Tiene su la baracca con due parate su Sanabria e Sturaro, ma poteva fare decisamente di più in occasione del gol del raddoppio genoano. Peccato.
Si traveste da Babbo Natale in coppia con Denswil e regala due gol al Genoa, prima tenendo in gioco e facendosi anticipare da Soumaoro, poi arretrando senza intervenire su Sanabria. Pessimo.
Positivo in chiusura, incolpevole in marcatura sui due gol subiti quando era in campo. Molto meglio di Danilo e Denswil.
Una vera sciagura: sul primo gol si fa bruciare da Radovanovic, sul secondo si perde la marcatura su Sanabria ed è quasi magico il modo in cui riesce a regalare rosso e rigore al novantesimo. Giornata stortissima.
Spinge poco e soprattutto nel secondo tempo è costretto a subire i tagli alle spalle degli attaccanti genoani. Non disastroso, ma comunque sottotono.
Parte piuttosto contratto e le cose peggiorano quando la squadra si ritrova in inferiorità numerica., facendo molta fatica a coprire il campo commettendo moltissimi falli. Annebbiato.
Uno dei migliori dei suoi, pur in un pomeriggio complessivamente grigio. Ci mette grinta, tecnica e qualità in quasi tutte le giocate, non riuscendo però ad incidere in maniera decisiva. In netta crescita.
Parte bene, dando fosforo alla manovra vincendo quasi tutti i duelli individuali coi centrocampisti avversari. Alla mezz'ora, però, il fattaccio: rosso diretto per un fallaccio inutile e pericoloso su Behrami ed addio a tutti i piani tattici di Mihajlovic.
Entra e ci mette grinta e determinazione, a differenza di molti altri compagni di squadra. Bene soprattutto nel finale.
Entra e ci mette grinta e determinazione, a differenza di molti altri compagni di squadra. Bene soprattutto nel finale.
La qualità è indubbia, il decision making positivo, ma i risultati sono piuttosto deludenti: sbaglia diversi passaggi, si intestardisce nelle giocate, non calcia mai in porta. Non un disastro, ma lontano dai migliori.
Le intenzioni sono sicuramente positive ed è uno dei pochi a muoversi e trovare qualche trama interessante, ma a conti fatti messe assieme davvero poca roba. Non al meglio della condizione, Mihajlovic lo richiama in panca molto in anticipo.
Nel primo tempo è decisamente troppo timido, soprattutto in rapporto a quanto fatto vedere settimana scorsa all'Olimpico. Nel secondo tempo prova a dare la scossa ai suoi, ma ormai la partita è bella che andata.
Prova a portare sul campo da gioco un video Youtube di finte e dribbling, ma Criscito gli prende il tempo praticamente sempre. Try again.
La partita si mette malissimo su due episodi nel giro di tre minuti, ma l'assetto tattico del secondo tempo è tutta farina (amara e scaduta) del suo sacco. La stagione resta ottima, ma stasera male anche lui.
Novanta minuti passati ad osservare i compagni dominare l'avversario. Magari fosse sempre così...
Novanta minuti passati ad osservare i compagni dominare l'avversario. Magari fosse sempre così...
Prestazione solida in fase difensiva, condita dal bel cross con cui libera Soumaoro in occasione del gol del vantaggio. Può ancora dare molto al Genoa ed a questo campionato.
Prestazione solida in fase difensiva, condita dal bel cross con cui libera Soumaoro in occasione del gol del vantaggio. Può ancora dare molto al Genoa ed a questo campionato.
Entra piuttosto timido, facendosi prendere tempi e spazi da Palacio prima di uscire alla distanza rimediando a tutti gli errori iniziali. Bravo.
Discreto come centrale, scolastico ma efficace quando Nicola lo sposta sulla destra. Non una prestazione da libri dello sport, ma pagnotta sudata abbondantemente.
Discreto come centrale, scolastico ma efficace quando Nicola lo sposta sulla destra. Non una prestazione da libri dello sport, ma pagnotta sudata abbondantemente.
Fa sembrare Skov Olsen ancora più giovane di quello che è, quasi un ragazzino al campetto al cospetto di un professionista. Glaciale, come (quasi) sempre, dal dischetto a mettere il punto esclamativo ad una partita dominata dai suoi per settanta minuti.
E' uno dei meno positivi dei suoi, soprattutto a causa di qualche fallo di troppo. Perde Barrow in marcatura diverse volte ed anche col pallone fra i piedi non è precisissimo. Esce alla fine del primo tempo per scelta tecnica, visto che era l'unico ammonito fra i suoi.
Vince ogni duello individuale con gli attaccanti bolognesi, dando costantemente l'impressione di essere troppo grande e troppo grosso per gli altri. In più ci mette anche un gol da centravanti vero: la partita della vita.
Non è sempre lucidissimo ed appare nervoso soprattutto nel secondo tempo, ma è bravo a servire Masiello in occasione del gol del vantaggio e a riciclare in maniera elementare il possesso sin quando resta in campo.
Da quando è tornato è tutto un altro Genoa: anche oggi corre e si sbatte per due, trovando anche giocate di qualità (vedi rigore procurato). Se il Genoa vuole rimanere in Serie A, il suo contributo è imprescindibile.
Corre e si sbatte nelle prateria lasciata dal Bologna nei minuti finali, consentendo ai suoi di alleggerire la pressione dei padroni di casa. Prezioso.
Non ruberà mai l'occhio per pulizia tecnica e visione di gioco, ma oggi è un vero guerriero mohicano trapiantato in un campo da calcio: recupera tanti palloni e non lascia mai andare dietro la gamba, anche quando Schouten cerca di spezzargli la tibia.
Signore & Signori, il buon Tony è tornato! Sfiora il gol con una girata volante su calcio d'angolo, poi lo trova al termine di uno slalom gigante fra i paletti rappresentati dai difensori del Bologna (leggasi Denswil e Danilo). L'anno scorso aveva già regalato un mese di magie, stavolta la speranza è che il magic moment duri qualcosa in più
Si scambia dei bei colpi coi centrali del Bologna e duetta piuttosto bene con Sanabria, il partner d'attacco con cui sembra trovarsi meglio. In attesa di capire se può tornare ad essere il wonder boy ammirato lo scorso anno, ci si accontenta anche di queste prestazioni.
11 punti in 7 partite ed una squadra finalmente compatta e conscia dei propri mezzi. Dopo il miracolo a Crotone, Nicola è sulla buona strada per compierne un altro a Genova. Bravissimo.
11 punti in 7 partite ed una squadra finalmente compatta e conscia dei propri mezzi. Dopo il miracolo a Crotone, Nicola è sulla buona strada per compierne un altro a Genova. Bravissimo.