
Uno dei migliori dei suoi. Nel primo tempo si supera su Duncan, nella ripresa fa benissimo su Sensi. Puntuale nelle uscite, pesa l'errore di posizione sul gol di Iemmello.
Uno dei migliori dei suoi. Nel primo tempo si supera su Duncan, nella ripresa fa benissimo su Sensi. Puntuale nelle uscite, pesa l'errore di posizione sul gol di Iemmello.
Il migliore della difesa viola per carattere, agonismo e precisione, fino all'episodio che macchia indelebilmente la sua discreta prestazione: Berardi va in area, lui l'abbatte, prende il secondo giallo e causa il rigore dell'1-1.
Il migliore della difesa viola per carattere, agonismo e precisione, fino all'episodio che macchia indelebilmente la sua discreta prestazione: Berardi va in area, lui l'abbatte, prende il secondo giallo e causa il rigore dell'1-1.
Solo qualche imperfezione nel primo tempo, nonostante Ragusa non sia particolarmente pungente; soffre di più nella ripresa, quando deve tenere a bada un sicuramente più vivace Politano.
Soffre la velocità di Berardi, ma la sua fase difensiva non è in generale particolarmente efficace. Ha buone doti offensivi ma non si propone in attacco come in altre gare.
Soffre la velocità di Berardi, ma la sua fase difensiva non è in generale particolarmente efficace. Ha buone doti offensivi ma non si propone in attacco come in altre gare.
Soffre la velocità di Berardi, ma la sua fase difensiva non è in generale particolarmente efficace. Ha buone doti offensivi ma non si propone in attacco come in altre gare.
Gicoa 16 minuti ordinati prima di arrendersi a un problema muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo.
Gicoa 16 minuti ordinati prima di arrendersi a un problema muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo.
Gicoa 16 minuti ordinati prima di arrendersi a un problema muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo.
Si divide la bacchetta del direttore d'orchestra con Vecino: agisce in un raggio ampio, sia a ridosso degli attaccanti che qualche metro più indietro, senza sfigurare. Serve a Chiesa il pallone del momentaneo vantaggio.
Sousa lo fa cominciare dalla panchina e poi lo "pesca" quando bisogna sostituire Badelj: lui entra e vivacizza l'atrofizzata manovra offensiva dei suoi. Si procura il rigore poi sbagliato da Kalinic, nel finale ha il fiato per correre e la lucidità per trovare l'angolo giusto e battere Consigli.
Sousa lo fa cominciare dalla panchina e poi lo "pesca" quando bisogna sostituire Badelj: lui entra e vivacizza l'atrofizzata manovra offensiva dei suoi. Si procura il rigore poi sbagliato da Kalinic, nel finale ha il fiato per correre e la lucidità per trovare l'angolo giusto e battere Consigli.
Entra al posto di Chiesa, ci mette un po' a entrare in partita, anche per il buon momento del Sassuolo. Regala un cross perfetto a Bernardeschi, che si vede annullare il gol. Nel finale un paio di buone sgroppate e poco più.
Nato mediano, Sousa continua imperterrito a schierarlo nei tre di difesa. I risultati, ahilui, sono sotto gli occhi di tutti: nel primo tempo soffre tanto sulla sua fascia, in particolare contro Adjapong e Berardi; alla mezz'ora abbatte l'attaccante in area, sarebbe rigore ma Gavillucci lo grazia; nella ripresa, lascia libero Iemmello in occasione del gol del momentaneo 2-1.
Comincia da trequartista, deve arretrare la posizione dopo appena un quarto d'ora con l'ingresso di Bernardeschi: corre tanto e da una mano in difesa, ma non riesce a prendere bene le misure e non da il giusto apporto offensivo.
Gioca poco, si vede poco.
Gioca poco, si vede poco.
Ritorna in campo dopo aver scontato le tre giornate di squalifica e passa una giornataccia: Cannavaro e Acerbi non gli lasciano spazi, è lento e macchinoso. Sbaglia il rigore del potenziale vantaggio e la successiva ribattuta.
Ci mette un po' a trovare le misure, ci riesce nel momento più importante: Borja Valero gli chiama l'inserimento, lui si butta nello spazio e segna il gol del vantaggio. Ammonito, Sousa lo richiama in panchina quando la partita s'innervosisce.
Da una parte, il lato positivo: la Fiorentina non si è arresa, ha guadagnato un punto insperato praticamente a fine partita; dall'altra, quello negativo: dopo il primo gol, la Viola ha tirato i remi in barca e raramente ha infastidito Consigli, esponendosi agli attacchi di un frizzante Sassuolo. Da una squadra che si giocava le ultime speranze di andare in Europa ci si aspettava qualcosa in più.
Da una parte, il lato positivo: la Fiorentina non si è arresa, ha guadagnato un punto insperato praticamente a fine partita; dall'altra, quello negativo: dopo il primo gol, la Viola ha tirato i remi in barca e raramente ha infastidito Consigli, esponendosi agli attacchi di un frizzante Sassuolo. Da una squadra che si giocava le ultime speranze di andare in Europa ci si aspettava qualcosa in più.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.