Prende due gol su cui onestamente non può fare nulla se non limitarsi a raccogliere il pallone nella rete. Per il resto piuttosto inoperoso.
- Bastoni S. 14’
- Ceccaroni 60’
- Bourabia 94’
Qualche patema d'animo nel contrastare Verde ma anche buone chiusure d'esperienza. Non spinge moltissimo preferendo saggiamente coprire le spalle a Johnsen.
Con Ceccaroni si divide il compito di contrastare Antiste: non sempre riesce nell'intento però nel complesso non va in sofferenza. Gioca molti palloni senza sbavature.
Il gol di testa, il suo primo in Serie A, suggella una partita nella quale usa bene il fisico contro Antiste e non ha paura di prendersi responsabilità in fase di costruzione.
Limita molto Gyasi ma allo stesso tempo è propositivo in fase d'attacco, pur con qualche imprecisione di troppo soprattutto al momento di crossare.
Il suo ritorno è un'ottima notizia per il Venezia ma si vede che è ancora lontano da una forma ottimale. Non gli fa difetto però la voglia di rendersi protagonista.
Con il suo ingresso non lascia tracce indelebili anche se non gli manca la grinta e la voglia di lottare su ogni pallone.
Con il suo ingresso non lascia tracce indelebili anche se non gli manca la grinta e la voglia di lottare su ogni pallone.
Non sempre lucido nelle scelte e nell'esecuzione delle giocate, fatica molto a rendersi utile. Non a caso è il primo ad essere sostituito.
Non un impatto ottimale sul match, visto che tocca pochi palloni e va molto in difficoltà sui contrasti. Compreso quello su Bourabia da cui nasce il gol partita.
Non un impatto ottimale sul match, visto che tocca pochi palloni e va molto in difficoltà sui contrasti. Compreso quello su Bourabia da cui nasce il gol partita.
Partita non luccicante, anzi. A centrocampo non riesce a dare quel cambio di passo che con tutta probabilità gli ha chiesto Zanetti e sul gol di Bourabia non trova il modo di coprire lo spazio al tiro dell'avversario.
Partita così così, con qualche accelerazione degna di nota ma anche molti errori in fase di disimpegno. Strappa la sufficienza grazie all'assist sul gol del momentaneo pareggio di Ceccaroni.
Partita così così, con qualche accelerazione degna di nota ma anche molti errori in fase di disimpegno. Strappa la sufficienza grazie all'assist sul gol del momentaneo pareggio di Ceccaroni.
Il pressing di Maggiore gli toglie linfa vitale tanto da costringerlo a giocare una trentina di metri più indietro del solito per poter toccare qualche pallone. Dall'asfissia non esce se non con qualche fiammata estemporanea.
Non fa molto più di Henry in attacco ma almeno dà qualche segnale di vita. Poi però perde malamente il contrasto con Bourabia da cui nasce il gol vittoria.
Non fa molto più di Henry in attacco ma almeno dà qualche segnale di vita. Poi però perde malamente il contrasto con Bourabia da cui nasce il gol vittoria.
Ceccaroni a parte, il migliore dei suoi: corre come un dannato per 90 minuti, salta tutti, serve ai compagni palloni succulenti che però non vengono sfruttati a dovere.
Meno in palla rispetto ad Empoli, Zanetti prova a spostargli più volte zona di competenza ma senza trovare quello sprint necessario per la squadra. Sull'unica palla buona pasticcia in area.
Meno in palla rispetto ad Empoli, Zanetti prova a spostargli più volte zona di competenza ma senza trovare quello sprint necessario per la squadra. Sull'unica palla buona pasticcia in area.
Dovrebbe difendere qualche pallone per far salire la squadra ma perde tutti i duelli e quelle rare volte che si fa vedere dai compagni i suoi tiri sono da dimenticare.
La sua squadra troppo spesso appare fiacca ma con i cambi e qualche urla da bordo campo l'aveva raddrizzata. Deve arrendersi ad un gran gol al 94'.
Il colpo di testa di Ceccaroni lo colpisce nell'unico tiro in porta del Venezia. Per il resto giornata di quasi ordinaria amministrazione.
Il colpo di testa di Ceccaroni lo colpisce nell'unico tiro in porta del Venezia. Per il resto giornata di quasi ordinaria amministrazione.
Schierato con compiti da playmaker, non si fa prendere dall'ansia e smista palloni con sobrietà. Molto bene nel primo tempo, cala nella ripresa prima di essere sostituito.
Perde malamente il duello aereo con Ceccaroni sul gol del pareggio veneziano. Per il resto nessun acuto degno di nota.
Se Henry non lascia un segno della propria esistenza, è anche per merito del greco che lo tiene a bada senza troppi fronzoli. Gioca con disinvoltura una buona quantità di palloni.
Inizia bene comandando la difesa con piglio, poi dopo 23 minuti è costretto ad alzare bandiera bianca per un infortunio muscolare.
Schierato mediano con compiti perlopiù difensivi, se la cava giocando con calma e concentrazione.
Il gran gol con cui sblocca la partita è solo la punta dell'iceberg di una partita molto buona, in difesa su Okereke e in attacco con una spinta costante.
Ha il suo bel da fare nel tenere quel peperino di Johnsen: soffre parecchio ma più o meno riesce a prendergli le misure. Bravo in molte situazioni di disimpegno.
Ha il suo bel da fare nel tenere quel peperino di Johnsen: soffre parecchio ma più o meno riesce a prendergli le misure. Bravo in molte situazioni di disimpegno.
Tocca pochissimi palloni ma quello che scaraventa con forza in rete al 94' è pesantissimo. L'azione e il peso della rete bastano da sole a giustificare il voto.
Non lascia respirare un attimo Vacca, piantadogli una guardia che esclude dal gioco la mente del Venezia. Inoltre serve l'assist a Bastoni per il gol dello 0-1. Esce perché ha esaurito la benzina.
È l'uomo che può e deve inventare uscendo dagli schemi e, pur ad intermittenza, qualche giocata di classe la regala. Impreciso al tiro ma resta comunque un pericolo per la difesa arancioneroverde.
È l'uomo che può e deve inventare uscendo dagli schemi e, pur ad intermittenza, qualche giocata di classe la regala. Impreciso al tiro ma resta comunque un pericolo per la difesa arancioneroverde.
Una ventina di minuti in campo per cercare di far salire la squadra e lasciare meno solo il centravanti, prima Antiste e poi Nzola. Si sbatte, lotta, suda e tutto sommato fa il suo.
Una ventina di minuti in campo per cercare di far salire la squadra e lasciare meno solo il centravanti, prima Antiste e poi Nzola. Si sbatte, lotta, suda e tutto sommato fa il suo.
Nel buonissimo Spezia del primo tempo spicca la sua latitanza dal gioco. Si fa vedere poco e quel poco non basta per strappare la sufficienza, così come non basta qualche strappo degno di nota nella ripresa.
Nel buonissimo Spezia del primo tempo spicca la sua latitanza dal gioco. Si fa vedere poco e quel poco non basta per strappare la sufficienza, così come non basta qualche strappo degno di nota nella ripresa.
Se è da dimenticare il suo apporto negli ultimi 16 metri, non si può sottovalutare il modo in cui combatte su ogni palla dovendo spesso sostenere da solo il peso dell'attacco.
Ferrer e Sala in mediana si rivelano mosse azzeccate, così come la scelta dei cambi per dare alla squadra un volto più adatto all'evoluzione della partita. Premiato dal gol di Bourabia.