
Sui gol nessuna responsabilità; respinge il rigore di Kalinic e poi blocca la ribattuta.
Sui gol nessuna responsabilità; respinge il rigore di Kalinic e poi blocca la ribattuta.
Sui gol nessuna responsabilità; respinge il rigore di Kalinic e poi blocca la ribattuta.
Rispetto a Cannavaro, si presenta a fine partita senza macchia: solita gara attenta, di carattere ed esperienza. Contribuisce all'annullamento di Kalinic.
Rispetto a Cannavaro, si presenta a fine partita senza macchia: solita gara attenta, di carattere ed esperienza. Contribuisce all'annullamento di Kalinic.
Gioca una buona partita e in cooperazione con Acerbi annulla Kalinic. Pesa il ritardo nella chiusura sul gol di Chiesa.
Gioca una buona partita e in cooperazione con Acerbi annulla Kalinic. Pesa il ritardo nella chiusura sul gol di Chiesa.
Gara onesta passata soprattutto a difendere, duellando con Chiesa prima e Tello poi. Nel finale è troppo morbido su Bernardeschi, lasciato libero di calciare e segnare il 2-2.
Gara onesta passata soprattutto a difendere, duellando con Chiesa prima e Tello poi. Nel finale è troppo morbido su Bernardeschi, lasciato libero di calciare e segnare il 2-2.
Comincia bene, il '98 nato a Modena da genitori ghanesi appena premiato da Ventura con la convocazione allo stage: buon dinamismo e tanta corsa. Ma è ancora acerbo, e si vede soprattutto in difesa: provoca il rigore poi sbagliato da Kalinic, non è posizionato benissimo sul gol di Chiesa, si rende protagonista di diversi errori a cui, siamo sicuri, sopperirà con l'esperienza.
Comincia bene, il '98 nato a Modena da genitori ghanesi appena premiato da Ventura con la convocazione allo stage: buon dinamismo e tanta corsa. Ma è ancora acerbo, e si vede soprattutto in difesa: provoca il rigore poi sbagliato da Kalinic, non è posizionato benissimo sul gol di Chiesa, si rende protagonista di diversi errori a cui, siamo sicuri, sopperirà con l'esperienza.
Dopo pochi minuti Tatarusanu deve superarsi per deviare un suo bel tiro da lontano. Gioca una partita molto fisica, recupera un buon numero di palloni (7) e si propone spesso in avanti. Raddoppio un po' leggero sul gol di Bernardeschi, ma la sua percentuale di colpe è inferiore rispetto a quella di altri.
Può giocare in regia, inserirsi in avanti, rubare palloni: ha tutte le caratteristiche del centrocampista moderno, completo. Sbaglia molto poco, si vede ovunque. Le sue qualità andranno affinate, certo, ma la strada è quella giusta. Tatarusanu gli nega il gol con una bella respinta.
Deve fare il giocatore d'esperienza e dirigere i due giovani compagni di centrocampo: gestisce bene l'orchestrazione della manovra, si alterna con Sensi in cabina di regia, sbaglia poco senza strafare.
Deve fare il giocatore d'esperienza e dirigere i due giovani compagni di centrocampo: gestisce bene l'orchestrazione della manovra, si alterna con Sensi in cabina di regia, sbaglia poco senza strafare.
Ha il merito di sbattersi, di impegnarsi. Rispetto a Kalinic, per dire, almeno ci prova. Nel primo tempo non riesce a liberarsi praticamente mai dalla marcatura di Gonzalo, nella ripresa riesce a trovare i movimenti giusti ma le sue iniziative non hanno successo.
Fantasia e velocità al servizio della squadra. Soprattutto nel secondo tempo è una spina nel fianco dei difensori avversari. Scatta sul filo del fuorigioco e si procura il rigore trasformato da Politano per l'1-1.
Fantasia e velocità al servizio della squadra. Soprattutto nel secondo tempo è una spina nel fianco dei difensori avversari. Scatta sul filo del fuorigioco e si procura il rigore trasformato da Politano per l'1-1.
Fantasia e velocità al servizio della squadra. Soprattutto nel secondo tempo è una spina nel fianco dei difensori avversari. Scatta sul filo del fuorigioco e si procura il rigore trasformato da Politano per l'1-1.
Rispetto a Ragusa, un'altra musica: la sua velocità crea più di un problema agli avversari; si prende la responsabilità di calciare (e segnare) il rigore dell'1-1; un suo preciso cross finisce sulla testa di Iemmello per il momentaneo 2-1.
Gioca un quarto d'ora molto fisico e battagliero in una mischia piena di attaccanti.
Gioca un quarto d'ora molto fisico e battagliero in una mischia piena di attaccanti.
Comincia con un paio di buoni scatti sulla sua fascia, ma nonostante gli sforzi non riesce ad essere efficace come vorrebbe. Cala dopo la mezz'ora, si prende un giallo per un fallo evitabile. Resta negli spogliatoi fra un tempo e l'altro.
Dopo 29 gol al Foggia in Lega Pro, è arrivato in A dopo una fugace apparizione in B a La Spezia. Per quest'anno solo spezzoni di partita ma, come oggi, ha sempre dato il suo apporto con professionalità e generosità. Segna di testa il 2-1.
