Praticamente inoperoso, si spaventa soltanto nel finale, quando il Chievo per una manciata di minuti preme alla ricerca del pareggio. Gli ospiti tuttavia non inquadrano mai la porta, così il portiere atalantino è impegnato soltanto in qualche presa in uscita. Pomeriggio tranquillo.
Non sbaglia un intervento ed è il migliore della retroguardia in fase di impostazione; in alcuni momenti del match è essenziale per la sua capacità di cambiare lato con una sventagliata o cercare la profondità con il lancio lungo. Si fa notare anche in area avversaria sugli sviluppi dei calci piazzati.
Non sbaglia un intervento ed è il migliore della retroguardia in fase di impostazione; in alcuni momenti del match è essenziale per la sua capacità di cambiare lato con una sventagliata o cercare la profondità con il lancio lungo. Si fa notare anche in area avversaria sugli sviluppi dei calci piazzati.
Pomeriggio di ordinaria amministrazione. Qualche piccola sbavatura non pregiudica una prestazione onesta, priva di particolari difficoltà; contro avversari di livello qualitativamente più alto però potrebbe pagare dazio.
Ara la fascia e si lascia apprezzare anche per i movimenti senza palla. Bravo a inizio ripresa, quando trova Cristante con uno splendido assist: il centrocampista non trova la porta, ma rimane la bella giocata dell'olandese. Nel finale potrebbe fare di più dopo un bel taglio a centro area.
Ringhia sulle caviglie di Meggiorini fin dai primi minuti, dimostrando di non nutrire alcun timore verso il navigato attaccante. Non pago di una prova difensiva praticamente perfetta, trova anche il primo gol in Serie A con una deviazione sotto porta: ottimo modo di bagnare l'esordio dal 1'.
Partita ordinata, di gestione: lascia ad altri il palcoscenico, contribuendo in altri modi alla vittoria finale. Grande senso della posizione, dà alla squadra equilibrio e porta tanto fieno in cascina. Va anche al tiro, ma Sorrentino gli dice di no.
Partita ordinata, di gestione: lascia ad altri il palcoscenico, contribuendo in altri modi alla vittoria finale. Grande senso della posizione, dà alla squadra equilibrio e porta tanto fieno in cascina. Va anche al tiro, ma Sorrentino gli dice di no.
Il più vivace nel primo tempo, fa impazzire Bani con le sue serpentine. Al 27' va al tiro (di destro) senza inquadrare la porta, nella ripresa è dal suo piede magico (il sinistro) che parte l'azione che porta al gol.
Da un lato la sua presenza, una minaccia costante per la difesa del Chievo; dall'altro le occasioni mancate, che rischiavano di pregiudicare il risultato. Non inquadra quasi mai la porta (al 43', al 48', al 54') e quando lo fa tira debolmente, ma è decisivo nella spizzata che libera Mancini per il gol. Lucido nel finale, quando inventa ancora assist (non sfruttati) per i compagni.
Spreca una buona occasione sparacchiando a lato di destro dopo essere entrato in area. Per il resto disputa una gara tutta geometrie, contribuendo alla manovra della squadra con tocchi sempre intelligenti.
Poco brillante, trova più difficoltà del previsto contro Depaoli. Non riesce quasi mai a trovare lo spunto giusto, sbaglia tanto commettendo imprecisioni non da lui. Rispetto al suo potenziale il suo contributo al match è decisamente marginale.
Poco brillante, trova più difficoltà del previsto contro Depaoli. Non riesce quasi mai a trovare lo spunto giusto, sbaglia tanto commettendo imprecisioni non da lui. Rispetto al suo potenziale il suo contributo al match è decisamente marginale.
Se si guarda solo il gioco spalle alla porta, la prestazione dell'attaccante è pregevole: protegge il pallone, crea spazi per i compagni, combatte, fa valere il fisico in modo prepotente. Poi ci si ricorda che di ruolo Petagna sarebbe un attaccante: il fatto che non tiri mai in porta dovrà pur contare qualcosa. Nel complesso strappa la sufficienza.
Se si guarda solo il gioco spalle alla porta, la prestazione dell'attaccante è pregevole: protegge il pallone, crea spazi per i compagni, combatte, fa valere il fisico in modo prepotente. Poi ci si ricorda che di ruolo Petagna sarebbe un attaccante: il fatto che non tiri mai in porta dovrà pur contare qualcosa. Nel complesso strappa la sufficienza.
Rileva Petagna, rispetto al quale dovrebbe avere maggiore propensione offensiva e senso del gol; è vero che crea sicuramente più del compagno, ma commette un pasticcio dietro l'altro, divorandosi anche il 2-0 con un tiro telefonato che finisce tra le braccia di Sorrentino.
La sua Atalanta domina in lungo e in largo, controlla la partita a centrocampo e colleziona occasioni. Il rimprovero che si può fare alla squadra è quello di non essere abbastanza cinica: con una simile mole di gioco l'1-0 sta decisamente stretto alla formazione orobica. In ogni caso rimangono 3 punti fondamentali per la corsa all'Europa.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.