A parte i due gol subiti, senza alcuna responsabilità, sempre diligente in altre circostanze; attento anche quando Andreolli lo mette in pericolo con un retropassaggio suicida.
A parte i due gol subiti, senza alcuna responsabilità, sempre diligente in altre circostanze; attento anche quando Andreolli lo mette in pericolo con un retropassaggio suicida.
A parte i due gol subiti, senza alcuna responsabilità, sempre diligente in altre circostanze; attento anche quando Andreolli lo mette in pericolo con un retropassaggio suicida.
A parte i due gol subiti, senza alcuna responsabilità, sempre diligente in altre circostanze; attento anche quando Andreolli lo mette in pericolo con un retropassaggio suicida.
Fa correre un grosso brivido a Cragno con un retropassaggio sul quale per poco non ne approfitta Lapadula sul finire del primo tempo. Impreciso ed erroneo anche in altre scelte difensive.
Fa correre un grosso brivido a Cragno con un retropassaggio sul quale per poco non ne approfitta Lapadula sul finire del primo tempo. Impreciso ed erroneo anche in altre scelte difensive.
Inizialmente risparmiato, entra nella ripresa al posto di Ceppitelli, ma non riesce ad evitare la sconfitta dei suoi con il reparto difensivo che sembra coordinato non in modo eccezionale.
Esce per un problema fisico al 64' (al suo posto Castan), non funziona l'intesa con i colleghi di reparto nell'occasione del gol subito da Lapadula.
Non riesce sempre a tamponare le avanzate avversarie, in alcune circostanze appare in ritardo come quando prova a chiudere sugli esterni.
Rintuzza spesso su Rosi, pulito nell'intervento che in un primo momento era stato giudicato da rigore. Lavoro scolastico, nulla di trascendentale, non va praticamente mai al cross sul fondo.
Attivo nella fase di non possesso, riesce a creare pericoli anche con la sua spinta in proiezione offensiva: da una sua galoppata nasce l'azione che porta al tiro Pavoletti a metà primo tempo.
Perno del centrocampo sardo, sempre importante il suo lavoro in fase di interdizione nel recupero palla e nel contrastare gli avversari. Accurato nella gestione della sfera, si conferma infallibile anche dagli undici metri (tre su tre) riportando il risultato sulla momentanea parità.
Non ha la freschezza per rincorrere gli avversari e il centrocampo sardo ne perde un po' di dinamicità, riesce comunque a mettersi in evidenza con pericolosi palloni serviti al centro dell'area. Esce nel finale.
Ottimo nel lavoro di spinta quest'oggi, ha il merito di procurarsi il calcio di rigore (atterrato da Zukanovic), ma anche di scodellare tanti palloni al centro dell'area: su uno di questi Pavoletti coglie il palo nel secondo tempo.
Due grosse chance in una partita in generale avara di occasioni per lui: nel primo tempo fermato dall'ottima parata di Perin, nel secondo tempo dal palo. Anche sfortunato quest'oggi.
Una sponda per Pavoletti nel primo tempo (nell'azione del tiro respinto da Perin) unico acuto del suo match che lo vede toccare davvero pochi palloni e farsi ammonire per un fallo su Biraschi. Esce al 61' per fare spazio a Ceter.
Una sponda per Pavoletti nel primo tempo (nell'azione del tiro respinto da Perin) unico acuto del suo match che lo vede toccare davvero pochi palloni e farsi ammonire per un fallo su Biraschi. Esce al 61' per fare spazio a Ceter.
Entra al 61' al posto di Sau, si mette in mostra in un paio di accelerazioni bruciando Cofie, ma ci si aspettava un contributo più sostanzioso in area di rigore.
Perde la partita dopo aver rischiato di vincerla con il palo di Pavoletti, non può essere certamente soddisfatto.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.