Se il Napoli chiude il vantaggio il primo tempo lo deve soprattutto al suo portiere. Uno strepitoso triplo intervento al 18', prima su Lazovic, poi su Pessina e per finire su Stepinski, nega il gol all'Hellas; si ripete su Zaccagni, anche se la parata è decisamente meno impegnativa. Trascorre la ripresa con maggiore tranquillità, tuttavia a quel punto ha già lasciato il segno sulla partita.
Pagelle Napoli 8° giornata Napoli - Verona 2-0
Parte così così, facendosi prendere d'infilata da Faraoni, che lo costringe al fallo da ammonizione. Il giallo potrebbe pesare sulla sua prestazione, invece il difensore sale di colpi e si divora Stepinski senza troppi problemi, dominando sui palloni alti. Rischia di far venire giù il San Paolo con una strepitosa azione palla al piede.
L'intesa con Koulibaly sembra da registrare nei primi minuti, ma appena i due prendono le misure non c'è scampo per gli attaccanti scaligeri. Bravo a coprire la profondità, fa valere le sue doti nell'anticipo e la sua velocità; prova a rendersi pericoloso in avanti, senza fortuna. Prestazione solida.
Ancelotti lo piazza a sinistra, la differenza non si sente un granché: buona la fase difensiva, così come quella di spinta, anche se tende ad accentrarsi più del solito. Una piccola sbavatura quando perde la marcatura di Faraoni al 32', rimedia alla grande nella ripresa non lasciando passare neanche uno spillo dal suo lato. Ci prova di destro al 30', ma non inquadra la porta.
Comincia bene, con una buona discesa sulla destra e un cross insidioso che mette in difficoltà Silvestri. Contro Lazovic però non è irreprensibile nella fase difensiva: il serbo gli scappa via in più occasioni, come al 18', quando crea il maggior pericolo del primo tempo per il Napoli. Alterna guizzi interessanti a passaggi a vuoto, ma nel complesso è sufficiente.
Comincia bene, con una buona discesa sulla destra e un cross insidioso che mette in difficoltà Silvestri. Contro Lazovic però non è irreprensibile nella fase difensiva: il serbo gli scappa via in più occasioni, come al 18', quando crea il maggior pericolo del primo tempo per il Napoli. Alterna guizzi interessanti a passaggi a vuoto, ma nel complesso è sufficiente.
Rileva Younes ed è bravo a procurarsi la punizione da cui nasce il raddoppio. Prova a cercare la gloria personale poco dopo, ma il suo tiro termina fuori; si fa ammonire per un fallo tattico, nel finale ha poche occasioni per mettersi in mostra.
Nel primo tempo è tra i migliori, uno dei più intraprendenti; va anche al tiro, ma trova sulla sua strada Silvestri. Dopo la battaglia della prima frazione, cala decisamente nella ripresa; è poco lucido, tanto che anche Ancelotti lo riprende in qualche occasione. Si fa valere con il solito mix di corsa e qualità.
Meno brillante del solito, soffre in tandem con Malcuit l'intraprendenza di Lazovic. Mette però lo zampino nell'azione del primo gol, uscendo dal fuorigioco appena in tempo e servendo Fabian Ruiz in avvio di azione. Qualche errore di misura, insolito per lui; nel finale è prezioso in fase difensiva.
Meno brillante del solito, soffre in tandem con Malcuit l'intraprendenza di Lazovic. Mette però lo zampino nell'azione del primo gol, uscendo dal fuorigioco appena in tempo e servendo Fabian Ruiz in avvio di azione. Qualche errore di misura, insolito per lui; nel finale è prezioso in fase difensiva.
Per buona parte del primo tempo gioca in modo poco incisivo, ma quando si accende per il Verona sono dolori: è decisivo con l'assist del primo gol. Prova a mettersi in proprio al 45' (sinistro largo), mentre al 54' vince un rimpallo e lascia partire un destro sul quale Silvestri è attento.
Rispolverato da Ancelotti, disputa una prima frazione al di sotto delle aspettative. Troppa confusione sulla sinistra, non riesce a trovare lo spunto vincente e soffre i raddoppi degli avversari; tarda a liberarsi del pallone e per questo lo perde spesso e volentieri. Un pizzico meglio nella ripresa, dialoga con Insigne e sfiora il gol al 57'. Ma non basta per strappare una sufficienza.
Nel primo tempo si limita a fare il "compitino": gioca vicino a Milik, quasi in verticale, ma ha licenza di allargarsi sulla sinistra. Non riesce però a entrare in partita, fino a quando, nella ripresa, finalmente si sblocca, iniziando a macinare gioco. Prima un paio di bei fraseggi con Younes, poi la punizione con cui serve Milik per il 2-0, decisivo per le sorti del match. Lascia il campo al 76', sostituito da Mertens.
Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo e di segnare quel gol che lo farebbe diventare ancor un più un simbolo del Napoli. Purtroppo le sue speranze si fermano sul palo (interno), colpito con un tiro a botta sicura dopo la respinta di Silvestri. Si fa ammonire per un fallo evitabile ai danni di Tutino.
Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo e di segnare quel gol che lo farebbe diventare ancor un più un simbolo del Napoli. Purtroppo le sue speranze si fermano sul palo (interno), colpito con un tiro a botta sicura dopo la respinta di Silvestri. Si fa ammonire per un fallo evitabile ai danni di Tutino.
Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo e di segnare quel gol che lo farebbe diventare ancor un più un simbolo del Napoli. Purtroppo le sue speranze si fermano sul palo (interno), colpito con un tiro a botta sicura dopo la respinta di Silvestri. Si fa ammonire per un fallo evitabile ai danni di Tutino.
È il polacco l'uomo decisivo del match. Due zampate, che dimostrano come non abbia perso il fiuto del gol, che gli valgono le prime reti stagionali con la maglia azzurra; prima anticipa Günter con un movimento da grande attaccante, poi tocca quanto basta il pallone sulla punizione di Insigne. Rinfrancato dal primo gol, da quel momento disputa una grande gara sotto tutti gli aspetti.
Il suo Napoli soffre per lunghi tratti l'intraprendenza del Verona e rischia di capitolare al 18', quando ci vuole un super Meret per evitare il peggio. La doppietta di Milik gli evita sia di soffrire durante il match sia di dover giustificare la panchina di Mertens; azzeccato l'ingresso di Zielinski, così come quello di Llorente nel finale.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.