Mette le mani su quello che può, ma le conclusioni di Lukaku prima e Lautaro Martinez dopo non gli lasciano alcun scampo. Gli attaccanti nerazzurri sono stati implacabili, su quattro conclusioni nello specchio della porta hanno realizzato tre reti.
Mette le mani su quello che può, ma le conclusioni di Lukaku prima e Lautaro Martinez dopo non gli lasciano alcun scampo. Gli attaccanti nerazzurri sono stati implacabili, su quattro conclusioni nello specchio della porta hanno realizzato tre reti.
L'esperto difensore azzurro trova i primi minuti in questo campionato. Non ha assolutamente il ritmo partita e si vede praticamente subito quando Lukaku lo salta con una facilità quasi disarmante.
Dopo un primo tempo attento a bloccare le sortite offensive di Lukaku si addormenta clamorosamente ad inizio ripresa permettendo all'attaccante belga di duettare con Brozovic al limite dell'area per poi trovare lo spazio per concludere in diagonale e sbloccare il match.
Dopo un primo tempo attento a bloccare le sortite offensive di Lukaku si addormenta clamorosamente ad inizio ripresa permettendo all'attaccante belga di duettare con Brozovic al limite dell'area per poi trovare lo spazio per concludere in diagonale e sbloccare il match.
Dopo un primo tempo tutto sommato accettabile si scioglie come neve al sole nella seconda frazione. Asfaltato prima da Lukaku e poi da Lautaro Martinez in occasione della seconda e della terza degli ospiti.
Le sue sgroppate nella metà campo avversaria lasciano intravedere ancora una volta le grandi potenzialità dell'esterno empolese. Tuttavia il suo apporto in fase difensiva deve decisamente migliorare, Bellanova lo riesce a mettere in difficoltà puntandolo e saltandolo con grande costanza.
Le sue sgroppate nella metà campo avversaria lasciano intravedere ancora una volta le grandi potenzialità dell'esterno empolese. Tuttavia il suo apporto in fase difensiva deve decisamente migliorare, Bellanova lo riesce a mettere in difficoltà puntandolo e saltandolo con grande costanza.
Gosens non è nella sua giornata migliore, ma nonostante questo il terzino empolese non riesce mai a metterlo in difficoltà. Il numero 24 azzurro non si sgancia quasi mai e trova solamente un cross verso l'area di rigore avversaria.
Gosens non è nella sua giornata migliore, ma nonostante questo il terzino empolese non riesce mai a metterlo in difficoltà. Il numero 24 azzurro non si sgancia quasi mai e trova solamente un cross verso l'area di rigore avversaria.
Gosens non è nella sua giornata migliore, ma nonostante questo il terzino empolese non riesce mai a metterlo in difficoltà. Il numero 24 azzurro non si sgancia quasi mai e trova solamente un cross verso l'area di rigore avversaria.
Entra per un Haas piuttosto stanco, prova a dare il suo contributo nell'arginare la crescente voglia dell'Inter di trovare la vittoria.
Entra per un Haas piuttosto stanco, prova a dare il suo contributo nell'arginare la crescente voglia dell'Inter di trovare la vittoria.
Il suo ingresso dovrebbe sbilanciare in avanti il baricentro della formazione azzurra, ma il numero 55 trova pochissime occasioni di mettersi in mostra nonostante la sua consueta buona volontà.
Il suo ingresso dovrebbe sbilanciare in avanti il baricentro della formazione azzurra, ma il numero 55 trova pochissime occasioni di mettersi in mostra nonostante la sua consueta buona volontà.
Mandato in campo al posto dell'acciaccato Fazzini, il centrocampista svizzero soffre la maggiore qualità degli interisti. Prova a mettere pressione sui portatori di palla avversari, ma viene saltato quasi puntualmente.
Nel primo tempo lascia partire uno splendido lancio per innescare la velocità di Cambiaghi alle spalle della difesa dell'Inter. Quello però resta l'unico lampo della sua partita, nella ripresa non si fa vedere se non per un tiro sparacchiato e che non inquadra lo specchio della porta difesa da Handanovic.
L'ex Cagliari cerca di dare tranquillità e continuità nello sviluppo della manovra dell'Empoli. Nel primo tempo riesce nel suo intento, mentre nella ripresa la pressione degli interisti è troppo feroce e non trova tempo e spazio. Avrebbe anche l'occasione di farsi vedere nell'area di rigore nerazzurra, ma fa una scelta incomprensibile che vanifica tutto.
Di gran lunga il migliore dei suoi. Il trequartista è l'unico che riesce ad accendere la lampadina nella formazione di Zanetti. Quando parte palla al piede riesce sempre a creare superiorità numerica, costringendo i difensori interisti a raddoppiarlo sistematicamente.
Chiude la sua partita con appena 20 tocchi, qualche buona sponda per Cambiaghi e Baldanzi, ma decisamente troppo poco per mettere in difficoltà la difesa nerazzurra.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione per incidere sulla partita imbeccato da un bel lancio di Bandinelli. Il suo controllo è buono, ma è un po' troppo lento nel cercare la conclusione permettendo a Handanovic di uscire dai pali. Decisamente meno presente nella ripresa.
Entra per un Cambiaghi piuttosto stanco. Non riesce a trovare lo spunto giusto per mettere in difficoltà la retroguardia dell'Inter e si fa notare solamente per un calcio di punizione guadagnato.
Nel primo tempo il suo Empoli riesce a contenere bene un'Inter non molto aggressiva. La ripresa si apre con i nerazzurri che puntano con molta più decisione alla vittoria, mentre i suoi sembrano in bambola come dimostrano le azioni che portano ai tre gol.
