Guarda la partita da spettatore privilegiato. Ogni tanto riceve telefonate dagli ospiti alle quali risponde con prontezza. Sul gol del Bologna può ben poco.
In area il Bologna ci arriva poco e male e di fatto i suoi interventi si riducono al minimo. Quelle poche volte però si fa trovare attento e si disimpegna senza sbavature.
In area il Bologna ci arriva poco e male e di fatto i suoi interventi si riducono al minimo. Quelle poche volte però si fa trovare attento e si disimpegna senza sbavature.
Soprattutto nel primo tempo è un muro quasi invalicabile per Barrow e per Palacio, trovando anche lo spazio per spingersi in attacco a dare una mano. Nella ripresa incontra qualche difficoltà in più ma la sua partita resta di alto livello.
Dalle sue parti bazzica Soriano che può essere un brutto cliente ma oggi è meno incisivo del solito e il merito è dell'ex Parma che non gli concede spazio con una parte di grande energia e attenzione.
Entra per dare fiato ad Hakimi e coprire al meglio gli spazi sulla fascia destra nel finale di partita.
Entra per dare fiato ad Hakimi e coprire al meglio gli spazi sulla fascia destra nel finale di partita.
Sulla fascia destra domina incontrastato, senza che nessuno degli avversari sappia opporre resistenza. Splendido il taglio in occasione del primo gol, esaltante la cavalcata per la doppietta. In più ogni pallone che mette in mezzo diventa fonte di insidie.
La palla precisa per il taglio di Hakimi che vale il 2-0 è il punto più alto di una partita nella quale conduce le operazioni con maestria facendo sempre la cosa giusta al momento giusto.
Prestazione incoraggiante con qualche passaggio a vuoto ma anche se non soprattutto con buone giocate, a partire dal cross da cui nasce l'1-0. Notevole anche il suo lavoro in copertura.
L'unica pecca della sua partita è che si distrae in occasione del gol del Bologna restando immobile in area. Ma è davvero un ago in un pagliaio di una serata giocata a livelli molto buoni, sia tatticamente che tecnicamente.
Come Darmian e Lautaro, il suo ingresso in campo serve per far risparmiare qualche energia a chi può tornare utile mercoledì in Champions.
Come Darmian e Lautaro, il suo ingresso in campo serve per far risparmiare qualche energia a chi può tornare utile mercoledì in Champions.
Decisamente un altro Vidal rispetto alle uscite pre espulsione con il Real Madrid. Tenace, determinato, convinto e sempre lucido negli interventi e nelle giocate. Sembra davvero abbia ritrovato la giusta serenità.
Decisamente un altro Vidal rispetto alle uscite pre espulsione con il Real Madrid. Tenace, determinato, convinto e sempre lucido negli interventi e nelle giocate. Sembra davvero abbia ritrovato la giusta serenità.
Non trova il gol ma è sempre nel vivo dell'azione, offre punti di riferimento costanti ai compagni e palloni invitanti a Lukaku prima e Lautaro poi.
Ancora a segno sfruttando il suo fisico illegale contro quasi tutte le difese d'Europa. Non solo il gol però: gran lavoro di sponda, di difesa del pallone, di dialoghi con i compagni. Insomma il solito Lukaku che ormai ben conosciamo.
La sostituzione con Lukaku serve soprattutto a dar fiato al belga. Crea un paio di pericoli dalle parti di Skorupski a testimonianza di un ingresso fatto con il giusto piglio.
La sostituzione con Lukaku serve soprattutto a dar fiato al belga. Crea un paio di pericoli dalle parti di Skorupski a testimonianza di un ingresso fatto con il giusto piglio.
Solo notizie positive questa sera per lui, dalla vittoria alla prestazione dei singoli al recupero psicologico di alcuni elementi (Hakimi e Perisic su tutti). Ha rischiato ben poco e giostrato bene i cambi (Eriksen è un discorso a parte...).
Se il passivo per il Bologna non è più pesante è solo per merito delle parate del polacco, che due volte in uscita su Lukaku evita guai peggiori. Bella anche la parata sul colpo di testa di De Vrij sullo 0-0.
Il ritorno al ruolo di esterno a tutta fascia lo vede duellare con Perisic e non uscire sconfitto, anche se in attacco non spinge quanto potrebbe.
