Il Chievo tira nello specchio della porta solamente tre volte nell'arco di tutta la partita. Due conclusioni sono innocue, la terza è la rete di Pellissier su cui l'inglese poteva veramente poco se non gettarsi alla disperata come ha fatto.
Il Chievo tira nello specchio della porta solamente tre volte nell'arco di tutta la partita. Due conclusioni sono innocue, la terza è la rete di Pellissier su cui l'inglese poteva veramente poco se non gettarsi alla disperata come ha fatto.
Nel primo tempo è lui che perde la marcatura su Inglese nell'unica occasione del Chievo, avrebbe potuto fare leggermente meglio anche in occasione del gol dei padroni di casa, tuttavia nel complesso la sua prestazione è sufficiente e riesce a chiudere la maggior parte delle iniziative avversarie in collaborazione con un Moretti maiuscolo.
Nel primo tempo è lui che perde la marcatura su Inglese nell'unica occasione del Chievo, avrebbe potuto fare leggermente meglio anche in occasione del gol dei padroni di casa, tuttavia nel complesso la sua prestazione è sufficiente e riesce a chiudere la maggior parte delle iniziative avversarie in collaborazione con un Moretti maiuscolo.
Un colpo di testa alto sulla traversa ed una buona chiusura in fase difensiva. E' costretto a gettare la spugna prima della mezz'ora del primo tempo per un problema muscolare alla coscia destra.
Un colpo di testa alto sulla traversa ed una buona chiusura in fase difensiva. E' costretto a gettare la spugna prima della mezz'ora del primo tempo per un problema muscolare alla coscia destra.
All'esordio stagionale sfodera una prestazione sopra le righe. Molto propositivo e per nulla intimorito dalla mancanza del ritmo gara si fa apprezzare per le numerose discese nella metà campo avversaria con i cross a cui ci aveva già abituato ai tempi del Cagliari.
All'esordio stagionale sfodera una prestazione sopra le righe. Molto propositivo e per nulla intimorito dalla mancanza del ritmo gara si fa apprezzare per le numerose discese nella metà campo avversaria con i cross a cui ci aveva già abituato ai tempi del Cagliari.
Tre contrasti vinti, otto palloni respinti, tre intercettazioni effettuate ed un blocco portato con successo. L'ex Valencia è indubbiamente il migliore dei suoi dal punto di vista difensivo. Fa valere tuta la sua esperienza ed il suo fisico per bloccare le (poche) manovre pericolose degli avversari.
Non è partito titolare per un problema fisico accusato nelle ultime ore, l'infortunio di De Silvestri a gara in corso lo getta comunque nella mischia. Lui tira fuori una prestazione sontuosa condita con una rete di una bellezza unica, una rara combinazione di precisione e potenza su cui Sorrentino non può intervenire.
Non è partito titolare per un problema fisico accusato nelle ultime ore, l'infortunio di De Silvestri a gara in corso lo getta comunque nella mischia. Lui tira fuori una prestazione sontuosa condita con una rete di una bellezza unica, una rara combinazione di precisione e potenza su cui Sorrentino non può intervenire.
Entra per uno stremato Baselli, aiutando il Torino ad abbassare i giri della partita ed a congelare il possesso, impedendo al Chievo di avvicinarsi alla porta difesa da Hart.
Lotta in mezzo al campo, alzando continuamente il pressing sui centrocampisti avversari ed impedendo al Chievo di costruire una manovra fluida. La sfuriata di Mihajlovic nel primo tempo è l'esempio della sua gara: bene in fase difensiva decisamente meno positivo in quella di costruzione.
Decisamente positivo in entrambe le fasi di gioco, ad inizio partita recupera una grande quantità di palloni, mentre nell'arco dei novanta minuti si fa apprezzare di più per le geometrie e la fase di palleggio. Termina in anticipo la gara per i crampi che lo colgono, ma nessuno riesce a togliergli lo scettro di granata con più passaggi effettuati.
Lotta senza soluzione di continuità con la coppia centrale del Chievo, mettendo il suo fisico a disposizione della squadra ed abbassando la linea difensiva avversaria. Permette le incursioni dei propri compagni di reparto nei sedici metri di Sorrentino ed alla fine cerca anche la soddisfazione personale in ottica classifica cannonieri, ma senza centrare l'obiettivo prefisso.
Lotta senza soluzione di continuità con la coppia centrale del Chievo, mettendo il suo fisico a disposizione della squadra ed abbassando la linea difensiva avversaria. Permette le incursioni dei propri compagni di reparto nei sedici metri di Sorrentino ed alla fine cerca anche la soddisfazione personale in ottica classifica cannonieri, ma senza centrare l'obiettivo prefisso.
Lotta senza soluzione di continuità con la coppia centrale del Chievo, mettendo il suo fisico a disposizione della squadra ed abbassando la linea difensiva avversaria. Permette le incursioni dei propri compagni di reparto nei sedici metri di Sorrentino ed alla fine cerca anche la soddisfazione personale in ottica classifica cannonieri, ma senza centrare l'obiettivo prefisso.
Nel primo tempo è quello che si fa vedere di meno dei trequartisti granata, magari per risparmiare le energie. Nella seconda frazione si carica la squadra sulle spalle inventandosi prima l'assist per Ljajic e chiudendo definitivamente la partita con la soddisfazione della rete personale.
Da quando Mihajlovic lo ha riportato in mezzo al campo le sue prestazioni sono decisamente migliorate. Anche oggi si è dimostrato molto in palla, scendendo anche a prendere il pallone sulla linea dei centrocampisti quando era necessario, svariando su tutto il fronte offensivo e mettendo in seria difficoltà il proprio avversario diretto.
Ad inizio partita mette subito le cose in chiaro con Depaoli sfruttando la maggiore fisicità e la maggiore esperienza su questi palcoscenici. Fa notare anche una grande fiducia nelle proprie qualità tecniche anche se ogni tanto finisce con l'esagerare. Nei prossimi mesi Mihajlovic avrà il compito di farlo diventare più concreto.
Ripropone la soluzione con i tre trequartisti alle spalle di Belotti. Il risultato e la prestazione della squadra gli danno ampiamente ragione. E' obbligato al primo cambio a causa dell'infortunio di De Silvestri, ma siccome la fortuna aiuta gli audaci il subentrante Zappacosta si rende protagonista di una prestazione sontuosa con tanto di gol decisivo per la vittoria.
Ripropone la soluzione con i tre trequartisti alle spalle di Belotti. Il risultato e la prestazione della squadra gli danno ampiamente ragione. E' obbligato al primo cambio a causa dell'infortunio di De Silvestri, ma siccome la fortuna aiuta gli audaci il subentrante Zappacosta si rende protagonista di una prestazione sontuosa con tanto di gol decisivo per la vittoria.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.