La prima frazione di gioco si chiude a reti bianche anche per merito suo. Attento sul lancio di Bandinelli per Cambiaghi e sulla conclusione di Baldanzi sul primo palo. Nella ripresa invece non viene mai chiamato in causa.
La prima frazione di gioco si chiude a reti bianche anche per merito suo. Attento sul lancio di Bandinelli per Cambiaghi e sulla conclusione di Baldanzi sul primo palo. Nella ripresa invece non viene mai chiamato in causa.
Schierato titolare un po' a sorpresa, il difensore nerazzurro si limita a controllare la propria zona di competenza, facendosi vedere nella metà campo avversaria solamente una volta.
Schierato titolare un po' a sorpresa, il difensore nerazzurro si limita a controllare la propria zona di competenza, facendosi vedere nella metà campo avversaria solamente una volta.
Entra quando la partita ha già preso i binari dell'Inter, si piazza sulla sua corsia di competenza, ma non riesce ad accendere il suo velenosissimo sinistro.
Partita di grande sostanza per il difensore olandese. L'Empoli trova poche occasioni per accendersi, ma in queste situazioni l'ex Lazio si dimostra ancora una volta un elemento di grande affidabilità. Nella ripresa sfiora anche il gol con un bel colpo di testa, il percorso della sfera però si va a concludere sulla traversa.
Parte con un grande movimento per appoggiare la costruzione della manovra nerazzurra, fare il centrocampista aggiunto non è il suo mestiere e si vede, per quanto si applica non trova il modo di rendersi pericoloso. Nella ripresa limita molto il suo apporto anche per via della fisiologica stanchezza.
Si trova di fronte un avversario non irresistibile come Ebuehi, ma nonostante questo non trova il modo di rendersi pericoloso con continuità. L'ex Atalanta potrebbe essere un'arma importante in questo finale di stagione, ma ha bisogno di ritrovare maggior fiducia e continuità di rendimento.
Rispolverato da Inzaghi per il grande turn-over l'esterno ex Cagliari parte in maniera piuttosto modesta, ma con il passare dei minuti trova fiducia e continuità. Fa piovere molti cross verso il cuore dell'area di rigore avversaria, anche se spesso pecca di precisione.
Entra per un Bellanova molto stanco, si piazza sulla sua corsia di competenza cercando di sfruttare le amnesie difensive di Parisi.
Dopo un primo tempo sotto ritmo apre la ripresa con un bel duetto con Lukaku permettendo al belga di trovare il tempo e lo spazio per battere a rete e sbloccare il match. Esce in ottica ritorno semifinale di Coppa Italia.
Dopo un primo tempo sotto ritmo apre la ripresa con un bel duetto con Lukaku permettendo al belga di trovare il tempo e lo spazio per battere a rete e sbloccare il match. Esce in ottica ritorno semifinale di Coppa Italia.
Non inizia benissimo sembrando quasi fuori ritmo. Con il passare dei minuti la sua prestazione cresce di livello e trova anche un cross piuttosto interessante su cui de Vrji stacca di testa cogliendo la traversa.
Entre per far rifiatare Brozovic, non trova il modo per incidere molto sull'andamento della partita, ma riesce comunque a farsi ammonire per eccesso di proteste.
Entre per far rifiatare Brozovic, non trova il modo per incidere molto sull'andamento della partita, ma riesce comunque a farsi ammonire per eccesso di proteste.
Nel primo tempo è a lungo il più ispirato dei suoi con la consueta precisione sui calci da fermo, ma con il passare dei minuti la sua luce sembra affievolirsi. Nella ripresa si riprende e mette lo zampino sulla seconda rete di Lukaku e dell'Inter.
Nel primo tempo è a lungo il più ispirato dei suoi con la consueta precisione sui calci da fermo, ma con il passare dei minuti la sua luce sembra affievolirsi. Nella ripresa si riprende e mette lo zampino sulla seconda rete di Lukaku e dell'Inter.
Si muove senza soluzione di continuità su tutto il fronte offensivo cercando di portare fuori zona il proprio marcatore diretto. La sua prestazione non viene premiata con il gol, ma la stanchezza che porta ad Ismajli è evidente in occasione della seconda e della terza rete dell'Inter.
Nel primo tempo si ha la sensazione di assistere all'ennesima prestazione insufficiente del belga. Il gol in avvio di ripresa gli ridona fiducia e tranquillità, l'ex Chelsea realizza dunque la seconda rete personale e fornisce l'assist per il terzo gol dell'Inter diventando praticamente inarrestabile per la difesa dell'Empoli.
Entra quando la partita è già ben indirizzata, ma trova comunque il modo di mettere il punto esclamativo sul punteggio. Sull'invito di Lukaku e dopo lo svarione di Ismajli l'argentino è freddissimo a controllare ed insaccare la terza rete nerazzurra.
Gli sforzi della Champions League e il prossimo impegno di Coppa Italia convincono il tecnico dell'Inter a far ricorso ad un grande turn-over. La sua squadra parte molto imballata, ma nella ripresa i suoi sembrano svegliarsi ed asfaltano letteralmente l'Empoli.
Gli sforzi della Champions League e il prossimo impegno di Coppa Italia convincono il tecnico dell'Inter a far ricorso ad un grande turn-over. La sua squadra parte molto imballata, ma nella ripresa i suoi sembrano svegliarsi ed asfaltano letteralmente l'Empoli.