Non si porta grandi responsabilità sui due gol. Due le parate importanti: su Insigne nel primo tempo, sulla punizione di Ghoulam nel secondo. A conferma che, aspettando Perin, il Genoa è in buoni guantoni.
Non si porta grandi responsabilità sui due gol. Due le parate importanti: su Insigne nel primo tempo, sulla punizione di Ghoulam nel secondo. A conferma che, aspettando Perin, il Genoa è in buoni guantoni.
Non si porta grandi responsabilità sui due gol. Due le parate importanti: su Insigne nel primo tempo, sulla punizione di Ghoulam nel secondo. A conferma che, aspettando Perin, il Genoa è in buoni guantoni.
Nel primo tempo da prova della sua grande esperienza e guida con ordine la difesa. Poi perde il controllo della partita, Mertens gli scappa e Giaccherini chiude i conti.
Gioca venti minuti che gli bastano per imporre il fisico su Giaccherini in area. Poi si fa male ed è costretto ad uscire.
Non è semplice entrare in una partita del genere a venti minuti dall'inizio. Lui all'inizio sembra riuscirci bene, ma col tempo aumentano le occasioni in cui si mostra in difficoltà.
Uno dei migliori dei suoi. Nella prima parte di partita è effervescente, sempre nel vivo dell'azione e pronto al sacrificio. Una generosità che non scompare quando le cose si mettono male.
Una gara difficile, sulla fascia presidiata da Insigne. Nel primo tempo gioca con ordine, nella ripresa è nel triste gruppetto portato a spasso da Mertens in occasione del primo gol.
Complicato entrare in una partita del genere nel momento in cui la sua squadra sta calando. Gioca pochi palloni e partecipa al naufragio.
Si fa sentire in mezzo al campo, recuperando un buon numero di palloni. Sulla distanza il suo rendimento cala vistosamente, e suo malgrado serve a Zielinski l'assist per l'1-0.
Corre e fa caciara nella prima mezz'ora, quando il Genoa sembra un branco di pirati all'arrembaggio. Poi la foga cala e il coltello cade dai denti, gli spazi cominciano ad aumentare e riempirli diventa difficile, anche per uno di quantità come lui.
Un tempo quasi intero, quaranta minuti passati a guidare il pressing forsennato dei suoi e a imbastire giocate offensive. Poi si arrende a un problema muscolare, e viene sostituito prima della fine del primo tempo.
Un tempo quasi intero, quaranta minuti passati a guidare il pressing forsennato dei suoi e a imbastire giocate offensive. Poi si arrende a un problema muscolare, e viene sostituito prima della fine del primo tempo.
Sembra voler spaccare il mondo, all'ingresso. Ma è un fuoco di paglia: gioca pochi palloni, sbaglia molto, e quei chili di troppo si fanno ancora sentire.
Sembra voler spaccare il mondo, all'ingresso. Ma è un fuoco di paglia: gioca pochi palloni, sbaglia molto, e quei chili di troppo si fanno ancora sentire.
Gioca un primo tempo di sacrificio, corsa&sostanza: si impegna su tutta la fascia, cercando di avere la meglio su Maggio in attacco e, con alterne fortune, anche in difesa. Ma è poco incisivo e il suo rendimento cala coi minuti. È sacrificato da Juric per far entrare Taarabt.
Gli capitano pochi palloni giocabili, il migliore lo butta via nel primo tempo. Si sbatte e cerca di difendere palla mettendoci il fisico, ma è isolato e alla fine alza bandiera bianca.
Avrebbe potuto giocarsela meglio, magari gestendo meglio l'intensità del pressing: il Genoa, per quanto giovane, non può reggere 90 minuti passati a imbrigliare il Napoli. Dura mezz'ora. Poi, la squadra di Sarri prende coraggio. E vince.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.