Praticamente mai chiamato in causa, avrebbe potuto fare poco sul palo di Immobile, intuisce il rigore, ma non arriva, non si fa sorprendere sulla punizione nel finale sul punteggio di 2-1.
Pagelle Juventus 34° giornata Juventus - Lazio 2-1
Praticamente mai chiamato in causa, avrebbe potuto fare poco sul palo di Immobile, intuisce il rigore, ma non arriva, non si fa sorprendere sulla punizione nel finale sul punteggio di 2-1.
Troppo distratto ed in più circostanze, in una di queste di fatto regala ad Immobile il rigore del 2-1 che avrebbe potuto rimettere in partita la Lazio. Qualche buona costruzione offensiva non vale la sufficienza.
Troppo distratto ed in più circostanze, in una di queste di fatto regala ad Immobile il rigore del 2-1 che avrebbe potuto rimettere in partita la Lazio. Qualche buona costruzione offensiva non vale la sufficienza.
Ci riprova dopo il gol col Sassuolo, stavolta è il palo a dirgli di no. Più attento a guardare le spalle di Cristiano Ronaldo anziché giocare in sovrapposizione al portoghese.
Entra in campo come fosse una cosa inaspettata, in mezzora non trova mai la frequenza giusta mentalmente e fisicamente, un suo fallo regala una punizione pericolosa alla Lazio proprio ad un passo dal fischio finale.
Gioca praticamente senza una spalla, ma non si tira indietro soprattutto negli scontri fisici. E' un po' in sofferenza, e non potrebbe essere altrimenti, ma toglie più volte le castagne dal fuoco.
Comincia con tanti errori in disimpegno, soffre la vivacità di D. Anderson, ma col passare dei minuti prende le misure e mette in campo tutta l'esperienza possibile. Spostato in avanti nella fase finale del match, punge poco.
Alterna cose buone ad altre molto meno buone, due episodi su tutti spiegano la sua partita: la palla persa sul palo di Immobile, la palla recuperata sulla traversa di Ronaldo.
Capisce che contro Anderson dal suo lato è difficile scappare in velocità, e allora prova a giocarsela più di posizione, più a corredo dei compagni di squadra. Non perde lucidità, ma non trova il guizzo vincente davanti.
Capisce che contro Anderson dal suo lato è difficile scappare in velocità, e allora prova a giocarsela più di posizione, più a corredo dei compagni di squadra. Non perde lucidità, ma non trova il guizzo vincente davanti.
Capisce che contro Anderson dal suo lato è difficile scappare in velocità, e allora prova a giocarsela più di posizione, più a corredo dei compagni di squadra. Non perde lucidità, ma non trova il guizzo vincente davanti.
Poco più di mezzora a disposizione, entra per fare da guardia al 2-0 bianconero, compie la sua missione seppur con qualche palla persa di troppo soprattutto nella zona offensiva.
Poco più di mezzora a disposizione, entra per fare da guardia al 2-0 bianconero, compie la sua missione seppur con qualche palla persa di troppo soprattutto nella zona offensiva.
Continuità e quantità, qualche errore di troppo dal punto di vista tecnico, ma quella di stasera è fra le sue migliori prestazioni da quando veste il bianconero: sembra stia trovando ritmo e dimensione.
Continuità e quantità, qualche errore di troppo dal punto di vista tecnico, ma quella di stasera è fra le sue migliori prestazioni da quando veste il bianconero: sembra stia trovando ritmo e dimensione.
E' la vera nota stonata della serata della Juventus, troppo lento rispetto ai compagni di squadra ma anche agli avversari, tecnicamente non si discute, ma ci pensa sempre un attimo di troppo prima di fare la giocata giusta.
E' la vera nota stonata della serata della Juventus, troppo lento rispetto ai compagni di squadra ma anche agli avversari, tecnicamente non si discute, ma ci pensa sempre un attimo di troppo prima di fare la giocata giusta.
Quando la palla capita dalle sue parti c'è sempre la sensazione che possa succedere qualcosa. Pericoloso in apertura di ripresa, assist al bacio con fuga annessa sul 2-0, altra magia che Ronaldo non riesce a trasformare in gol solo per la traversa.
Quando la palla capita dalle sue parti c'è sempre la sensazione che possa succedere qualcosa. Pericoloso in apertura di ripresa, assist al bacio con fuga annessa sul 2-0, altra magia che Ronaldo non riesce a trasformare in gol solo per la traversa.
Nel primo tempo quasi non si vede in campo, nella ripresa esplode e decide il match che vale mezzo scudetto: si procura e realizza il rigore dell'1-0, segna il 2-0 sfruttando l'assist di Dybala, colpisce la traversa che gli sarebbe valsa la tripletta personale.
Le lezioni dei due match precedenti contro la Lazio gli sono servite: scherma bene l'idea tattica di Inzaghi, gli chiude tutte le porte e si affida ai singoli in avanti per vincere la partita.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.