
Niente da fare sui due gol, ma soprattutto nel primo tempo riesce a guidare la difesa con la sua personalità.
Niente da fare sui due gol, ma soprattutto nel primo tempo riesce a guidare la difesa con la sua personalità.
Rientrato in Italia dopo l'esperienza al Granada, il terzino scuola Inter gioca bene, soprattutto nei primi 45 minuti: buona corsa e occhi aperti in difesa. Sul finale peggiora, come tutta la squadra.
Dopo un discreto primo tempo, l'ex Udinese si ubriaca provando a star dietro a Mertens: prima si fa saltare in occasione del 2-1, poi liscia clamorosamente il cross di Hysaj che il belga trasforma nel 2-2.
Nel primo tempo riesce a dare garanzie, copre bene e Gabbiadini non trova spazi. Nella ripresa cala, soffrendo la velocità degli attaccanti del Napoli. Prende un giallo evitabile.
A pochi mesi dalla promozione si ritrova unico reduce della difesa che ha vinto la scorsa Serie B. Si adatta in pochi minuti, gioca una buona gara, serve l'assist per il temporaneo 2-0.
A pochi mesi dalla promozione si ritrova unico reduce della difesa che ha vinto la scorsa Serie B. Si adatta in pochi minuti, gioca una buona gara, serve l'assist per il temporaneo 2-0.
Entra al posto dell'infortunato Coda, rischia grosso alzando la gamba in faccia a Zielinski: Giacomelli prima fischia rigore, poi ci ripensa.
Dopo essere stato sedotto e abbandonato dal Manchester City, ha deciso di ripartire dalla gavetta italiana: prima Brescia, poi Pescara. Fino a stasera, quando si è bevuto un difensore che vale (dicono) 60 milioni e ha battuto con eleganza uno dei migliori portieri del nostro campionato. Nel primo tempo è da applausi, nel secondo un po' meno. Ma il bilancio ha il segno più. Eccome.
E pensare che giocava fuori ruolo. Il ventiduenne cresciuto nella Roma si piazza alle spalle di Caprari con Benali e gioca un primo tempo da paura: suo l'assist per il gol del libico, sue tante invenzioni per i compagni. Nel secondo tempo s'abbassa insieme al baricentro della squadra. Intelligente, generoso, piedi buoni.
Solitamente regala più movimenti, stasera è statico, che non è necessariamente una cosa negativa. Regala una partita di sostanza e se la gioca bene contro un centrocampo di livello altissimo.
Gioca poco, si vede poco. Ma non è questa la sua serata.
A sorpresa, rispetto alla vigilia, Oddo sceglie di lanciarlo come falso nueve al posto di Manaj. E fa bene: si muove su tutto il fronte d'attacco, non da punti di riferimento, e segna il 2-0. Missione compiuta.
Il suo Pescara gioca bene, lo sapevamo. Ma vederlo mettere sotto il Napoli per 45 minuti è stata una sorpresa: la squadra è vivace, veloce, intelligente. E pure giovane, con tutte le accezioni positive e negative. Dall'anno scorso è cambiata molto: diamogli tempo di amalgamarla meglio. Promette di farci divertire molto.
Il suo Pescara gioca bene, lo sapevamo. Ma vederlo mettere sotto il Napoli per 45 minuti è stata una sorpresa: la squadra è vivace, veloce, intelligente. E pure giovane, con tutte le accezioni positive e negative. Dall'anno scorso è cambiata molto: diamogli tempo di amalgamarla meglio. Promette di farci divertire molto.
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