Sullo 0-0 devia in angolo un insidioso diagonale di Dramé ed esce coraggiosamente su Pinilla incidendo sull'errore del cileno. Praticamente imprendibile la punizione di Cigarini.
Sullo 0-0 devia in angolo un insidioso diagonale di Dramé ed esce coraggiosamente su Pinilla incidendo sull'errore del cileno. Praticamente imprendibile la punizione di Cigarini.
Si perde completamente Pinilla alla mezz'ora, ma il cileno non sfrutta l'occasione rendendo il suo errore meno influente. Migliora dopo il vantaggio del Torino ed è esente da sbavature nella ripresa.
Porta in vantaggio il Torino con un preciso diagonale, è suo il lancio sul quale Stendardo favorisce il raddoppio di Maxi Lopez ed entra anche indirettamente nella rete del 2-1 essendo l'autore del fallo di mano dal quale scaturisce la punizione.
Porta in vantaggio il Torino con un preciso diagonale, è suo il lancio sul quale Stendardo favorisce il raddoppio di Maxi Lopez ed entra anche indirettamente nella rete del 2-1 essendo l'autore del fallo di mano dal quale scaturisce la punizione.
Non è impegnato in salvataggi difficilissimi, ma mantiene la posizione con sicurezza ribattendo la maggior parte dei cross in area degli avversari.
Meno brillante che in altre occasioni, non si fa vedere troppo in avanti ma mantiene abbastanza bene la posizione in fase difensiva.
Dalla sua parte Conti non vede un pallone nel primo tempo. D'Alessandro ci prova un po' di più nella ripresa ma il difensore granata non si lascia superare facilmente.
E' lui che mette un pallone d'oro sui piedi di Bruno Peres per il gol del vantaggio e poco dopo si ripete con un suggerimento per Belotti che la punta non concretizza. Sostituito nell'intervallo per un problema muscolare.
E' lui che mette un pallone d'oro sui piedi di Bruno Peres per il gol del vantaggio e poco dopo si ripete con un suggerimento per Belotti che la punta non concretizza. Sostituito nell'intervallo per un problema muscolare.
Nella mezz'ora giocata al posto di Obi ne eredita ruolo e modo di affrontarlo: nessun errore degno di nota ma poche occasioni per mettersi in luce.
Nella mezz'ora giocata al posto di Obi ne eredita ruolo e modo di affrontarlo: nessun errore degno di nota ma poche occasioni per mettersi in luce.
Poco utilizzato quando la palla è fra i piedi del Torino, si rende più utile in fase difensiva contrastando adeguatamente i rivali del centrocampo bergamasco.
Non è nelle migliori condizioni e si vede. Si limita al compitino senza mai esagerare, evitando comunque errori evidenti. Dato fondo alla poca benzina disponibile esce dopo un'ora di gioco.
Non è nelle migliori condizioni e si vede. Si limita al compitino senza mai esagerare, evitando comunque errori evidenti. Dato fondo alla poca benzina disponibile esce dopo un'ora di gioco.
Guida il centrocampo del Torino con sicurezza, smistando diversi palloni e rendendosi utile anche nei contrasti.
Si fa vedere una sola volta al tiro e la conclusione è da dimenticare. Conquista la sufficienza per il lavoro oscuro contro il reparto arretrato avversario facendo ammonire due atalantini.
Entra negli ultimi 20 minuti al posto di Belotti per dare man forte a Maxi Lopez nello spezzare sul nascere le trame atalantine. Lascia però l'impegno in panchina e non è brillante nemmeno nelle poche azioni offensive.
Entra negli ultimi 20 minuti al posto di Belotti per dare man forte a Maxi Lopez nello spezzare sul nascere le trame atalantine. Lascia però l'impegno in panchina e non è brillante nemmeno nelle poche azioni offensive.
A volte fa arrabbiare per il suo modo indolente di giocare, ma sfrutta da bomber vero l'errore di Stendardo e nel finale infila alcuni dribbling che aiutano a spezzare il ritmo agli avversari.
A volte fa arrabbiare per il suo modo indolente di giocare, ma sfrutta da bomber vero l'errore di Stendardo e nel finale infila alcuni dribbling che aiutano a spezzare il ritmo agli avversari.
Dopo un lungo periodo negativo il Torino sembra aver trovato la voglia di lottare e giocare. Non è una squadra perfetta ma è lontana parente del club in crisi di appena un mese fa. A lui il merito di non aver mollato.
Dopo un lungo periodo negativo il Torino sembra aver trovato la voglia di lottare e giocare. Non è una squadra perfetta ma è lontana parente del club in crisi di appena un mese fa. A lui il merito di non aver mollato.
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