan non ha pietà, la sua difesa è in vacanza e i tiri vero la sua porta si susseguono senza tregua. Attenuanti a parte, i gol presi sul primo palo e con lisci clamorosi come quelli di Cutrone e Bonaventura non possono passare inosservati.
Parte male, finisce peggio, da trasparente sulla fascia sinistra, concedendo troppo agli avversari e non riuscendo mai a dire la sua.
Probabilmente mancante del giusto potenziale che gli permetterebbe di affrontare simili gare, è in balia degli avversari, concede troppo e la Viola ne paga le ovvie conseguenze.
Parte anche bene nel primo tempo, ma nella ripresa gli errori si susseguono e lui non riesce ad arrestarli. Il reparto fa acqua da tutte le parti ne è uno dei principali colpevoli.
Parte anche bene nel primo tempo, ma nella ripresa gli errori si susseguono e lui non riesce ad arrestarli. Il reparto fa acqua da tutte le parti ne è uno dei principali colpevoli.
In 27' un'ottima chiusura, due errori clamorosi e un acciacco fisico che lo obbliga a lasciare il campo. Sfortunato sì, ma ci mette del suo.
45' per mettersi in mostra o meglio per dimostrare il peggio di se. Per una stagione che peggio non avrebbe potuto immaginare, dopo le ottime premesse della scorsa estete e del buon inizio di campionato.
Perde Cutrone in occasione del vantaggio rossonero e lascia il campo dopo 45' e troppi errori.
L'ex Milan, è segnalato in campo dal tabellino, ma si fatica ad accorgersi di lui in campo, escludendo qualche inserimento centrale assente di dialogo concreto coi compagni.
L'ex Milan, è segnalato in campo dal tabellino, ma si fatica ad accorgersi di lui in campo, escludendo qualche inserimento centrale assente di dialogo concreto coi compagni.
Un solo pretenzioso tiro verso la porta avversaria in 90' e poco altro. È tatticamente fuori ruolo e tecnicamente fuori condizione, prova con un minimo di corsa a rifarsi, ma non basta.
È l'unico che ci prova e alla prima occasione si traveste da Re Mida e regala l'illusione del sogno ai suoi. Oggi manca la Viola, ma per il futuro il suo punto fermo si chiama Chiesa!
È l'unico che ci prova e alla prima occasione si traveste da Re Mida e regala l'illusione del sogno ai suoi. Oggi manca la Viola, ma per il futuro il suo punto fermo si chiama Chiesa!
Assente non giustificato, parte bene ma dura una manciata di minuti senza mai riuscire a incidere nella manovra della Viola.
È l'ultimo ad arrendersi, tra i migliori del primo tempo, ma la forma fisica non lo sostiene e alla lunga anche lui è costretto ad alzare bandiera bianca.
È l'ultimo ad arrendersi, tra i migliori del primo tempo, ma la forma fisica non lo sostiene e alla lunga anche lui è costretto ad alzare bandiera bianca.
Una sola palla buona e la trasforma in oro e illusione Viola. Funziona solo l'asse Chiesa-Simeone quest'oggi e per il futuro, ad oggi, per l'attacco, tanto basta.
Senza i suoi uomini migliori si inventa il centrocampo prima di vedere la Viola decimata dagli infortuni. Perde l'Europa, ma la gara odierna non sminuisce l'ottima e sofferta stagione della sua Fiorentina.
Senza i suoi uomini migliori si inventa il centrocampo prima di vedere la Viola decimata dagli infortuni. Perde l'Europa, ma la gara odierna non sminuisce l'ottima e sofferta stagione della sua Fiorentina.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.