Bellissima la sfida a distanza con Quagliarella, peccato per lui che nella Sampdoria ci sia anche Alvarez. Le due parate sul numero 27 blucerchiato sono veramente spettacolari, un po' incerto sulla conclusione dell'ex interista.
Bellissima la sfida a distanza con Quagliarella, peccato per lui che nella Sampdoria ci sia anche Alvarez. Le due parate sul numero 27 blucerchiato sono veramente spettacolari, un po' incerto sulla conclusione dell'ex interista.
Bellissima la sfida a distanza con Quagliarella, peccato per lui che nella Sampdoria ci sia anche Alvarez. Le due parate sul numero 27 blucerchiato sono veramente spettacolari, un po' incerto sulla conclusione dell'ex interista.
Bellissima la sfida a distanza con Quagliarella, peccato per lui che nella Sampdoria ci sia anche Alvarez. Le due parate sul numero 27 blucerchiato sono veramente spettacolari, un po' incerto sulla conclusione dell'ex interista.
Nel primo tempo si fa notare per una bella conclusione che si perde di pochissimo sul fondo, ma è l'unico squillo della sua partita, non approfitta di un De Silvestri bloccatissimo sul suo lato per sfogare le sue qualità fisiche e tecniche.
<div> Quagliarella è un po' isolato, il capitano viola è bravo a non farsi risucchiare lontano dalla sua zona di competenza dalle giocate sulla trequarti di Alvarez e Correa. Nel secondo tempo suola la carica con una percussione centrale.</div> <div> </div>
<div> Quagliarella è un po' isolato, il capitano viola è bravo a non farsi risucchiare lontano dalla sua zona di competenza dalle giocate sulla trequarti di Alvarez e Correa. Nel secondo tempo suola la carica con una percussione centrale.</div> <div> </div>
<div> Quagliarella è un po' isolato, il capitano viola è bravo a non farsi risucchiare lontano dalla sua zona di competenza dalle giocate sulla trequarti di Alvarez e Correa. Nel secondo tempo suola la carica con una percussione centrale.</div> <div> </div>
Nei primi minuti di gara si fa notare più per gli appoggi sbagliati che per le tempestive chiusure. Con l'andare del tempo però la sua gara si fa sempre più sicura nonostante la spinta incessante di Dodò.
Nei primi minuti di gara si fa notare più per gli appoggi sbagliati che per le tempestive chiusure. Con l'andare del tempo però la sua gara si fa sempre più sicura nonostante la spinta incessante di Dodò.
Nel primo tempo si stacca troppo da Quagliarella lasciandogli la possibilità di concludere a rete con una bella rovesciata e non è sempre preciso in fase di costruzione, sbagliando appoggi facili.
Come il compagno di reparto Tino Costa si abbassa nella propria trequarti a protezione della difesa e raddoppiando sui trequartisti blucerchiati, a differenza del compagno risulta però impreciso in fase di costruzione della manovra.
Paulo Sousa lo schiera nelle vesti di regista offensivo, lui tocca una quantità incredibile di palloni con la solita sapienza e sagacia compreso l'assist per Ilicic; tuttavia si vede che non è in condizione e col passare dei minuti si defila sempre di più.
Nonostante una gara ad intermittenza dal suo sinistro arrivano tutte le conclusioni più pericolose della Fiorentina, dal gol al tiro al volo in avvio di ripresa fino alla traversa colta su punizione.
Nonostante una gara ad intermittenza dal suo sinistro arrivano tutte le conclusioni più pericolose della Fiorentina, dal gol al tiro al volo in avvio di ripresa fino alla traversa colta su punizione.
Entra ad inizio ripresa per uno spento Badelj e cerca subito di vivacizzare la manovra viola e tentando qualche inserimento offensivo che possa sparigliare le sorti della gara.
Partita senza infamia ne gloria, recupera diversi palloni in mezzo al campo ma senza poi inventare nulla di sorprendente in fase di costruzione, anzi limitandosi spesso ad un appoggio di pochi metri verso il compagno più vicino.
Partita senza infamia ne gloria, recupera diversi palloni in mezzo al campo ma senza poi inventare nulla di sorprendente in fase di costruzione, anzi limitandosi spesso ad un appoggio di pochi metri verso il compagno più vicino.
Partita senza infamia ne gloria, recupera diversi palloni in mezzo al campo ma senza poi inventare nulla di sorprendente in fase di costruzione, anzi limitandosi spesso ad un appoggio di pochi metri verso il compagno più vicino.
Sousa lo manda in campo nella speranza che possa mettere in difficoltà la retroguardia sampdoriana, il ruolo di trequartista alle spalle della punta però non gli si addice e si vede, di lui si ricorda solo una conclusione deviata sul fondo.
Spreca la grande occasione per strappare il posto da titolare a Kalinic, dovrebbe difendere il pallone in attacco permettendo ai suoi compagni di salire invece si fa annullare da Ranocchia e perde nella propria metà campo il pallone che porterà al gol di Ricky Alvarez.
Spreca la grande occasione per strappare il posto da titolare a Kalinic, dovrebbe difendere il pallone in attacco permettendo ai suoi compagni di salire invece si fa annullare da Ranocchia e perde nella propria metà campo il pallone che porterà al gol di Ricky Alvarez.
Entra al posto dell'infortunato Babacar e mette in difficoltà Viviano dopo pochissimi secondi. Poi inizia la sua solita prestazione alternata tra giocate utili e quelle dove si intestardisce eccessivamente non servendo compagni piazzati meglio di lui.
La sua velocità e le sua capacità nel dribbling potrebbero essere le armi in più di questa viola, invece il suo apporto è incostante e spesso si fa bloccare nell'uno contro uno, diventando innocuo di fronte all'attenta difesa ospite.
Manda in campo una formazione camaleontica in cui si denotano diversi cambi di atteggiamento tattico, tuttavia la scelta di lasciare fuori Bernardeschi per inserire un centrocampista più difensivo non paga.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.