All'esordio in Serie A viene letteralmente travolto dagli attaccanti della Roma senza alcuna possibilità di replica. Nel primo tempo potrebbe uscire per infortunio ma stringe i denti e resta in campo cercando di limitare i danni per quanto possibile.
- Poli aut 5’
- Dzeko 10’
- Pellegrini Lo. 15’
- Cristante aut 24’
- Veretout 35’
- Mkhitaryan 44’
Come tutta la difesa del Bologna resta negli spogliatoi fin da prima che inizi la partita, è anche uno dei primi a tornarci per via dell'infortunio muscolare in occasione occorsogli durante l'azione della quinta rete giallorossa.
Spinazzola sembra avere non una ma due marce in più rispetto a lui. Saltato quasi puntualmente non riesce mai neanche a farsi vedere nella metà campo avversaria.
La sua partita sembra andare ad un velocità diversa rispetto a quella di tutti gli altri protagonisti sul campo. Uno scartamento ridotto che ha lasciato letteralmente campo libero agli attaccanti ed ai trequartisti della Roma. Nel secondo tempo riesce, per la prima volta, a fermare Dzeko, ma solamente grazie ad un fallo.
La sua partita sembra andare ad un velocità diversa rispetto a quella di tutti gli altri protagonisti sul campo. Uno scartamento ridotto che ha lasciato letteralmente campo libero agli attaccanti ed ai trequartisti della Roma. Nel secondo tempo riesce, per la prima volta, a fermare Dzeko, ma solamente grazie ad un fallo.
Entra a partita già decisa, cercando di mettere in campo tutta la sua concentrazione. Naturalmente non può far molto per raddrizzare il match ma, se non altro, impedisce che la situazione peggiori ancora.
Entra a partita già decisa, cercando di mettere in campo tutta la sua concentrazione. Naturalmente non può far molto per raddrizzare il match ma, se non altro, impedisce che la situazione peggiori ancora.
Schierato inizialmente centrale da Mihajlovic non riesce ad arginare la marea giallorossa che lo travolge senza alcuna pietà. Nella ripresa viene spostato sulla fascia per via dell'infortunio di Mbaye, ma si limita a controllare senza mai farsi vedere nella metà campo avversaria.
Schierato inizialmente centrale da Mihajlovic non riesce ad arginare la marea giallorossa che lo travolge senza alcuna pietà. Nella ripresa viene spostato sulla fascia per via dell'infortunio di Mbaye, ma si limita a controllare senza mai farsi vedere nella metà campo avversaria.
Schierato inizialmente centrale da Mihajlovic non riesce ad arginare la marea giallorossa che lo travolge senza alcuna pietà. Nella ripresa viene spostato sulla fascia per via dell'infortunio di Mbaye, ma si limita a controllare senza mai farsi vedere nella metà campo avversaria.
Nonostante la partita fosse già praticamente finita il pitbull ringhia sulle caviglie dei portatori di palla avversari come se ci fosse ancora la possibilità di raddrizzare il risultato.
La sua deviazione sul cross di Spinazzola dà il là alla galoppata dei giallorossi. Anche lui come Svanberg soffre terribilmente la qualità degli avversari ed il movimento imprendibile dei trequartisti alle sue spalle.
L'uomo in più della prima parte di stagione del Bologna oggi ha steccato la prestazione. I rossoblu non fanno molto nella metà campo avversaria e questo non è solamente colpa sua, certamente potrebbe aiutare maggiormente anche in fase di non possesso.
L'uomo in più della prima parte di stagione del Bologna oggi ha steccato la prestazione. I rossoblu non fanno molto nella metà campo avversaria e questo non è solamente colpa sua, certamente potrebbe aiutare maggiormente anche in fase di non possesso.
Non può nulla contro lo strapotere qualitativo del centrocampo romanista. Villar e Veretout gli scappano da tutte le parti anche grazie agli spazi creati alle sue spalle dal movimento continuo di Mkhitaryan e Pellegrini.
Entra con la consueta grinta e troverebbe anche la via del gol, ma il VAR annulla per il fuorigioco in partenza di Palacio. Nel finale commette un'entrata pericolosissima tanto da vedersi sventolare sotto il naso il cartellino rosso. Questa volta il VAR è benevolo nei suoi confronti e trasforma l'espulsione in una semplice ammonizione.
Entra con la consueta grinta e troverebbe anche la via del gol, ma il VAR annulla per il fuorigioco in partenza di Palacio. Nel finale commette un'entrata pericolosissima tanto da vedersi sventolare sotto il naso il cartellino rosso. Questa volta il VAR è benevolo nei suoi confronti e trasforma l'espulsione in una semplice ammonizione.
Mihajlovic lo manda in campo a partita ampiamente conclusa, per fargli maturare un po' di esperienza. Lui si piazza nel mezzo a cercare di inseguire gli avversari e finisce anche con il farsi ammonire.
Mihajlovic lo manda in campo a partita ampiamente conclusa, per fargli maturare un po' di esperienza. Lui si piazza nel mezzo a cercare di inseguire gli avversari e finisce anche con il farsi ammonire.
