
Da un po' di tempo a questa parte gli capita di vestire i panni dello spettatore non pagante, ma stavolta non è così al 100%: il tiro di Destro da fuori stava per sorprenderlo, bravo a respingere seppur non nel miglior modo possibile.
Da un po' di tempo a questa parte gli capita di vestire i panni dello spettatore non pagante, ma stavolta non è così al 100%: il tiro di Destro da fuori stava per sorprenderlo, bravo a respingere seppur non nel miglior modo possibile.
Da un po' di tempo a questa parte gli capita di vestire i panni dello spettatore non pagante, ma stavolta non è così al 100%: il tiro di Destro da fuori stava per sorprenderlo, bravo a respingere seppur non nel miglior modo possibile.
Si discute tante nelle ultime settimane del fatto che Barzagli possa essere considerato o meno fra i migliori difensori del mondo, lui continua a regalare prestazioni che ben si sposano con chi sostiene la tesi positiva.
Si discute tante nelle ultime settimane del fatto che Barzagli possa essere considerato o meno fra i migliori difensori del mondo, lui continua a regalare prestazioni che ben si sposano con chi sostiene la tesi positiva.
Lo schieramento a quattro limita le sue qualità d'impostazione, ma lui riesce comunque a ritagliare un buon spazio con un paio di interventi prettamente difensivi soprattutto in anticipo sugli attaccanti avversari.
A conti fatti è l'uomo più pericoloso della Juventus, ma manca due occasioni ghiotte sugli sviluppi di calci da fermo: un colpo di testa a lato da dentro l'area piccola, una conclusione di sinistro alta sempre da buona posizione.
Il pendolino svizzero stasera si è mostrato nella sua versione più brutta: ordinato in fase difensiva anche perché da quel lato il Bologna spinge poco, ma in fase offensiva finisce per pestare troppo i piedi a Cuadrado.
Sta vivendo un buon periodo di forma, sembra quasi troppo sprecato in fase di regia considerando il passo e i tempi di inserimento, forse troppo nervoso in alcune circostanze, ma alla fine è sempre uno dei migliori al fischio finale.
Rientra nella posizione a lui congeniale, dietro le punte, ma si capisce subito che non sarà una bella serata: sembra ancora in ritardo di condizione, non trova mai la giocata giusta per dare quella qualità necessaria per trovare il gol.
Nei primi minuti del match dà l'impressione che questa possa essere una serata magica per lui, ma alla fine non riesce a lasciare il segno neanche quando all'84' gli capita la palla giusta sul piede sinistro.
Il suo compito è quello di distruggere il gioco altrui, ma quando la squadra avversaria lascia il pallino del gioco finisce per girovagare per il campo senza mai rendersi utile: troppa generosità e pochissima qualità.
Con lui in campo la Juve sembra essere più pimpante rispetto alla prima frazione, ma lo spazio a disposizione era troppo poco per cercare cavalcate solitarie che stavolta non arrivano praticamente mai.
Poco più di venti minuti a disposizione, non trova praticamente mai lo spazio giusto in mezzo al campo per far saltare il banco: ci prova a farsi vedere, a giocare qualche pallone in zone pericolose, ma stasera non lascia il segno.
Quando un attaccante non trova mai la via del tiro in porta è sempre una cosa negativa, lui in più sembra quasi passeggiare per il campo. Si sveglia nell'ultimo quarto d'ora quando prima tenta una girata, poi recupera un paio di palloni.
Quando entra a partita in corso ha la capacità di spezzare il match in due, ma dal 1' non riesce quasi mai a risultare prezioso per la squadra: è questa la fotografia perfetta della sua stagione, e il match di stasera non fa eccezione.
Stavolta né la fortuna, né l'esperienza danno una mano al tecnico bianconero che non riesce neanche a modificare l'assetto della squadra per cercare di portare a casa i tre punti: occasione persa per allungare.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.