Lo stop di Marchetti lancia l'albanese nativo di Atene all'esordio in Serie A: incolpevole sui gol, rischia la papera su Bonaventura, poi si salva di faccia da un tentato autogol di Bastos e para alla grande su Kucka nel finale.
Lo stop di Marchetti lancia l'albanese nativo di Atene all'esordio in Serie A: incolpevole sui gol, rischia la papera su Bonaventura, poi si salva di faccia da un tentato autogol di Bastos e para alla grande su Kucka nel finale.
Lo stop di Marchetti lancia l'albanese nativo di Atene all'esordio in Serie A: incolpevole sui gol, rischia la papera su Bonaventura, poi si salva di faccia da un tentato autogol di Bastos e para alla grande su Kucka nel finale.
Prima esterno, poi difensore centrale: la partita di Basta è di puro contenimento, anche se nel primo tempo prova a spingere e farsi vedere. Nella ripresa è battaglia con Niang, ne esce malconcio, ma non troppo.
Unico difensore biancoceleste a meritare un voto non negativo: si perde Bacca un paio di volte, ma è anche l'unico a dare filo da torcere agli attaccanti rossoneri.
Quel braccio largo sul cross di Niang che vale il rigore è un errore che non deve permettersi.
Soffre da matti contro Niang, poi balla con tutta la difesa in occasione del vantaggio, infine sfiora l'autorete con un improvvido colpo di tacco. Esce all'intervallo.
Schierato esterno a tutto campo, si distrae in fase difensiva, ma in attacco fa vedere voglia e un paio di belle giocate.
Schierato esterno a tutto campo, si distrae in fase difensiva, ma in attacco fa vedere voglia e un paio di belle giocate.
La spinta c'è, ma manca la copertura: Suso e Calabria vanno via troppo spesso.
La spinta c'è, ma manca la copertura: Suso e Calabria vanno via troppo spesso.
Quel pallone perso in occasione dell'1-0 è un delitto di cui lui è il colpevole unico, altro che maggiordomo. Da lì si spegne e non trova neanche buoni tempi di inserimento in occasione dei cross dei compagni.
Quel pallone perso in occasione dell'1-0 è un delitto di cui lui è il colpevole unico, altro che maggiordomo. Da lì si spegne e non trova neanche buoni tempi di inserimento in occasione dei cross dei compagni.
Partenza sprint, con tanto di gol sfiorato. Poi lotta con veemenza, ma nel finale si spegne e perde anche qualche pallone troppo pericoloso.
Spreca malamente un bell'appoggio di Immobile al 3', poi si eclissa dalla gara e non trova più giocate utili per lui e per i compagni.
Spreca malamente un bell'appoggio di Immobile al 3', poi si eclissa dalla gara e non trova più giocate utili per lui e per i compagni.
In una Lazio dall'encefalogramma quasi piatto, ecco che la verve di Keita, seppur quasi mai troppo concreta, è una bella iniezione di vitalità.
In una Lazio dall'encefalogramma quasi piatto, ecco che la verve di Keita, seppur quasi mai troppo concreta, è una bella iniezione di vitalità.
Poche giocate e tutte a inizio gara, poi non ne imbrocca una con il culmine del gol sbagliato nel recupero del secondo tempo: roba da non crederci.
Venti minuti scarsi, un pallone perso e una posizione che non ha trovato ancora. Non un grande ingresso, ma non ha troppe colpe.
Venti minuti scarsi, un pallone perso e una posizione che non ha trovato ancora. Non un grande ingresso, ma non ha troppe colpe.
Sorprende non tanto la difesa a 3 all'inizio, quanto la scelta di proseguire in quella strada anche ad inizio ripresa con gli ingressi di Keita e Felipe Anderson. Prestazione incolore della squadra, ci sarà da rifletterci su.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.