Mandato in campo sul finire del primo tempo per l'infortunio occorso a Szczesny il secondo portiere della Juventus non si sporca mai i guantoni.
Mandato in campo sul finire del primo tempo per l'infortunio occorso a Szczesny il secondo portiere della Juventus non si sporca mai i guantoni.
Mandato in campo sul finire del primo tempo per l'infortunio occorso a Szczesny il secondo portiere della Juventus non si sporca mai i guantoni.
Il suo inizio partita è relativamente tranquillo, poi con il passare dei minuti la Juventus abbassa il ritmo e lo Spezia inizia a diventare pericoloso. Al 43' i liguri possono approfittare di un calcio d'angolo su cui il polacco esce in maniera un po' goffa, ma che porta anche all'infortunio che costringe il portiere ad uscire per infortunio dopo una brutto atterraggio con una torsione innaturale della caviglia.
Il suo inizio partita è relativamente tranquillo, poi con il passare dei minuti la Juventus abbassa il ritmo e lo Spezia inizia a diventare pericoloso. Al 43' i liguri possono approfittare di un calcio d'angolo su cui il polacco esce in maniera un po' goffa, ma che porta anche all'infortunio che costringe il portiere ad uscire per infortunio dopo una brutto atterraggio con una torsione innaturale della caviglia.
Schierato sull'out di sinistra il terzino bianconero non si fa mai vedere oltre la linea della metà campo palesando anche qualche incertezza di troppo in fase di non possesso.
E' arrivato alla Juventus solamente da qualche settimana ma è già il leader del reparto difensivo. In assenza di Bonucci il brasiliano si è preso senza troppi voli pindarici le redini della difesa bianconera dimostrando anche in una partita come quella di questa sera di essere uno dei migliori del nostro campionato.
Locatelli viene marcato a vista e quindi il compito di far partire la manovra tocca spesso al brasiliano che però, questa sera, è apparso meno lucido del solito. Troppi errori in fase di impostazione e nel finale anche una conclusione sparacchiata alta da posizione favorevole.
Locatelli viene marcato a vista e quindi il compito di far partire la manovra tocca spesso al brasiliano che però, questa sera, è apparso meno lucido del solito. Troppi errori in fase di impostazione e nel finale anche una conclusione sparacchiata alta da posizione favorevole.
Alla prima da titolare con la maglia della Juventus il centrale cresce in personalità con il passare dei minuti, anche grazie alla presenza di un compagno affidabile come Bremer. Il numero 15 dà poco spazio ai fronzoli e bada molto alla sostanza.
Alla prima da titolare con la maglia della Juventus il centrale cresce in personalità con il passare dei minuti, anche grazie alla presenza di un compagno affidabile come Bremer. Il numero 15 dà poco spazio ai fronzoli e bada molto alla sostanza.
L'esterno colombiano non brilla come un tempo, sembra quasi in ritardo di forma. Poco brillante con il pallone tra i piedi, sbaglia diversi appoggi facili. Ha un sussulto sul finale di primo tempo, ma troppo poco per giustificare una sufficienza.
L'esterno colombiano non brilla come un tempo, sembra quasi in ritardo di forma. Poco brillante con il pallone tra i piedi, sbaglia diversi appoggi facili. Ha un sussulto sul finale di primo tempo, ma troppo poco per giustificare una sufficienza.
Schierato ancora una volta nel ruolo di regista dimostra di non sentirsi molto a suo agio in quelle zolle. Oltre a questo viene spesso pressato dagli spezzini che gli impediscono di ricevere in maniera pulita. Nonostante questo l'ex Sassuolo prova a muoversi per cercare di offrire qualche linea di passaggio per far circolare la sfera.
Parte bene con qualche spunto interessante, poi si spegne limitandosi a vagare con il campo quasi come se passasse di lì per caso. Nel secondo tempo spreca un potenziale contropiede con una ciabattata che avrebbe voluto essere un'apertura sulla fascia.
Entra per cercare di dare maggiore spinta sulla corsia mancina. Riesce a mettere dentro qualche cross, ma nulla di mortalmente pericoloso per i difensori liguri.
Il numero 20 bianconero si sta prendendo sempre più spazio all'interno della rosa di Allegri. Inizia molto bene la partita per poi spegnersi come tutta la Juventus, nel finale trova una giocata sontuosa per liberarsi di Reca e servire l'assist per il definitivo 2-0 firmato da Milik.
Se il buongiorno si vede dal mattino questa potrà essere una bella avventura per il polacco. Alla sua seconda presenza con la maglia della Juventus firma la prima rete con un bel movimento su un prezioso assist di Miretti.
Schierato un po' a sorpresa da Allegri come esterno sinistro nel tridente offensivo, il numero 18 bianconero ha voglia di fare, forse troppa e finisce con lo strafare facendo errori banali. Meglio in fase di non possesso quando ripiega sacrificandosi spesso su Holm.
Allegri lo manda in campo nella ripresa per cercare di dare un po' di qualità alla propria squadra. L'argentino ci prova, ma non è al top della forma e si vede.
Quando al nono minuto l'arbitro ha assegnato il calcio di punizione il centravanti serbo non si è fatto pregare e ha preso subito il pallone in mano. La sua conclusione è stata ancora più velenosa di quella contro la Roma e non ha lasciato scampo a Dragowski.
Quando al nono minuto l'arbitro ha assegnato il calcio di punizione il centravanti serbo non si è fatto pregare e ha preso subito il pallone in mano. La sua conclusione è stata ancora più velenosa di quella contro la Roma e non ha lasciato scampo a Dragowski.
La Juventus riesce a trovare il vantaggio dopo pochi minuti di gioco ed invece di azzannare l'avversario per chiudere subito la partita si spegne, lasciando che lo Spezia tenga il pallino del gioco. Per sua fortuna Miretti e Milik chiudono la pratica nel recupero ed evitano la beffa.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.