Dopo 29 gol al Foggia in Lega Pro, è arrivato in A dopo una fugace apparizione in B a La Spezia. Per quest'anno solo spezzoni di partita ma, come oggi, ha sempre dato il suo apporto con professionalità e generosità. Segna di testa il 2-1.
Per la qualità del calcio messo in campo dai suoi, il suo Sassuolo avrebbe sicuramente meritato miglior fortuna in campionato. Paga le tante distrazioni e i tanti punti persi per episodi, come i due lasciati sul campo di casa per aver subito il gol di Bernardeschi sul gong.
Uno dei migliori dei suoi. Nel primo tempo si supera su Duncan, nella ripresa fa benissimo su Sensi. Puntuale nelle uscite, pesa l'errore di posizione sul gol di Iemmello.
Uno dei migliori dei suoi. Nel primo tempo si supera su Duncan, nella ripresa fa benissimo su Sensi. Puntuale nelle uscite, pesa l'errore di posizione sul gol di Iemmello.
Il migliore della difesa viola per carattere, agonismo e precisione, fino all'episodio che macchia indelebilmente la sua discreta prestazione: Berardi va in area, lui l'abbatte, prende il secondo giallo e causa il rigore dell'1-1.
Il migliore della difesa viola per carattere, agonismo e precisione, fino all'episodio che macchia indelebilmente la sua discreta prestazione: Berardi va in area, lui l'abbatte, prende il secondo giallo e causa il rigore dell'1-1.
Solo qualche imperfezione nel primo tempo, nonostante Ragusa non sia particolarmente pungente; soffre di più nella ripresa, quando deve tenere a bada un sicuramente più vivace Politano.
Soffre la velocità di Berardi, ma la sua fase difensiva non è in generale particolarmente efficace. Ha buone doti offensivi ma non si propone in attacco come in altre gare.
Gicoa 16 minuti ordinati prima di arrendersi a un problema muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo.
Gicoa 16 minuti ordinati prima di arrendersi a un problema muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo.
Gicoa 16 minuti ordinati prima di arrendersi a un problema muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo.
Si divide la bacchetta del direttore d'orchestra con Vecino: agisce in un raggio ampio, sia a ridosso degli attaccanti che qualche metro più indietro, senza sfigurare. Serve a Chiesa il pallone del momentaneo vantaggio.
Sousa lo fa cominciare dalla panchina e poi lo "pesca" quando bisogna sostituire Badelj: lui entra e vivacizza l'atrofizzata manovra offensiva dei suoi. Si procura il rigore poi sbagliato da Kalinic, nel finale ha il fiato per correre e la lucidità per trovare l'angolo giusto e battere Consigli.
Entra al posto di Chiesa, ci mette un po' a entrare in partita, anche per il buon momento del Sassuolo. Regala un cross perfetto a Bernardeschi, che si vede annullare il gol. Nel finale un paio di buone sgroppate e poco più.
Nato mediano, Sousa continua imperterrito a schierarlo nei tre di difesa. I risultati, ahilui, sono sotto gli occhi di tutti: nel primo tempo soffre tanto sulla sua fascia, in particolare contro Adjapong e Berardi; alla mezz'ora abbatte l'attaccante in area, sarebbe rigore ma Gavillucci lo grazia; nella ripresa, lascia libero Iemmello in occasione del gol del momentaneo 2-1.
Comincia da trequartista, deve arretrare la posizione dopo appena un quarto d'ora con l'ingresso di Bernardeschi: corre tanto e da una mano in difesa, ma non riesce a prendere bene le misure e non da il giusto apporto offensivo.
Comincia da trequartista, deve arretrare la posizione dopo appena un quarto d'ora con l'ingresso di Bernardeschi: corre tanto e da una mano in difesa, ma non riesce a prendere bene le misure e non da il giusto apporto offensivo.
Gioca poco, si vede poco.
Ritorna in campo dopo aver scontato le tre giornate di squalifica e passa una giornataccia: Cannavaro e Acerbi non gli lasciano spazi, è lento e macchinoso. Sbaglia il rigore del potenziale vantaggio e la successiva ribattuta.
Ritorna in campo dopo aver scontato le tre giornate di squalifica e passa una giornataccia: Cannavaro e Acerbi non gli lasciano spazi, è lento e macchinoso. Sbaglia il rigore del potenziale vantaggio e la successiva ribattuta.
Ci mette un po' a trovare le misure, ci riesce nel momento più importante: Borja Valero gli chiama l'inserimento, lui si butta nello spazio e segna il gol del vantaggio. Ammonito, Sousa lo richiama in panchina quando la partita s'innervosisce.
Ci mette un po' a trovare le misure, ci riesce nel momento più importante: Borja Valero gli chiama l'inserimento, lui si butta nello spazio e segna il gol del vantaggio. Ammonito, Sousa lo richiama in panchina quando la partita s'innervosisce.
Da una parte, il lato positivo: la Fiorentina non si è arresa, ha guadagnato un punto insperato praticamente a fine partita; dall'altra, quello negativo: dopo il primo gol, la Viola ha tirato i remi in barca e raramente ha infastidito Consigli, esponendosi agli attacchi di un frizzante Sassuolo. Da una squadra che si giocava le ultime speranze di andare in Europa ci si aspettava qualcosa in più.