Non sempre preciso negli interventi, non sempre puntuale nelle chiusure, non sempre a suo agio in fase d'impostazione. Una serata non brillante, in definitiva.
Non si tira indietro dal duello con Lukaku ma la differenza di fisico si fa sentire e non trova alternative per avere la meglio. Il primo gol è emblematico in tal senso. Per il resto spesso è in ritardo nei posizionamenti e lascia troppo campo libero agli avversari.
Non si tira indietro dal duello con Lukaku ma la differenza di fisico si fa sentire e non trova alternative per avere la meglio. Il primo gol è emblematico in tal senso. Per il resto spesso è in ritardo nei posizionamenti e lascia troppo campo libero agli avversari.
Hakimi fa di lui che quel vuole, sfuggendogli più volte. In fase d'attacco lo scozzese ci mette buona volontà ma non basta per migliorare il giudizio sulla sua prestazione.
Al suo esordio in Serie A vede sfrecciarsi accanto un treno di nome Hakimi e non fa nulla per provare a fermarlo. Gli auguriamo di avere altre occasioni per riscattarsi.
Al suo esordio in Serie A vede sfrecciarsi accanto un treno di nome Hakimi e non fa nulla per provare a fermarlo. Gli auguriamo di avere altre occasioni per riscattarsi.
Torna in campo dal primo minuto giocando nel ruolo che ricopre con frequenza in nazionale, quello di centrale difensivo di destra. Partita di grande volontà e dedizione, cercando anche di coprire le falle degli altri compagni.
Torna in campo dal primo minuto giocando nel ruolo che ricopre con frequenza in nazionale, quello di centrale difensivo di destra. Partita di grande volontà e dedizione, cercando anche di coprire le falle degli altri compagni.
Meno brillante del solito, parte trequartista di destra per poi svariare alla ricerca di una posizione che possa permettergli di lasciare il segno. Qualcosa combina ma non in modo così significativo.
Partita di buona volontà ma a tratti troppo confusionaria e soprattutto senza il giusto nerbo in fase offensiva. Soffre tantissimo il duello con Gagliardini in mezzo al campo. Un passo indietro rispetto ad altre prestazioni più convincenti.
Il centrocampo dell'Inter lo mette a dura prova ma non si fa condizionare e anzi si permette il lusso di qualche giocata di qualità. Cala nella ripresa ma resta un caposaldo di questo Bologna.
Il centrocampo dell'Inter lo mette a dura prova ma non si fa condizionare e anzi si permette il lusso di qualche giocata di qualità. Cala nella ripresa ma resta un caposaldo di questo Bologna.
Entra e non in punta di piedi nell'azione del gol che riaccende le speranze del Bologna. Nei minuti in cui è in campo trova il modo di rendersi protagonista in fase offensiva: basterà per scalare gerarchie nel centrocampo rossoblu?
Anche in una serata poco proficua non fa mancare il suo apporto in fase di costruzione. La partita sarebbe di poco insufficiente ma la giocata che inventa in occasione del 2-1 vale eccome la sufficienza.
Anche in una serata poco proficua non fa mancare il suo apporto in fase di costruzione. La partita sarebbe di poco insufficiente ma la giocata che inventa in occasione del 2-1 vale eccome la sufficienza.
Già in altre occasioni aveva fatto intravedere cose molto interessanti e oggi si toglie la soddisfazione del primo gol in A con il Bologna. Oltre alla rete trova il modo di rendersi pericoloso un paio di volte.
Già in altre occasioni aveva fatto intravedere cose molto interessanti e oggi si toglie la soddisfazione del primo gol in A con il Bologna. Oltre alla rete trova il modo di rendersi pericoloso un paio di volte.
Nel primo tempo ci prova da lontano due volte ma sono entrambi tiri da dimenticare e in fretta. Deve girare al largo da Skriniar che non lo fa passare. Unica giocata degna di nota: il cross da cui nasce l'azione del 2-1.
Cambia modulo per avere qualche alternativa offensiva in panchina ma non ha la risposte che voleva sul piano dell'atteggiamento e dell'aggressività. Sul 3-1 preferisce dare spazio ai giovani della Primavera.