La difesa della Roma lo contiene senza troppi problemi. L'argentino palesa qualche difficoltà in zona gol e non riesce ad incidere praticamente mai quando prova a concludere in porta. La sua azione più buona, l'assist per Dominguez, è viziata da un fuorigioco in partenza.
Mandato in campo al posto degli infortunati Orsolini e Skov Olsen l'ex Chievo appare troppo leggero in fase offensiva, ma soprattutto poco propenso alla fase di non possesso. Potrebbe e dovrebbe aiutare di più un De Silvestri in netta difficoltà contro Spinazzola.
L'unico dei titolari dei rossoblu a portare a casa la sufficienza. Il merito dell'unica rete dei padroni di casa è in gran parte suo che scappa in attacco trovando fortunatamente la deviazione di Cristante per il momentaneo ed illusorio 1-3.
La sua difesa si dimentica di scendere in campo e lui può poco dalla panchina, se non sgolarsi come al suo solito. La partita si chiude già nel primo tempo e lui ne approfitta per far fare esperienza ai suoi giovani.
La sua difesa si dimentica di scendere in campo e lui può poco dalla panchina, se non sgolarsi come al suo solito. La partita si chiude già nel primo tempo e lui ne approfitta per far fare esperienza ai suoi giovani.
Compie un intervento ad inizio partita sul punteggio di 0-0 impedendo a Palacio di trovare il gol. Dopo di quell'azione non è stato praticamente mai richiamato in casa nuovamente.
Compie un intervento ad inizio partita sul punteggio di 0-0 impedendo a Palacio di trovare il gol. Dopo di quell'azione non è stato praticamente mai richiamato in casa nuovamente.
Sulla sua fascia non lascia alcun scampo al povero De Silvestri. Attacca con continuità la metà campo avversaria, scegliendo sempre il tempo corretto per sfruttare i varchi che si creano alle spalle dell'esterno avversario.
Molto bene in entrambe le fasi di gioco, attento in fase di non possesso, appena ha la possibilità si sgancia per attaccare la metà campo avversaria, come dimostra la rete del definitivo 1-5 nata proprio da una sua sgroppata sulla fascia destra.
Rientra dopo un lunghissimo stop per diversi problemi fisici, uno svarione certifica che non è ancora al 100%, ma il suo rientro potrà essere fondamentale per la squadra giallorossa.
Rientra dopo un lunghissimo stop per diversi problemi fisici, uno svarione certifica che non è ancora al 100%, ma il suo rientro potrà essere fondamentale per la squadra giallorossa.
Nella ripresa rischia di vedersi fischiare contro un rigore per fallo su Palacio. Quella è stata l'unica leggerezza della sua partita, per il resto sempre attento e preciso, soprattutto con l'anticipo sugli sporadici attacchi del Bologna.
Partita semplice per l'ex Verona, chiamato in causa poche volte "grazie" ad un Bologna davvero poco presente in campo. Nella ripresa è costretto a lasciare il campo anzitempo per via di un problema muscolare.
Partita semplice per l'ex Verona, chiamato in causa poche volte "grazie" ad un Bologna davvero poco presente in campo. Nella ripresa è costretto a lasciare il campo anzitempo per via di un problema muscolare.
Splendido nello sfruttare tutti i varchi che vengono lasciati dai difensori del Bologna. Danza agilmente sulla trequarti con colpi di classe ed accelerazioni che lasciano senza scampo la retroguardia dei felsinei. Troverebbe anche la seconda rete personale, ma il VAR annulla per fuorigioco.
Forse per via di un attacco del Bologna praticamente assente l'ex Atalanta si addormenta e l'unica volta che viene chiamato in causa finisce con il procurarsi una goffa autorete che, per sua fortuna, non incide per nulla sul match.
Con Villar domina con serenità e sicurezza in mezzo al campo. Comanda il gioco con precisione ed attenzione e quando possibile si infila nei varchi lasciati dalla coppia dei trequartisti giallorossi, come successo in occasione della sua rete.
Una prestazione di livello assoluto, è solamente un caso che riesca a trovare il gol solamente al 44' e fornisca un solo assist. Ogni volta che entra in possesso del pallone si inventa qualcosa che manda fuori giri la difesa del Bologna.
Con Veretout si trova alla perfezione in mezzo al campo, i due si scambiano e si alternano nei compiti di regia senza mai un calo di qualità.
Fisicamente Danilo non riesce praticamente mai ad arginarlo. Trova il gol e potrebbe farne altri due se fosse stato un po' più freddo sotto porta. Ma il suo merito più grande è quello di attirare su di sé le attenzioni della difesa del Bologna per aprire voragini utili agli inserimenti dei trequartisti e dei centrocampisti.
Avrebbe l'occasione di segnare la sesta rete giallorossa dopo aver saltato anche il portiere avversario, invece la sua conclusione si va a stampare sul palo.
La sua formazione è un piacere per gli occhi, non sbaglia una mossa ed in fase di possesso è praticamente imprendibile per la difesa del Bologna. La formazione iniziale è stata la migliore possibile e il risultato parla chiarissimo.
La sua formazione è un piacere per gli occhi, non sbaglia una mossa ed in fase di possesso è praticamente imprendibile per la difesa del Bologna. La formazione iniziale è stata la migliore possibile e il risultato parla chiarissimo.