Nel primo tempo non viene impegnato tantissimo dagli avversari, ma nella ripresa effettua due parate che salvano il risultato e regalano il punto ai suoi. Quella su Zielinski è decisiva, la seconda su Mertens lo è ancora di più. Un portiere rinato con il suo trasferimento a Firenze dopo sei mesi difficili a Bergamo.
Nonostante il Napoli non attacchi particolarmente dal suo lato, lui va in difficoltà. Non riesce ad alleggerire nel modo corretto, non si fa vedere in avanti come il suo collega di parte opposta, e in qualche occasione si perde i tagli di Zielinski alle spalle.
Nonostante il Napoli non attacchi particolarmente dal suo lato, lui va in difficoltà. Non riesce ad alleggerire nel modo corretto, non si fa vedere in avanti come il suo collega di parte opposta, e in qualche occasione si perde i tagli di Zielinski alle spalle.
In fase difensiva soffre, ma nemmeno così troppo, i tagli alle spalle di Callejon, ma in fase offensiva regala sempre molti pericoli alle squadre avversarie: il cross dalla trequarti per Simeone è un bijoux, solo che l'argentino non lo colpisce a dovere.
In fase difensiva soffre, ma nemmeno così troppo, i tagli alle spalle di Callejon, ma in fase offensiva regala sempre molti pericoli alle squadre avversarie: il cross dalla trequarti per Simeone è un bijoux, solo che l'argentino non lo colpisce a dovere.
In fase difensiva soffre, ma nemmeno così troppo, i tagli alle spalle di Callejon, ma in fase offensiva regala sempre molti pericoli alle squadre avversarie: il cross dalla trequarti per Simeone è un bijoux, solo che l'argentino non lo colpisce a dovere.
Meno appariscente di Pezzella e meno preciso di lui specialmente nella prima frazione, ma nel secondo tempo si pianta al centro della difesa e abbassa il passaggio a livello davanti a chiunque gli si presenti di fronte.
Meno appariscente di Pezzella e meno preciso di lui specialmente nella prima frazione, ma nel secondo tempo si pianta al centro della difesa e abbassa il passaggio a livello davanti a chiunque gli si presenti di fronte.
Arrivato in estate per giocarsi il posto con Vitor Hugo adesso si fa beffe di quanti non lo hanno acquistato in fase d'asta regalando una prestazione maiuscola, da Man of The Match al San Paolo contro uno dei migliori attacchi d'Italia. Mai un errore in chiusura, mai una volta in cui ha dovuto inseguire Mertens. Una prestazione maiuscola.
Davanti alla difesa è utilissimo sia per far ripartire i suoi sia che per arginare le avanzate del Napoli. Alla lunga esce dal gioco, ma quello è colpa dell'acido lattico che prolifera nei suoi muscoli.
Il ruolo di mezzala è quello che più gli si addice, ma dal suo lato agisce spesso Allan e lui va parecchio in difficoltà. Non si butta mai in avanti per supportare le tre punte, ma pur rimanendo bloccato non riesce ad alleggerire come vorrebbe e come aveva preparato insieme a Pioli. Nota stonata in una gara ottima da parte del resto della squadra.
Si preoccupa più di difendere che di offendere e quelle poche volte che lo fa si vede che manca la lucidità necessaria e che tutti gli conoscono. Una prestazione singolarmente non entusiasmante, ma ai fini della gara impostata da Pioli si è rivelata molto utile.
Subentra a Thereau per dare solidità alla fase difensiva e ci riesce. Perde sì qualche pallone, ma va in prima persona a recuperare e ad arginare le avanzate partenopee. Tanto fiato da parte sua che viene messo a disposizione della causa.
Inizia in sordina, ma esce alla distanza. E come esce! Strappa spesso e volentieri la gara con delle avanzate in percussione dopo aver recuperato il pallone aiutando tanto i suoi in fase di alleggerimento. Prestazione solidissima.
Inizia benissimo: tutti i palloni passano dai suoi piedi e lui accentra su di sé tutte le responsabilità. Alla lunga vengono fuori i postumi dell'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi e viene sostituito.
Combatte tantissimo contro due signori difensori come Koulibaly e Albiol, col fisico riesce anche a reggere talvolta, ma da lui ci si aspetta maggiore lucidità in zona realizzativa e le due occasioni del primo tempo non possono passare inosservate ai fini della valutazione della sua prova.
Se il Napoli ha tentato solo un tiro nel primo tempo (record negativo per gli uomini di Sarri) è totalmente merito della preparazione alla gara fatta da Pioli. Studia alla perfezione le gare fatte da Juventus e Inter al San Paolo e riesce a far fare anche ai suoi la stessa tipologia di gara imbrigliando il Napoli alla perfezione. È lui il vero vincitore della partita del San Paolo.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.