Era impossibile arrivare sulla punizione di Birsa. Per il resto la sua partita è riassumibile in qualche uscita di pugno e un paio di parate senza troppi sforzi.
Pagelle Milan 8° giornata Chievo - Milan 1-3
Era impossibile arrivare sulla punizione di Birsa. Per il resto la sua partita è riassumibile in qualche uscita di pugno e un paio di parate senza troppi sforzi.
Lui e Gobbi si annullano a vicenda non attaccando mai lo spazio. Timoroso come non mai.
Si lascia andare nella ripresa a risultato acquisito mettendo qualche cross interessante. Per il resto si limita a contenere Cacciatore.
Causa la il calcio di punizione del gol di Birsa con un intervento evitabile. Unica pecca in una partita dominata.
Prestazione perfetta e senza sbavature. Alessio cresce a vista d'occhio per la gioia di Montella e di Ventura.
Vince tutti i duelli in mezzo al campo mostrando una forza fisica spaventosa, spacca la porta e prende per mano i compagni con la sicurezza del leader. Uomo vero.
Primo tempo sottotono. Ripresa da funambolo. Partita dai due volti, ma alla fine Jack porta a casa la pagnotta.
Gioca a sprazzi. Cerca la conclusione sempre con il mancino a giro. Forse un po' troppo scontato.
Al debutto dal 1' minuto sembra spaventato come un pulcino appena uscito fuori dal guscio. La gravosa eredità lasciata da Montolivo va meritata, ma bisogna anche dargli tempo.
Al debutto dal 1' minuto sembra spaventato come un pulcino appena uscito fuori dal guscio. La gravosa eredità lasciata da Montolivo va meritata, ma bisogna anche dargli tempo.
Entra per congelare il pallone ma ne perde un paio che avranno fatto sbuffare Montella. Migliorabile.
Gioca 7 minuti ma è decisivo per partecipare al gol del definitivo 1-3. Killer d'area di rigore col colpo sempre in canna.
Si vede poco nel primo tempo; ma gli bastano 45 secondi della ripresa per risolvere il match con un'azione alla Henry. Rigenerato.
Deve prendersela con Sorrentino se non riesce a gioire per il primo gol in Serie A. Umile, si batte su tutti i palloni e cerca anche i compagni quando capisce che si trovano in posizione migliore.
Il suo Milan ha prima imparato a difendersi. Poi è ha imparato a trasformare le occasioni in gol. Se dovesse arrivare anche il bel gioco sarebbe un capolavoro. Montella ci crede, e i tifosi tornano a sperare.
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