Non può nulla sui gol dei nerazzurri, e di certo non sono sue le colpe del tracollo della Vecchia Signora.
Pagelle Juventus 18° giornata Inter - Juventus 2-0
Non è la sua serata e lo si capisce dal problema all'occhio dei primi minuti. Sì, perché poi fatica a vedere Lautaro e Lukaku. Prova a restare in piedi ma non ci riesce. Troppo falloso.
Non è la sua serata e lo si capisce dal problema all'occhio dei primi minuti. Sì, perché poi fatica a vedere Lautaro e Lukaku. Prova a restare in piedi ma non ci riesce. Troppo falloso.
Rientra dal primo minuto dopo tante settimane e nella partita più dura. Ingaggia un duello con Lukaku tutto da vedere e da godere, riuscendo in parecchie circostanze ad arginare il 9 nerazzurro. Leggermente fuori posizione sul gol di Barella, ma tradito dal ritardo di Frabotta. Nel complesso probabilmente è il migliore dei suoi.
Young non spinge ma lui riesce ad andare fuori giri lo stesso. Passa dalla miglior partita di sempre per lui in Italia a una da dimenticare con incredibile scioltezza. Imperdonabile il ritardo sul gol di testa di Vidal.
Hakimi lo comincia a scalfire, Barella lo sbriciola definitivamente. Per lui è un Inter-Juventus da incubo, e il manifesto è l'errore di posizione sul gol del 2-0.
Entra e non cambia il ritmo, anche se ad attenuante gli va riconosciuto che quello non è proprio il suo ruolo ideale, così lontano dalla porta.
Entra e non cambia il ritmo, anche se ad attenuante gli va riconosciuto che quello non è proprio il suo ruolo ideale, così lontano dalla porta.
Pirlo lo sposta in giro per il campo e lui fatica a trovare le giuste misure, ma per energia e determinazione è uno dei pochi a salvare la faccia, firmando anche l'unico tiro verso lo specchio dei suoi, anche se ben sventato da Handanovic.
A tratti è quasi irriconoscibile per la superficialità con cui affronta la partita. Prova a resistere ma alla fine anche lui viene schiacciato dalla mega-pressione del centrocampo nerazzurro.
Ennesima dimostrazione di non essere quel grande investimento che la Juventus pensava fosse. Si fa vedere in occasione del gol annullato a Ronaldo, ma poi la sua partita è una lenta agonia sotto le sgroppate di Vidal e compagni.
Ennesima dimostrazione di non essere quel grande investimento che la Juventus pensava fosse. Si fa vedere in occasione del gol annullato a Ronaldo, ma poi la sua partita è una lenta agonia sotto le sgroppate di Vidal e compagni.
La scelta tattica di Pirlo lo penalizza. Largo a sinistra è qualcosa di simile al classico pesce fuor d'acqua. E alla fine della fiera non ne azzecca una, con Hakimi che lo sovrasta come vuole.
Prova a dare una scossa a una squadra praticamente morta almeno con la classe e la qualità, infittendo il mistero delle sue continue panchine.
Entra molto bene in partita incornando anche un corner verso Handanovic. E la domanda sorge spontanea: perché era in panchina all'inizio?
Entra molto bene in partita incornando anche un corner verso Handanovic. E la domanda sorge spontanea: perché era in panchina all'inizio?
Assente ingiustificato: impreciso nel gioco di sponda, si perde in proteste e falli di frustrazione. Una delle peggiori prestazioni da quando è tornato a Torino.
La squadra non gira e lui, invece che tentare di allungare una mano, si rinchiude nel suo narcisismo cercando degli inutili tiri dalla distanza e trattenendo sempre troppo il pallone tra i piedi. Sasso in un ingranaggio che già è particolarmente lento. Distruttivo.
Non ne azzecca una: il 4-4-2 che mette in campo è da brividi e lasciare in panchina di nuovo Kulusevski e McKennie (per questi Rabiot e Ramsey) è qualcosa di assolutamente diabolico.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.