L'Atalanta arriva poco dalle sue parti in senso stretto, quando ci arriva lui si fa trovare pronto con una parata di livello su Zapata ed una d'ordinaria amministrazione su Muriel.
Pagelle Inter 26° giornata Inter - Atalanta 1-0
L'Atalanta arriva poco dalle sue parti in senso stretto, quando ci arriva lui si fa trovare pronto con una parata di livello su Zapata ed una d'ordinaria amministrazione su Muriel.
E' l'uomo più in sofferenza nel pacchetto arretrato della difesa interista, soprattutto nel primo tempo quando si perde Zapata nell'occasione della parata più difficile di Handanovic. Col passare dei minuti riesce a prendere le misure agli attaccanti avversari.
Gestisce bene il duello fisico con Zapata, sapendo anche soffrire la fisicità del colombiano, in generale attento in tutte le situazioni, in più pesca il jolly vincente che decide la partita.
Gestisce bene il duello fisico con Zapata, sapendo anche soffrire la fisicità del colombiano, in generale attento in tutte le situazioni, in più pesca il jolly vincente che decide la partita.
Non ai livelli di Skriniar ma sicuramente attento nelle sue giocate in chiusura, riesce poi a metterci lo zampino in occasione del gol offrendo a Skriniar la palla del gol.
Non è la sua migliore prestazione dal punto di vista della fisicità e della tecnica, complice anche un avversario scomodo come Gosens. E' bravo a sapere comunque gestire la partita rendendosi utile soprattutto in fase difensiva.
Ha le chiavi dell'Inter, apre e chiude le geometrie del gioco interista, ma è decisivo soprattutto quando sullo 0-0 respinge sulla linea una conclusione volante di Djimsiti.
Ha le chiavi dell'Inter, apre e chiude le geometrie del gioco interista, ma è decisivo soprattutto quando sullo 0-0 respinge sulla linea una conclusione volante di Djimsiti.
L'abbiamo conosciuto più bravo nell'inventare anziché nel difendere, Conte lo sta trasformando in un diligente uomo a tutta fascia. Il risultato è chiaro: meno imprevedibile ma più utile alla causa dal punto di vista tattico.
Conte lo manda in campo nell'ultima fetta di partire quando c'è da fare tanta legna per tenera lontana l'Atalanta dalla porta di Handanovic, pane quotidiano per un centrocampista come lui. Si disimpegna discretamente.
Una partita meno preziosa rispetto al suo solito, non riesce a dare il solito dinamismo alla squadra, ma mantiene la posizione dando comunque la giusta dose di quantità ai suoi.
E' la notizia meno dolce della serata interista. Schierato titolare più o meno a sorpresa, alterna cose buone a come molto meno buone, tanto da meritarsi la sostituzione ad inizio ripresa quando Conte prova di fatto a far qualcosa per vincerla.
E' la notizia meno dolce della serata interista. Schierato titolare più o meno a sorpresa, alterna cose buone a come molto meno buone, tanto da meritarsi la sostituzione ad inizio ripresa quando Conte prova di fatto a far qualcosa per vincerla.
Conte lo tiene buono come prima scelta per provare a vincere una partita difficile e bloccata, lui non fa particolari genialate, ma si rende utile in mezzo al campo soprattutto nella gestione del pallone.
Conte lo tiene buono come prima scelta per provare a vincere una partita difficile e bloccata, lui non fa particolari genialate, ma si rende utile in mezzo al campo soprattutto nella gestione del pallone.
Entra per il generoso Martinez, dà il suo contributo nel tenere palla alta in qualche occasione per alleggerire l'aggressività dell'Atalanta nella fase finale della partita.
Subisce tanti anticipi e perde parecchi duelli aerei, fallisce anche due occasioni facili una per egoismo eccessivo, l'altra per un'indecisione fatale prima della conclusione.
Subisce tanti anticipi e perde parecchi duelli aerei, fallisce anche due occasioni facili una per egoismo eccessivo, l'altra per un'indecisione fatale prima della conclusione.
Buona applicazione in fase di ripiego, più per posizionamento che rilevanza statistica. Quel che manca è la qualità nelle ripartenze: in almeno due occasioni la mancata precisione si fa sentire. Arriva poco al tiro, e quando lo fa si fa respingere le conclusioni (2 su 2). Fra i meno precisi della squadra nei passaggi, qualche pallone perso di troppo.
Buona applicazione in fase di ripiego, più per posizionamento che rilevanza statistica. Quel che manca è la qualità nelle ripartenze: in almeno due occasioni la mancata precisione si fa sentire. Arriva poco al tiro, e quando lo fa si fa respingere le conclusioni (2 su 2). Fra i meno precisi della squadra nei passaggi, qualche pallone perso di troppo.
La solidità difensiva dell'Inter è più che evidente, ed il merito non può che essere del suo allenatore. Comanda la squadra come giocasse al PC, con i cambi gestisce con successo la parte finale del match.
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