Poche le conclusioni in porta del Verona, ma lui si fa trovare sempre pronto. Prima devia in angolo una conclusione insidiosa di Veloso, ma soprattutto nel secondo tempo è reattivo a respingere un colpo di testa un po' troppo centrale di Salcedo.
Pagelle Lazio 36° giornata Verona - Lazio 1-5
Parte con qualche incertezza di troppo, lasciando ad esempio troppo spazio alle sue spalle su un cross relativamente innocuo di Faraoni, con il passare dei minuti cresce in sicurezza così come tutto il reparto difensivo capitolino.
Si fa valere in tutte e due le aree sfruttando tutte le sue qualità aeree. Sventa con attenzione i numerosi cross di Lazovic e Faraoni, poi sfiora il gol su una bella torre di Milinkovic-Savic.
Il suo ingresso porta maggior qualità sulla fascia di competenza, come dimostra l'assist sfornato dopo pochi minuti per la seconda, splendida, rete realizzata da Ciro Immobile.
Regala praticamente il vantaggio al Verona permettendo a Zaccagni di soffiargli il possesso a pochi metri dalla linea di fondo e poi sgambettando lo stesso centrocampista scaligero. Nel secondo tempo è fortunato quando devia in maniera improvvida un cross di Lazovic, la sua deviazione finisce sul palo evitandogli un clamoroso autogol.
Entra in partita voglioso di dimostrare di meritare più spazio. Bravo nella lettura del gioco a terra e nell'utilizzo del fisico.
Non tira mai indietro la gamba, rischiando grosso con un intervento al limite su Rrahamani. Porta il pressing sui portatori di palla avversaria cercando di limitare la circolazione della sfera. Termina la partita con 6 respinte, il migliore dei capitolini sotto questo punto di vista.
Quando la Lazio ha difficoltà ad uscire dalla propria metà campo si affida ai centimetri del numero 21 per sfruttare le sue torri. Nel secondo tempo il serbo dimostra di avere anche un gran piede trasformando, con un pizzico di fortuna, la punizione che porta in vantaggio i capitolini.
Partita in cui lo spagnolo non ha particolarmente brillato, ma quando è stato cercato dai compagni ha sempre trovato lo spazio giusto per cogliere alle spalle la difesa del Verona. Tuttavia la sensazione è che potrebbe spingere ulteriormente sull'acceleratore.
Partita in cui lo spagnolo non ha particolarmente brillato, ma quando è stato cercato dai compagni ha sempre trovato lo spazio giusto per cogliere alle spalle la difesa del Verona. Tuttavia la sensazione è che potrebbe spingere ulteriormente sull'acceleratore.
Ad inizio partita sembra soffrire terribilmente le iniziative di Lazovic e gli allargamenti dalla sua parte di Zaccagni, poi la sua prestazione cresce in concentrazione, lasciando sempre meno spazio agli esterni avversari.
Soffre in fase difensiva, ma quando ha spazio da attaccare fa capire di avere un'ottima velocità di base. Poco preciso però quando si tratta di andare a fare l'ultimo passaggio per innescare Immobile o Correa.
Soffre in fase difensiva, ma quando ha spazio da attaccare fa capire di avere un'ottima velocità di base. Poco preciso però quando si tratta di andare a fare l'ultimo passaggio per innescare Immobile o Correa.
Nel primo tempo sembra per lunghi tratti essere al di fuori del match. Nella ripresa la sua prestazione cresce di livello, bello il dribbling su Rrahamani e fortunato sulla deviazione di Gunter nell'azione che porta al momentaneo 3-1.
Freddo in occasione del rigore del momentaneo 1-1 in una fase molto delicata del match. Nella ripresa sente l'odore del sangue del Verona e realizza altre due reti di cui la prima con uno splendido tiro a giro che lascia senza scampo Radunovic. Tocca quota 100 gol in campionato con la maglia della Lazio e diventa anche l'attaccante italiano che ha realizzato più reti in un solo campionato.
Entra ed avrebbe subito l'occasione di incidere sul match, potrebbe sfruttare una bella palla all'interno dell'area di rigore scaligera, invece appare un po' indeciso sul da farsi ed alla fine sbaglia lo stop con il pallone che termina innocuamente sul fondo.
Non si scompone dopo la rete del momentaneo vantaggio scaligero e continua a credere alla sua squadra. La sua pazienza viene ripagata con il pareggio prima della fine del primo tempo e poi con una straripante prestazione nella ripresa.
Non si scompone dopo la rete del momentaneo vantaggio scaligero e continua a credere alla sua squadra. La sua pazienza viene ripagata con il pareggio prima della fine del primo tempo e poi con una straripante prestazione nella ripresa.
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