Il maestro della parata in uscita: neutralizza Icardi murandolo senza pietà, è attento su Candreva nel primo tempo e soprattutto al 68', quando blocca sulla linea una conclusione a botta sicura dell'ex Lazio. Formidabile nel far ripartire l'azione dei suoi dopo aver recuperato il pallone.
Una prova positiva. Pur avendo un cliente scomodo come Perisic va raramente in difficoltà, anche grazie all'aiuto che gli arriva in aiuto da Albiol. Spinge quando è necessario, senza strafare, rendendosi protagonista di una partita attenta, diligente, di grande volontà e concentrazione. Esce per un problema fisico.
Una prova positiva. Pur avendo un cliente scomodo come Perisic va raramente in difficoltà, anche grazie all'aiuto che gli arriva in aiuto da Albiol. Spinge quando è necessario, senza strafare, rendendosi protagonista di una partita attenta, diligente, di grande volontà e concentrazione. Esce per un problema fisico.
La sua presenza fa capire quanto fosse mancato al Napoli nelle scorse settimane. Se si esclude un rinvio sbagliato che genera una buona occasione per Icardi, per il resto rasenta la perfezione: di testa le prende tutti, è sempre in appoggio a Hysaj e Koulibaly, esce da situazioni potenzialmente complicate con freddezza ed eleganza.
La sua presenza fa capire quanto fosse mancato al Napoli nelle scorse settimane. Se si esclude un rinvio sbagliato che genera una buona occasione per Icardi, per il resto rasenta la perfezione: di testa le prende tutti, è sempre in appoggio a Hysaj e Koulibaly, esce da situazioni potenzialmente complicate con freddezza ed eleganza.
I pericoli per i partenopei arrivano spesso e volentieri sul suo lato. Più bravo ad offendere che a coprire, si lascia gabbare da Candreva in varie occasioni e pure da Perisic nel finale. Fortunatamente per lui il Napoli non paga dazio.
Nel primo tempo alterna ottime chiusure a momenti di blackout che potrebbero costar caro al Napoli; nella ripresa è semplicemente perfetto, stravince il duello con Icardi e fa valere il suo strapotere fisico. Finale in netto crescendo: avrebbe potuto giocare altre 4 partite.
La carta d'identità indica 1997 come anno di nascita, ma la maturità calcistica è quella di un veterano di mille battaglie: spadroneggia dal primo all'ultimo minuto, cucendo il gioco e spezzando la manovra avversaria. Va a un ritmo doppio rispetto agli avversari, senza per questo perdere mai lucidità: un gioiello.
Neanche 2' e ha già trafitto Handanovic, ne lascia trascorrere un'altra manciata e trova Hamsik con un lancio millimetrico: è il gol che vale il 2-0 e mette in discesa la gara del Napoli. Il trequartista che impazzava con la Primavera dell'Udinese è ormai un centrocampista totale, efficace tanto in avanti quanto nella fase difensiva: impressionante.
Un gol sontuoso, che manda al tappeto l'Inter subito dopo la rete di Zielinski; un uno-due pugilistico di pregevole fattura, che vede il capitano partenopeo protagonista prima a inizio azione (suo il lancio per Callejon), poi come finalizzatore. Dopo, una partita di altissima qualità, a tutto campo, da centrocampista universale qual è; Sarri lo leva al 76' in ottica Champions.
Un gol sontuoso, che manda al tappeto l'Inter subito dopo la rete di Zielinski; un uno-due pugilistico di pregevole fattura, che vede il capitano partenopeo protagonista prima a inizio azione (suo il lancio per Callejon), poi come finalizzatore. Dopo, una partita di altissima qualità, a tutto campo, da centrocampista universale qual è; Sarri lo leva al 76' in ottica Champions.
Rileva Insigne e si mette a disposizione della squadra. Si avventura in cerca di gloria nella metà campo avversaria ma senza fortuna, quando la partita ormai è chiusa: in ogni caso strappa la sufficienza.
Rileva Insigne e si mette a disposizione della squadra. Si avventura in cerca di gloria nella metà campo avversaria ma senza fortuna, quando la partita ormai è chiusa: in ogni caso strappa la sufficienza.
Manda in tilt Ansaldi fin dal primo movimento della partita, un taglio dei suoi per il quale l'argentino non troverà contromisure durante l'intero arco del match. A parte l'assist per Zielinski, la sua prestazione lo vede non soltanto colpire ripetutamente la difesa nerazzurra fino a farla vacillare, ma anche ripiegare in difesa a dare manforte a un sofferente Ghoulam.
Cerca il gol con determinazione, rabbia, tanta voglia di dimostrare che le critiche piovutegli addosso ultimamente sono immeritate. La rete non arriva, anche per l'opposizione di un attento Handanovic, ma la prestazione è positiva, perché si mette al servizio dei compagni creando per loro spazi opportunamente sfruttati.
Dopo un inizio in chiaroscuro cresce con il passare dei minuti. D'Ambrosio non lo prende mai, Ranocchia è costretto a inseguirlo per il campo e, a inizio ripresa, si gode la solitudine concessa dalla difesa interista per insaccare il gol del 3-0, quello che chiude la partita.
Dopo un inizio in chiaroscuro cresce con il passare dei minuti. D'Ambrosio non lo prende mai, Ranocchia è costretto a inseguirlo per il campo e, a inizio ripresa, si gode la solitudine concessa dalla difesa interista per insaccare il gol del 3-0, quello che chiude la partita.
Dopo un inizio in chiaroscuro cresce con il passare dei minuti. D'Ambrosio non lo prende mai, Ranocchia è costretto a inseguirlo per il campo e, a inizio ripresa, si gode la solitudine concessa dalla difesa interista per insaccare il gol del 3-0, quello che chiude la partita.
Demolisce l'Inter trasmettendo tutta la sua grinta ai ragazzi che scendono in campo. Il suo Napoli è chirurgico nei movimenti, in forma smagliante - va al doppio del ritmo dei nerazzurri - e, seppur non irreprensibile nella fase difensiva, concreto ed estremamente divertente.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.