Due interventi di attenzione nel primo tempo ad evitare guai peggiori, poco può sui gol di Barak e Caprari.
- Barak 8’
- Caprari 44’
- Joao Pedro 57’
Dopo pochi minuti perde malamente palla sul pressing di Hongla rischiando moltissimo; da lì di fatto non si riprende, chiudendo la sua gara con la non marcatura su Caprari in occasione del gol dello 0-2.
Dopo pochi minuti perde malamente palla sul pressing di Hongla rischiando moltissimo; da lì di fatto non si riprende, chiudendo la sua gara con la non marcatura su Caprari in occasione del gol dello 0-2.
L'intervento da cui nasce il gol dello 0-1 è maldestro e, purtroppo per lui, decisivo. Non riesce poi nel corso della partita a farsi perdonare.
Per correre corre tanto, non c'è dubbio: il problema è gestire anche il pallone... A volte la troppa foga lo punisce.
Ci mette nerbo e vis pugnandi, proponendosi spesso palla al piede. Più di questo non può fare.
Ingaggia un duello forsennato con Simeone che talvolta lo vede uscire vincitore. Il problema è che su una sconfitta nasce il gol dello 0-1 e poi lascia in gioco Caprari per il gol del raddoppio Hellas. La ripresa in crescendo non basta.
Ingaggia un duello forsennato con Simeone che talvolta lo vede uscire vincitore. Il problema è che su una sconfitta nasce il gol dello 0-1 e poi lascia in gioco Caprari per il gol del raddoppio Hellas. La ripresa in crescendo non basta.
Ogni tanto va in difficoltà anche lui come i compagni di reparto ma riesce a strappare una sufficienza sia perché in attacco è più pericoloso di Pavoletti, sia perché nella ripresa non sbaglia un intervento.
Ogni tanto va in difficoltà anche lui come i compagni di reparto ma riesce a strappare una sufficienza sia perché in attacco è più pericoloso di Pavoletti, sia perché nella ripresa non sbaglia un intervento.
Con tutti i suoi limiti prova ad imbastire una manovra che abbia un senso e allo stesso tempo prova a tappare le falle che si aprono di continuo in mezzo al campo.
Nella difficoltà iniziale della sua squadra riesce a portare a casa una sufficienza risicata se non altro perché è più dinamico di molti suoi compagni.
Come per Nandez, viene premiata il suo spirito e la voglia di cambiare le cose. Ci prova anche da lontano ma senza fortuna.
Tanta buona volontà dopo il lungo periodo di assenza dai campi, ma anche qualche imprecisione sia nelle giocate che nel posizionamento.
Ha tutte le qualità per poter fare la differenza anche nei pochi minuti in cui è in campo, ma tutto ciò per cui si fa notare è un fallo di mano.
Non una partita scintillante ma quantomeno impegna Montipò su punizione, che nel deserto rossoblu del primo tempo è un oasi.
Non una partita scintillante ma quantomeno impegna Montipò su punizione, che nel deserto rossoblu del primo tempo è un oasi.
Qualche duello aereo vinto, qualche sponda potenzialmente interessante, ma di sostanza nella sua partita c'è davvero ben poco.
Una sola fiammata nella sua partita: la traversa colpita dopo essersi liberato molto bene al tiro. Per il resto il nulla cosmico.
Segna un gran gol su punizione a coronamento di una partita nella quale non smette mai di incitare, caricare e guidare i compagni.
Troppo impaurita la sua squadra all'inizio, troppo confusionaria dopo aver trovato il gol della speranza. I cambi non incidono.
Troppo impaurita la sua squadra all'inizio, troppo confusionaria dopo aver trovato il gol della speranza. I cambi non incidono.
Ci mette le punte delle dita sui tiri di Marin, Altare e Keita ma poi si fa sorprendere sul suo palo dalla punizione di Joao Pedro.
Dalbert non lo impensierisce troppo e quindi il pomeriggio lo passa abbastanza tranquillo. Gli manca giusto un po' di verve quando si fa vedere in attacco.
Non sbaglia una mossa, sia quando deve andare in anticipo che quando deve ripiegare. Una sicurezza per i compagni.
Buona prova, senza strafare, sempre pronto a dare una mano ai compagni e si fa vedere con regolarità sulla corsia di appartenenza.
C'è da far legna nel finale? C'è da rinviare palloni senza troppi fronzoli? Risponde presente.
C'è da far legna nel finale? C'è da rinviare palloni senza troppi fronzoli? Risponde presente.
C'è da far legna nel finale? C'è da rinviare palloni senza troppi fronzoli? Risponde presente.
Minuti in campo a fare da torre di avvistamento e di allontanamento.
Poco appariscente ma molto sostanzioso, interviene con pochi scrupoli quando c'è da farlo.
Poco appariscente ma molto sostanzioso, interviene con pochi scrupoli quando c'è da farlo.
Poco appariscente ma molto sostanzioso, interviene con pochi scrupoli quando c'è da farlo.
Entra per mettere ordine in mezzo al campo e tenere al riparo il pallone da insidie rossoblu.
Entra per mettere ordine in mezzo al campo e tenere al riparo il pallone da insidie rossoblu.
Non una partita spettacolare la sua ma segna il gol dello 0-1, si fa sempre trovare pronto, è sempre al posto giusto. In scioltezza.
Schierato difensore centrale con licenza di pressare alto, interpreta il ruolo alla perfezione con tempismo e qualità degli interventi da prima classe.
Il gran lancio per lo 0-2 di Caprari è l'apice della sua gara, fatta di letture e giocate di scuola di rango con quel sinistro che è davvero notevole.
In movimento perpetuo, pressa sempre con grande foga e grande presenza. Pecca nella qualità delle giocate ma si rivela comunque molto utile.
In movimento perpetuo, pressa sempre con grande foga e grande presenza. Pecca nella qualità delle giocate ma si rivela comunque molto utile.
Utilissimo nel finale per dare profondità alle ripartenze e allo stesso tempo per tenere il pallone, far passare i minuti e far prendere fiato ai suoi difensori.
Mette a soqquadro la difesa del Cagliari come e quando vuole, in più infila la perla del gol dello 0-2 da gran giocatore.
L'assist a Barak ma non solo, tante lotte senza quartiere con Lovato che finiscono spesso con l'argentino ad avere la meglio. Unica mancanza: il guizzo giusto sotto porta.
L'assist a Barak ma non solo, tante lotte senza quartiere con Lovato che finiscono spesso con l'argentino ad avere la meglio. Unica mancanza: il guizzo giusto sotto porta.
Dalla tribuna, con Bocchetti in panca ad allenare, vede i suoi giocare una partita da grande squadra: cinica, attenta, matura, in pieno controllo.