Trascorre la prima frazione in assoluta solitudine, ma dopo l'intervallo ha un brutto risveglio: i granata arrivano da tutte le parti, prima Belotti lo grazia sparandogli addosso il tiro, ma Molinaro lo trafigge pochi minuti dopo e il secondo tempo sarà un incubo continuo.
Trascorre la prima frazione in assoluta solitudine, ma dopo l'intervallo ha un brutto risveglio: i granata arrivano da tutte le parti, prima Belotti lo grazia sparandogli addosso il tiro, ma Molinaro lo trafigge pochi minuti dopo e il secondo tempo sarà un incubo continuo.
Trascorre la prima frazione in assoluta solitudine, ma dopo l'intervallo ha un brutto risveglio: i granata arrivano da tutte le parti, prima Belotti lo grazia sparandogli addosso il tiro, ma Molinaro lo trafigge pochi minuti dopo e il secondo tempo sarà un incubo continuo.
Nella prima frazione non fa grandi danni, anche grazie alla guida di Miranda. Ma nel secondo tempo inizia salendo in ritardo su Belotti, per continuare con una serie di imprecisioni non ammissibili a questi livelli.
Nella prima frazione non fa grandi danni, anche grazie alla guida di Miranda. Ma nel secondo tempo inizia salendo in ritardo su Belotti, per continuare con una serie di imprecisioni non ammissibili a questi livelli.
Un primo tempo positivo, pur con qualche sbavatura in fase di impostazione. Ma le due ammonizioni sono da principiante, non certo da chi indossa la fascia di capitano del Brasile. E con ogni probabilità costano la partita all'Inter.
Entra dopo l'espulsione di Miranda. Si capisce perché Mancini l'abbia lasciato in panchina: alterna chiusure discrete a errori tattici anche gravi. Parziale scusante, una squadra in inferiorità numerica e decisamente sbilanciata in avanti.
Dopo una prestazione tutto sommato discreta, stende Belotti in area causando il calcio di rigore che decide il match e lasciando l'Inter in 9 uomini. Ma già dall'inizio della ripresa era sembrato in netto calo.
Torna titolare dopo che Mancini l'aveva messo in naftalina per lungo tempo. Primo tempo discreto, poi il crollo: non riesce a chiudere sul taglio di Molinaro, diventa l'anello debole della difesa nerazzurra fino alla sostituzione nel finale.
Bene nella prima frazione, anche se tende a cercare troppo la giocata personale. Tendenza che mantiene anche nella ripresa, con risultati poco esaltanti: troppi palloni persi. Ma è l'unico a dare qualità alla manovra.
Ottime chiusure nel primo tempo, è bravo a governare il centrocampo con carisma e leadership. Nella ripresa viene abbandonato dai compagni, stringe i denti ma i granata arrivano da tutte le parti.
Un netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Impreciso, svagato, mai in partita: ci mette la buona volontà e tantissima corsa fino all'ultimo istante, ma non basta per strappare la sufficienza.
Entra al posto di Icardi ma non può incidere: l'Inter resta in 9 e la partita virtualmente finisce in quel momento. Ci prova comunque con generosità e abnegazione, dando vita a qualche spunto interessante.
Uno dei pochi positivi in casa Inter e non solo per il gol: freddo dal dischetto, rispetto al passato gioca maggiormente per la squadra, con movimenti in appoggio dei compagni e sponde preziose. Va vicino al raddoppio con un bel colpo di testa.
Uno dei pochi positivi in casa Inter e non solo per il gol: freddo dal dischetto, rispetto al passato gioca maggiormente per la squadra, con movimenti in appoggio dei compagni e sponde preziose. Va vicino al raddoppio con un bel colpo di testa.
Uno dei pochi positivi in casa Inter e non solo per il gol: freddo dal dischetto, rispetto al passato gioca maggiormente per la squadra, con movimenti in appoggio dei compagni e sponde preziose. Va vicino al raddoppio con un bel colpo di testa.
Il migliore nel primo tempo, per come occupa gli spazi lasciati dal Torino e si fa trovare dai compagni. In calo - soprattutto fisico - nella ripresa, cerca di sopperire con l'acume e l'esperienza.
Entra in campo con l'atteggiamento svagato che il suo allenatore gli ha già rimproverato più volte nel corso della stagione. Un'attitudine che deve correggere e non può permettersi in gare così importanti.
Entra in campo con l'atteggiamento svagato che il suo allenatore gli ha già rimproverato più volte nel corso della stagione. Un'attitudine che deve correggere e non può permettersi in gare così importanti.
Entra in campo con l'atteggiamento svagato che il suo allenatore gli ha già rimproverato più volte nel corso della stagione. Un'attitudine che deve correggere e non può permettersi in gare così importanti.
In quella che poteva diventare una serata tranquilla, la sua squadra si scioglie come neve al sole e dice addio alla Champions. Un black-out mentale inspiegabile, che testimonia come l'Inter non sia pronta per competere a certi livelli.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.