Attento sulla conclusione da fuori di Candreva, ottimo nella respinta su Keita; prova ad opporsi a Klose senza riuscirci, intuisce la direzione del penalty di Candreva ma non ci arriva.
Attento sulla conclusione da fuori di Candreva, ottimo nella respinta su Keita; prova ad opporsi a Klose senza riuscirci, intuisce la direzione del penalty di Candreva ma non ci arriva.
Attento sulla conclusione da fuori di Candreva, ottimo nella respinta su Keita; prova ad opporsi a Klose senza riuscirci, intuisce la direzione del penalty di Candreva ma non ci arriva.
Ha di fronte un cliente difficile come Keita, che prova a sgusciargli via ogni volta che può; si arrangia e riesce ad essere efficace in copertura. Quando si spinge in avanti non è sempre preciso.
Sorprendentemente impreciso, perde la battaglia con Klose e si esibisce in diversi lisci che non sono da lui. Sbanda come tutta la linea difensiva nerazzurra.
Sorprendentemente impreciso, perde la battaglia con Klose e si esibisce in diversi lisci che non sono da lui. Sbanda come tutta la linea difensiva nerazzurra.
Beffato dall'uno-due tra Lulic e Klose, non si riprende più del tutto: qualche buona chiusura, ma anche tanti sbandamenti. Ingenuo su Mauri, catastrofico su Keita, sul quale causa il rigore che gli costa il cartellino rosso.
Candreva lo impegna parecchio. Soffre ma non demorde, spingendo sulla sinistra e andando spesso al cross.
Candreva lo impegna parecchio. Soffre ma non demorde, spingendo sulla sinistra e andando spesso al cross.
Gira a vuoto senza trovare mai la posizione giusta. Impreciso nei passaggi e nel controllo di palla, cresce soltanto quando viene schierato da mediano, ma non abbastanza.
Le potenzialità sono sotto gli occhi di tutti: dai suoi strappi a centrocampo nascono le uniche azioni degne di nota dell'Inter. Se riuscirà a limitare i palloni persi - troppi anche stasera - potrà diventare un trascinatore.
Ci mette un po' a carburare, poi cresce e assicura alla difesa nerazzurra il filtro che serve. Sacrificato per ragioni tattiche da Mancini.
Ci mette un po' a carburare, poi cresce e assicura alla difesa nerazzurra il filtro che serve. Sacrificato per ragioni tattiche da Mancini.
Inguardabile nel primo tempo, in leggera ripresa nella seconda frazione, ma non basta per strappare la sufficienza. Lezioso, deconcentrato, mai davvero concreto: a suo modo un simbolo dell'Inter di oggi.
Entra senza incidere veramente. Timido, non sfrutta la sua velocità e freschezza e quando passa al ruolo di terzino lascia voragini alle sue spalle.
È vero che i palloni giocabili che riceve si possono contare sulle dita di una mano, ma lui ci mette del suo: pochi movimenti, tante imprecisioni, non un tiro in porta. Completamente fuori dal match.
Impegna Marchetti nel primo tempo, va al tiro in diverse occasioni, a volte con eccessiva fretta; ma perde troppi palloni e non gioca per e con la squadra.
Rileva Jovetic, confermandosi un corpo estraneo in quest'Inter. Non riesce mai a incidere e rendersi pericoloso, finendo per risultare più un peso che un'arma in più.
Rileva Jovetic, confermandosi un corpo estraneo in quest'Inter. Non riesce mai a incidere e rendersi pericoloso, finendo per risultare più un peso che un'arma in più.
Nello stadio che un tempo fu suo schiera un'Inter deludente, abulica, fuori fase: la costruzione della manovra è inesistente, la difesa è fragile, gli innesti nel corso della gara inefficaci. E sembra che i giocatori ormai non lo ascoltino più.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.