Per la prima volta quest'anno gioca titolare vista la squalifica di Sportiello. Il portiere livornese in 45 minuti subisce 3 gol che obiettivamente era difficile evitare. Nella ripresa evita guai peggiori con due parate su De Paul e Stryger Larsen.
- Okaka 11’
- Samir 41’
- Okaka 44’
- Dionisi F. 85’
Beffato da Okaka nel primo gol, ma la sua colpa principale è sul gol di Samir, quando viene nettamente anticipato dal difensore friulano. Pomeriggio storto.
Beffato da Okaka nel primo gol, ma la sua colpa principale è sul gol di Samir, quando viene nettamente anticipato dal difensore friulano. Pomeriggio storto.
Prova a difendere con ordine, ma quando c'è da marcare velocisti come De Paul e Lasagna è va in sofferenza. Bucato sul contropiede in più di una circostanza.
Entra per dare copertura sulla fascia. Prova qualche inserimento e qualche cross, ma non riesce a sfondare.
Cerca di limitare i danni, ma quando c'è da duellare con il fisico di Okaka si fa dura. Bene in alcuni anticipi, ma da solo non può evitare il naufragio della barca.
Cerca la giocata, mettendo in mostra tecnica e personalità. Musso gli nega la gioia del gol con un miracolo e lui si infuria come un matto. Il migliore dei suoi.
Benino in fase di costruzione. Un disastro in quella di interdizione. Non chiude su Okaka, lasciandolo scappare via con troppa mollezza. Poi si fa rubare palla da De Paul in occasione del terzo gol dell'Udinese.
Benino in fase di costruzione. Un disastro in quella di interdizione. Non chiude su Okaka, lasciandolo scappare via con troppa mollezza. Poi si fa rubare palla da De Paul in occasione del terzo gol dell'Udinese.
Ingaggia un bel duello con Stryger Larsen. Spinge con costanza e prova il cross tantissime volte (addirittura 22, statistiche alla mano). Da un suo corner si origina il gol della bandiera di Dionisi.
Nonostante la stazza, perde un duello (decisivo) in mezzo al campo con Okaka che poi parte coast to coast. Troppo debole in mezzo al campo. Decisamente meglio in fase offensiva, dove è sempre utile nel servire palloni pericolosi ai compagni.
Nonostante la stazza, perde un duello (decisivo) in mezzo al campo con Okaka che poi parte coast to coast. Troppo debole in mezzo al campo. Decisamente meglio in fase offensiva, dove è sempre utile nel servire palloni pericolosi ai compagni.
Non trova mai la porta. Inspiegabilmente spento, non si fa apprezzare nemmeno per l'ardore. Baroni è costretto a toglierlo per far entrare Dionisi.
Non trova mai la porta. Inspiegabilmente spento, non si fa apprezzare nemmeno per l'ardore. Baroni è costretto a toglierlo per far entrare Dionisi.
Entra con tantissima voglia di farsi vedere. Si rende subito pericoloso con alcuni guizzi. Poi trova l'incornata vincente che oltre ad essere il gol della bandiera è il suo primo centro in una stagione sfortunatissima.
Entra con tantissima voglia di farsi vedere. Si rende subito pericoloso con alcuni guizzi. Poi trova l'incornata vincente che oltre ad essere il gol della bandiera è il suo primo centro in una stagione sfortunatissima.
Prova a farsi vedere, ma finisce spesso risucchiato dalla morsa dei difensori di Tudor. Si fa apprezzare per alcune sponde, meno per i tiri in porta.
Prova a farsi vedere, ma finisce spesso risucchiato dalla morsa dei difensori di Tudor. Si fa apprezzare per alcune sponde, meno per i tiri in porta.
L'unico a provarci per gran parte del match. Fin quando rimane in campo è sempre presente nella manovra d'attacco ciociara. Prova la conclusione più volte ma con scarsi risultati.
L'unico a provarci per gran parte del match. Fin quando rimane in campo è sempre presente nella manovra d'attacco ciociara. Prova la conclusione più volte ma con scarsi risultati.
Croce e delizia. Rivedibile quando deve toccare la palla con i piedi (regala un'occasione a Pinamonti e un paio di rimesse laterali). Eccezionale tra i pali soprattutto quando compie un autentico miracolo su Paganini. Non può far nulla per salvare il proprio clean sheet.
Croce e delizia. Rivedibile quando deve toccare la palla con i piedi (regala un'occasione a Pinamonti e un paio di rimesse laterali). Eccezionale tra i pali soprattutto quando compie un autentico miracolo su Paganini. Non può far nulla per salvare il proprio clean sheet.
Si fa anticipare nettamente da Dionisi in occasione del gol dei padroni di casa. Distrazione grave, anche se non ai fini del risultato. Peccato perché fino a quel momento aveva giocato una gran bella partita.
Si fa anticipare nettamente da Dionisi in occasione del gol dei padroni di casa. Distrazione grave, anche se non ai fini del risultato. Peccato perché fino a quel momento aveva giocato una gran bella partita.
Segna il suo primo gol stagionale con una potente incornata su assist al bacio di De Paul. Gioca una partita di grande intensità e di straordinaria forza fisica. A volte troppo irruente, ma per Tudor va bene così.
Entra per dar man forte nel finale. Ottimo un suo intervento a neutralizzare il forcing finale dei padroni di casa rivitalizzati dal gol di Dionisi.
Entra per dar man forte nel finale. Ottimo un suo intervento a neutralizzare il forcing finale dei padroni di casa rivitalizzati dal gol di Dionisi.
Intrigante il duello con Beghetto. Prova a contenere le giocate replicando con tanto movimento sulla fascia. Spreca però un gol davanti a Bardi.
Diffidato, gioca evitando di prendersi troppi rischi lasciando il lavoro sporco a Samir e De Maio. Partita ordinata e senza particolari sbavature.
Quando spinge sulla corsia destra sa come far male alla difesa frusinate. Peccato però che spesso si isoli dal gioco e tocchi pochi palloni.
Entra per dare una mano in mezzo al campo. Fischiato dai suoi ex tifosi, riesce a chiudere ogni varco e a tenere botta durante il forcing frusinate.
In mezzo al campo non è lucidissimo quando deve far girare la palla. Gioca una partita sottotono, finendo spesso per rincorrere gli avversari.
Quando prende palla è sempre in grado di accendere la luce grazie ad una tecnica sopraffina. Trova un assist per Samir e propizia anche il terzo gol con una fuga palla al piede straordinaria. Meno lucido quando deve calciare verso la porta.
Al pari di Mandragora rischia troppe volte di perdere palla in fase di palleggio. Ammonito, riesce a compiere alcune buone chiusure, ma per evitare guai peggiori viene sostituito da Tudor.
Ha tanta voglia di segnare. Prima però è altruista nel confezionare l'assist a porta vuota per Okaka, poi è impreciso in tap-in acrobatico su una respinta di Bardi. Oggi però era importante vincere e il capitano può consolarsi.
Prende per mano l'Udinese con tutta la forza del mondo. Vince tutti i duelli e inventa letteralmente l'importantissima rete del vantaggio. Poi segna il più facile dei gol. Prima doppietta in Serie A per il gigante ex Roma che si esibisce anche in una danza discutibile ma straripante di gioia.
Ottiene 3 punti fondamentali che non erano così scontati. Sceglie con coraggio Okaka al fianco di Lasagna e viene ripagato da una prestazione monstre. Adesso la salvezza (ed un'eventuale riconferma) è sempre più vicina.