Chiamato in causa tre volte, compie tutti interventi decisivi che permettono ai suoi prima di non passare in svantaggio (le due parate più difficili: su Keita al 39', sul rigore di Candreva al 44'), poi di conservare il vantaggio finale (punizione di Biglia allo scadere): è di gran lunga il migliore in campo.
Complice anche una non perfetta collaborazione di De Silvestri, dal suo lato Keita entra pericolosamente più di una volta. Limita i danni anche con le cattive in alcune circostanze, ed alla fine è bravo a mettere pressione sulla difesa avversaria in occasione del 2-1.
Se si potessero giudicare la fase offensiva e quella difensiva come fossero due cose distinte all'intero di un match, almeno mezza sufficienza la strapperebbe (buoni cross, pericoloso con un tiro al volo a fine primo tempo), ma le disattenzioni difensive (mancata copertura su Candreva sullo 0-1 e rigore procurato) non possono essere trascurate nel complesso.
Schierato centrale di sinistra nei tre dietro, è la parte meno debole e meno perforata dalle avanzate laziali nell'arco del match. Dalle sue parti, infatti, né Muriel, né Quagliarella riescono a trovare spazi vincenti.
Novanta minuti difficili per l'esterno blucerchiato, dal suo lato si allarga spesso Keita e son dolori. Col passare dei minuti prende, più o meno, le misure alle offensive biancocelesti, ed alla fine addirittura è protagonista nell'occasione che decide il match a favore della sua squadra.
Novanta minuti difficili per l'esterno blucerchiato, dal suo lato si allarga spesso Keita e son dolori. Col passare dei minuti prende, più o meno, le misure alle offensive biancocelesti, ed alla fine addirittura è protagonista nell'occasione che decide il match a favore della sua squadra.
Comincia la partita nel peggiore dei modi facendosi sovrastare da Djordjievic nell'occasione dello 0-1, tante sono le occasioni in cui la Lazio fa tremare la difesa blucerchiata, ma ha il merito di metterci lo zampino nell'occasione del 2-1.
Comincia la partita nel peggiore dei modi facendosi sovrastare da Djordjievic nell'occasione dello 0-1, tante sono le occasioni in cui la Lazio fa tremare la difesa blucerchiata, ma ha il merito di metterci lo zampino nell'occasione del 2-1.
Comincia la partita nel peggiore dei modi facendosi sovrastare da Djordjievic nell'occasione dello 0-1, tante sono le occasioni in cui la Lazio fa tremare la difesa blucerchiata, ma ha il merito di metterci lo zampino nell'occasione del 2-1.
E' il meno appariscente dei centrocampisti blucerchiati, inizialmente sembra addirittura soffrire contro la mediana capitolina, ma cresce col passare dei minuti e contribuisce a reggere l'urto finale degli avversari.
Montella prova a lanciarlo nella mischia per far cambiare marcia alla sua squadra nel finale, ma lui si limita a fare il compitino scaricando la responsabilità della costruzione di gioco ai compagni. Prestazione appena sufficiente, dunque.
Montella prova a lanciarlo nella mischia per far cambiare marcia alla sua squadra nel finale, ma lui si limita a fare il compitino scaricando la responsabilità della costruzione di gioco ai compagni. Prestazione appena sufficiente, dunque.
Confermato in mezzo nel centrocampo blucerchiato, ripaga la fiducia di Montella con una prestazione concreta arricchita dal passaggio vincente per Fernando in occasione dell'1-1. Sostituito nel finale dopo aver dato tutto il possibile.
Confermato in mezzo nel centrocampo blucerchiato, ripaga la fiducia di Montella con una prestazione concreta arricchita dal passaggio vincente per Fernando in occasione dell'1-1. Sostituito nel finale dopo aver dato tutto il possibile.
Nonostante il predominio ospite nella prima parte del match, è lui a causare i problemi maggiori agli avversari con la sua velocità e con una punizione di poco a lato, ma è troppo discontinuo. Nella ripresa "brucia" Konko in apertura, bravo Marchetti a neutralizzarlo.
Nonostante il predominio ospite nella prima parte del match, è lui a causare i problemi maggiori agli avversari con la sua velocità e con una punizione di poco a lato, ma è troppo discontinuo. Nella ripresa "brucia" Konko in apertura, bravo Marchetti a neutralizzarlo.
Nonostante la ricerca di qualcuno dei suoi colpi a sorpresa, l'attaccante campano non trova mai lo spunto vincente: pericoloso in una sola occasione con un tiro da fuori controllato da Marchetti, non preoccupa particolarmente una retroguardia comunque imprecisa come quella della Lazio.
Una partita nata male con la disattenzione di Dodò e Silvestre, con tante altre potenziali occasioni per gli avversari, ma i suoi hanno il merito di non uscire mai mentalmente dal match sino a riuscire a capovolgere il tutto: le motivazioni le trasmette il mister, nonostante gli incubi difensivi.
Una partita nata male con la disattenzione di Dodò e Silvestre, con tante altre potenziali occasioni per gli avversari, ma i suoi hanno il merito di non uscire mai mentalmente dal match sino a riuscire a capovolgere il tutto: le motivazioni le trasmette il mister, nonostante gli incubi difensivi.
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Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.