Che può fare contro Immobile? Solo raccogliere la palla in fondo al sacco e sbuffare. Incolpevole nel primo tempo, il tiro vincente di MaruÅ¡i? non pare irresistibile...
Un tempo guidava la difesa di una squadra che lottava in zona UEFA, ora convive col fantasma della retrocessione dopo sei giornate. Immobile frulla anche lui.
Sufficienza di stima per la voglia di combinare qualcosa, di sapersi adattare, di suonare la carica. Ci prova in azione solitaria e su punizione (barriera), nella ripresa diventa dura per tutti e viene trascinato nel vortice degli errori.
Soffre della stessa sindrome di Tomovi? e spesso commette "souprayenate", come il fallo da rigore su MaruÅ¡i?. In occasione del raddoppio laziale Immobile slalomeggia indisturbato dalle sue parti. Pecchia lo lascia negli spogliatoi a metà partita.
Soffre della stessa sindrome di Tomovi? e spesso commette "souprayenate", come il fallo da rigore su MaruÅ¡i?. In occasione del raddoppio laziale Immobile slalomeggia indisturbato dalle sue parti. Pecchia lo lascia negli spogliatoi a metà partita.
Forse la Serie A non è il palcoscenico più congeniale per il centrale ex Brescia, usato come birillo da bowling da Immobile sul secondo gol e irriso pure sul terzo. Fa brutta figura, ma è in buona compagnia.
Interessante esterno destro classe '96 che Pecchia aveva precedentemente utilizzato da terzino, posizione che ricopre anche oggi nella seconda fase del match. Duttile e frizzante, in avvio fa venire il mal di testa a Lukaku e non s'arrende nemmeno sullo 0-3 quando tenta la conclusione - strozzata - dalla lunga distanza. Salvabile.
Non di certo il peggiore del primo tempo, l'ex Venezia fa sùbito ammonire Parolo destreggiandosi in una coraggiosa progressione, ma Pecchia lo sostituisce ugualmente.
Ex di Milan e Inter, Strakosha vola e gli nega il gol su punizione a fine primo tempo. Instaura un duello interessante con Parolo e tenta, come può, di contrastare MaruÅ¡i?. Fra i meno peggio.
Ha il (duro) compito di dare il ritmo alla squadra e di fare interdizione contro Parolo, Luli? e Leiva, lui che in carriera ha visitato realtà calcisticamente importanti. Riesce a far male tutto, invisibile.
Ha il (duro) compito di dare il ritmo alla squadra e di fare interdizione contro Parolo, Luli? e Leiva, lui che in carriera ha visitato realtà calcisticamente importanti. Riesce a far male tutto, invisibile.
Non può impensierire Patric, che nella vita farebbe tutto meno che il centrale difensivo. Mai uno spunto, mai una palla per Pazzini. Fuori per Lee.
Rimbalza sui giocatori laziali senza combinare nulla: ha un tempo per dare la scossa, ma resta anonimo.
Privo di qualsiasi fuoco sacro, mal servito, lasciato solo, il Pazzo s'è depresso. Mai pericoloso, fa quasi tenerezza.
Entra e becca il giallo al primo intervento: sta diventando un'abitudine. Quando accelera lascia intravedere qualità possedute da pochi, ma Pazzini sbaglia la misura dell'ultimo passaggio. Meglio di Cerci, ma la cosa non deve consolarlo...
L'unico dei subentrati a farsi notare. La voglia non gli manca, da rivedere.
Abbattuto da una Lazio incerottata, schiera una formazione di giovani, anziani e con troppi esperimenti tattici. Lo spettro dell'esonero lo cura da vicino...
Una parata pazzesca a partita per il portiere albanese, che a fine primo tempo disinnesca da felino la punizione di Fossati. Balzo prodigioso da vedere e rivedere, matura ogni giorno.
Una parata pazzesca a partita per il portiere albanese, che a fine primo tempo disinnesca da felino la punizione di Fossati. Balzo prodigioso da vedere e rivedere, matura ogni giorno.
Lascia il suo habitat naturale a MaruÅ¡i? e retrocede sulla linea dei difensori, giocando senza patemi, anche perché Valoti non lo punta mai.
