Probabilmente non si aspettava di vivere un derby tanto tranquillo. Di fatto non deve mai sporcarsi i guantoni, se non in uscita alta; il Milan infatti tira pochissimo, senza mai inquadrare lo specchio della porta. Si spaventa soltanto per il palo esterno colpito da Hernandez nel finale.
Pagelle Inter 4° giornata Milan - Inter 0-2
Schierato al posto dell'acciaccato Candreva, è autore di una discreta prestazione, macchiata da alcuni errori. Gravissimo il gol mancato al 21', quando non sfrutta la ribattuta di Donnarumma spedendo sul palo la sua conclusione a botta sicura. Quando entra Hernandez poi soffre terribilmente, facendosi ammonire e riuscendo raramente a fermare lo scatenato avversario.
Schierato al posto dell'acciaccato Candreva, è autore di una discreta prestazione, macchiata da alcuni errori. Gravissimo il gol mancato al 21', quando non sfrutta la ribattuta di Donnarumma spedendo sul palo la sua conclusione a botta sicura. Quando entra Hernandez poi soffre terribilmente, facendosi ammonire e riuscendo raramente a fermare lo scatenato avversario.
Nel primo tempo potrebbe osare maggiormente, ma spesso invece che tentare l'uno contro uno preferisce il passaggio all'indietro. È però decisivo in chiusura su Suso al 40' con un intervento che salva il risultato. Nella ripresa si scatena, trova sempre più spazi grazie al calo di Conti ed è in costante proiezione offensiva.
Meno appariscente di Godin, altrettanto efficace. L'olandese disputa una partita accorta, nella quale non è chiamato agli straordinari, ma si fa sempre trovare pronto quando chiamato in causa. Disinnesca Piatek, non ha problemi contro Suso, è attento quando Leao gravita dalle sue parti; guida la difesa nerazzurra con calma ed esperienza.
Meno appariscente di Godin, altrettanto efficace. L'olandese disputa una partita accorta, nella quale non è chiamato agli straordinari, ma si fa sempre trovare pronto quando chiamato in causa. Disinnesca Piatek, non ha problemi contro Suso, è attento quando Leao gravita dalle sue parti; guida la difesa nerazzurra con calma ed esperienza.
L'unica sbavatura del suo match è su Piatek, quando lascia il polacco libero di battere a rete di testa. Per il resto non ha problemi nel fermare sistematicamente l'ex Genoa, completa un terzetto difensivo di livello assoluto, in grado di assicurare l'ennesimo clean sheet di questo inizio di stagione.
Ha un avversario difficile come Rafael Leao, che mette in campo tutta la sua freschezza. Niente di cui preoccuparsi per il difensore uruguaiano, che facendo valere la sua esperienza neutralizza l'attaccante e non solo. Ottimo sui palloni alti, è bravo anche nel cercare la profondità quando costruisce da dietro. Un pilastro difensivo sul quale Conte vuole costruire la sua Inter.
Entra al posto di Sensi, si sistema in mezzo a fare legna. Offre il suo contributo alla causa con una presenza martellante in mezzo al campo, non fa nulla di speciale ma è utile per neutralizzare sul nascere la reazione del Milan dopo il gol.
Entra al posto di Sensi, si sistema in mezzo a fare legna. Offre il suo contributo alla causa con una presenza martellante in mezzo al campo, non fa nulla di speciale ma è utile per neutralizzare sul nascere la reazione del Milan dopo il gol.
Non solo il gol, sul quale trova la fortunata deviazione che gli permette di battere Donnarumma. Gestisce il pallone con calma serafica, nonostante il pressing del Milan; sbaglia pochissimi passaggi, è sempre nel vivo dell'azione ed è fondamentale nello smistare palla da un lato all'altro del campo.
Primo tempo così così, con troppi palloni persi e un tempo del pressing non sempre corretto; sale in cattedra nella ripresa, mettendo in seria difficoltà il centrocampo rossonero, recuperando palloni e offrendo a Lukaku il pallone che vale il 2-0. Esce nel finale, lasciando spazio a Candreva.
Primo tempo così così, con troppi palloni persi e un tempo del pressing non sempre corretto; sale in cattedra nella ripresa, mettendo in seria difficoltà il centrocampo rossonero, recuperando palloni e offrendo a Lukaku il pallone che vale il 2-0. Esce nel finale, lasciando spazio a Candreva.
Primo tempo così così, con troppi palloni persi e un tempo del pressing non sempre corretto; sale in cattedra nella ripresa, mettendo in seria difficoltà il centrocampo rossonero, recuperando palloni e offrendo a Lukaku il pallone che vale il 2-0. Esce nel finale, lasciando spazio a Candreva.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, trova comunque il modo di risultare decisivo per l'andamento della gara. Dopo un primo tempo sotto tono, nel quale tuttavia si inventa un assist per Lautaro Martinez, si procura la punizione da cui nasce l'1-0 e tocca per Brozovic il pallone che manda il croato al tiro. Non è lucido come sempre, così Conte preferisce levarlo anticipatamente dal campo.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, trova comunque il modo di risultare decisivo per l'andamento della gara. Dopo un primo tempo sotto tono, nel quale tuttavia si inventa un assist per Lautaro Martinez, si procura la punizione da cui nasce l'1-0 e tocca per Brozovic il pallone che manda il croato al tiro. Non è lucido come sempre, così Conte preferisce levarlo anticipatamente dal campo.
Il dialogo con Lautaro funziona, quello con il resto dei compagni meno; dopo un primo tempo sufficiente e niente più, nel corso del quale va anche al tiro (al 18', quando Donnarumma si oppone al suo destro incrociato), nella ripresa sale di colpi e trova il suo primo gol nel derby di Milano, sovrastando Romagnoli e insaccando la rete del definitivo 2-0.
Il dialogo con Lautaro funziona, quello con il resto dei compagni meno; dopo un primo tempo sufficiente e niente più, nel corso del quale va anche al tiro (al 18', quando Donnarumma si oppone al suo destro incrociato), nella ripresa sale di colpi e trova il suo primo gol nel derby di Milano, sovrastando Romagnoli e insaccando la rete del definitivo 2-0.
Ha l'occasione per lasciare il segno sulla partita già all'11', ma non riesce ad arrivare sul retropassaggio di Rodriguez. Donnarumma gli si oppone al 21', così come nella ripresa, al 61'; l'argentino è vivace, riesce a inventare con il pallone tra i piedi, ma al momento decisivo gli manca sempre qualcosa per riuscire a incidere davvero. Rappresenta comunque una spina nel fianco per la difesa milanista.
Ha l'occasione per lasciare il segno sulla partita già all'11', ma non riesce ad arrivare sul retropassaggio di Rodriguez. Donnarumma gli si oppone al 21', così come nella ripresa, al 61'; l'argentino è vivace, riesce a inventare con il pallone tra i piedi, ma al momento decisivo gli manca sempre qualcosa per riuscire a incidere davvero. Rappresenta comunque una spina nel fianco per la difesa milanista.
Primo derby milanese, prima vittoria. La sua Inter vince meritatamente, mettendo alle corde il Milan con un pressing asfissiante e sfruttando al meglio le sue armi. I nerazzurri rischiano pochissimo e controllano il match per la maggior parte del tempo, ottenendo una vittoria preziosa per la classifica e per il morale.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.