Giornata positiva per il portiere ex Manchester City, il primo intervento importante già dopo 3 minuti con una bella uscita sull'ex compagno Dzeko, anche nella seconda frazione riesce ad impedire più volte alla Roma di andare a segno, la più clamorosa è ancora sull'attaccante bosniaco, quando riesce a respingere un colpo di testa ravvicinato con un intervento a mano aperta.
All'interno dell'area di rigore granata piovono diversi cross interessanti, lui lotta con Dzeko uscendone spesso vincitore e riuscendo a sporcare molte conclusioni dell'attaccante bosniaco. Nel primo tempo mette anche qualche pezza sulle sbavature del compagno di reparto.
Ad inizio partita sembra quasi emozionato per l'incontro con la sua ex squadra e sbaglia diversi interventi, aggiungendo anche qualche errore in fase di costruzioni con passaggi, anche semplici, sbagliati. Con l'andare dei minuti la qualità della sua prestazione aumenta di livello e quando la Roma cerca con insistenza il pareggio si fa trovare pronto.
Partita con poche apparizioni dal punto di vista offensivo, gli esterni giallorossi lo costringono a concentrare le sue attenzioni agli interventi difensivi. Suo il fallo su Perotti che porta al rigore del momentaneo 2-1, viene poi sostituito per un problema al ginocchio.
Entra a freddo per l'infortunio di De Silvestri e Bruno Peres prova un paio di volte ad approfittarne, l'ex Atalanta non si fa però trarre in inganno ed anzi con il passare dei minuti si fa più intraprendente fino a farsi trovare prontissimo sul lancio di Boyé in campo aperto, Szczesny gli nega però la gioia del gol.
Schierato da Mihajlovic a causa dell'emergenza sugli esterni questo classe 1995 non si prendere dall'emozione e regala una prestazione di livello, da giocatore maturo, contro un avversario molto temibile come Salah.
Complice il gran ritmo della partita nel primo tempo si fa notare poco, limitandosi al lavoro oscuro nel cuore del centrocampo. Quando la Roma si scopre alla ricerca del pareggio si fa apprezzare per le sue qualità balistiche con cui riesce ad imbastire alcuni contropiedi granata.
Complice il gran ritmo della partita nel primo tempo si fa notare poco, limitandosi al lavoro oscuro nel cuore del centrocampo. Quando la Roma si scopre alla ricerca del pareggio si fa apprezzare per le sue qualità balistiche con cui riesce ad imbastire alcuni contropiedi granata.
Complice il gran ritmo della partita nel primo tempo si fa notare poco, limitandosi al lavoro oscuro nel cuore del centrocampo. Quando la Roma si scopre alla ricerca del pareggio si fa apprezzare per le sue qualità balistiche con cui riesce ad imbastire alcuni contropiedi granata.
In settimana Mihajlovic gli aveva chiesto più volte di tirare fuori gli attributi, nella vittoria granata lui sarà ancora l'unico cruccio del mister. Entra per l'infortunato Obi ed ha sui piedi l'occasione per chiudere definitivamente la partita, ma la spreca malamente addormentandosi letteralmente con il pallone tra i piedi a pochi passi dalla rete difesa da Szczesny. Prova anche l'iniziativa personale ma il suo tiro è velleitario.
In settimana Mihajlovic gli aveva chiesto più volte di tirare fuori gli attributi, nella vittoria granata lui sarà ancora l'unico cruccio del mister. Entra per l'infortunato Obi ed ha sui piedi l'occasione per chiudere definitivamente la partita, ma la spreca malamente addormentandosi letteralmente con il pallone tra i piedi a pochi passi dalla rete difesa da Szczesny. Prova anche l'iniziativa personale ma il suo tiro è velleitario.
Giocatore di lotta e di comando, si fa notare in entrambe le fasi, aggredendo i portatori di palla avversari quando serve e rilanciandosi nella metà campo ospite quando si tratta di accompagnare la manovra offensiva. Bellissima l'azione in combinazione con Baselli che però non porta al gol.
Costretto ad uscire prestissimo per un problema muscolare riesce comunque a lasciare la sua firma sulla gara, servendo prima l'assist del momentaneo 1-0 per Belotti e poi bloccando una pericolosissima iniziativa giallorossa al limite della propria area di rigore.
Costretto ad uscire prestissimo per un problema muscolare riesce comunque a lasciare la sua firma sulla gara, servendo prima l'assist del momentaneo 1-0 per Belotti e poi bloccando una pericolosissima iniziativa giallorossa al limite della propria area di rigore.
Recuperato completamente dall'infortunio oggi viene mandato in campo dal 1' dopo l'apparizione contro il Pescara. Il Gallo lotta per tutta la partita contro i difensori centrali della Roma, svariando su tutto il fronte offensivo e chiamandoli spesso ad uscire dalla propria area di rigore. Splendido il movimento sulla rete dell'1-0 ad eludere la marcatura di Fazio e Bruno Peres, generoso in altre occasioni quando lavora per liberare al tiro i compagni meglio piazzati di lui.
Tanto impreciso nel primo tempo quando per due volte si divora la rete del possibile 2-0 a tu per tu con Szczesny, quanto implacabile nella seconda frazione. Trasforma perfettamente il rigore del raddoppio, con una conclusione imparabile per l'estremo difensore polacco e si avventa come una furia sul pallone controllato da Belotti per il gol del 3-1.
Entra per far rifiatare Iago Falque e si fa subito vedere dalle parti di Szczesny, peccato che le sue conclusioni non si rivelino all'altezza dei suoi movimenti.
Ad un certo punto della partita è venuto da chiedersi se non ci fossero due granata in campo con il cognome Boyé. Il giovane argentino corre dal primo al 95' senza interruzione, regalando anche molte giocate di qualità. La sua unica pecca è quella di intestardirsi troppo in giocate personali quando potrebbe servire compagni meglio piazzati di lui.
Dopo il pareggio a reti bianche contro il Pescara aveva chiesto ai suoi una prestazione di personalità ai suoi ragazzi. La risposta è stata più che ottima, con un attacco che si è fatto valere contro una difesa importante come quella giallorossa.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.