Dalle sue parti s'aggirerebbe la coppia Rômulo - Bearzotti e lui lascia fare spesso a Lukaku, chiudendosi troppo a ridosso di Luiz Felipe. Mai impegnato, Immobile e Maruši? gli regalano un secondo tempo di vacanza.
Dalle sue parti s'aggirerebbe la coppia Rômulo - Bearzotti e lui lascia fare spesso a Lukaku, chiudendosi troppo a ridosso di Luiz Felipe. Mai impegnato, Immobile e Maruši? gli regalano un secondo tempo di vacanza.
Corre tanto e si fa sentire nella ripresa con qualche galoppata delle sue. Nel primo tempo però, quando il Verona tenta di combinare qualcosa, è quello che soffre di più le folate di Rômulo e Bearzotti. Esce per riposarsi un po'.
Corre tanto e si fa sentire nella ripresa con qualche galoppata delle sue. Nel primo tempo però, quando il Verona tenta di combinare qualcosa, è quello che soffre di più le folate di Rômulo e Bearzotti. Esce per riposarsi un po'.
In attesa di un altro banco di prova il brasiliano con passaporto italiano (che ha come idolo Paolo Maldini) fa bella figura fra Patric e Radu. Prospetto interessante, probabilmente lo rivedremo in coppa.
Un po' in ansia nel primo tempo, regala agli ospiti una palla sanguinosa sullo zero a zero. Il resto è la solita partita sostanziosa condita da un mancino da fuori area bloccato in due tempi da Nicolas.
Ammonito per fallo su Zaccagni, il sold-out in infermeria non gli permette di staccare la spina. Giri al minimo, riduce drasticamente gli inserimenti senza palla che l'hanno reso celebre.
Entra per dare respiro ad un Lukaku in debito di ossigeno. A partita già chiusa partecipa al pigro giropalla.
Entra per dare respiro ad un Lukaku in debito di ossigeno. A partita già chiusa partecipa al pigro giropalla.
La sorpresa dell'anno in casa Lazio è meno ispirata del solito, ma sfiora ugualmente il gol due volte con conclusioni tagliate che pizzicano l'esterno della rete. Lui che con Strakosha era quello con maggior minutaggio esce per Caicedo a partita in ghiaccio.
Spinge con costanza ed applicazione sulla fascia destra, senza mai mollare un secondo. Particolarmente propositivo in fase offensiva, serve diversi palloni piacenti in mezzo e su uno che, invece, riceve ca Immobile, trova anche il suo primo gol in biancoceleste.
Cuce silenziosamente alle spalle di Luli? e Parolo. Brasiliano atipico, chi dice sia sosia di Biglia fa unico riferimento alla fisionomia. Osso duro per i Mastini, sa intimorire e far ripartire l'azione.
Cuce silenziosamente alle spalle di Luli? e Parolo. Brasiliano atipico, chi dice sia sosia di Biglia fa unico riferimento alla fisionomia. Osso duro per i Mastini, sa intimorire e far ripartire l'azione.
Rincorre Dybala a suon di gol che lo scorso anno, probabilmente, non avrebbe segnato. In totale fiducia, i compagni giocano per lui e Ciro si carica presentandosi dal dischetto con la giusta e consapevole presunzione prima d'improvvisarsi Benny Raich fra i difensori scaligeri. Rimprovera Maruši? e ricambia il favore del primo tempo regalando al montenegrino anche il secondo assist stagionale. Magic Moment.
Come Murgia, venti minuti per rodare i muscoli in vista dell'Europa League.
Si presenta a Verona con otto panchinari di cui due portieri. Distrutto da una serie infinita d'infortuni gioca con Patric terzo a destra e ha il coraggio di riproporre Luiz Felipe dopo la partita col Vitesse senza dover abbassare Leiva. Vince, convince, tutti lo applaudono: continui così.
Si presenta a Verona con otto panchinari di cui due portieri. Distrutto da una serie infinita d'infortuni gioca con Patric terzo a destra e ha il coraggio di riproporre Luiz Felipe dopo la partita col Vitesse senza dover abbassare Leiva. Vince, convince, tutti lo applaudono: continui così.