Nella prima frazione ingaggia un duello personale con Verdi e riesce a vincerlo, intervenendo al 14' e al 35' su un tiro-cross insidioso. Nella ripresa alterna qualche buona parata ad alcuni svarioni in uscita, soprattutto sui calci da fermo.
Pagelle Brescia 31° giornata Torino - Brescia 3-1
Molto bene nel primo tempo, soprattutto in fase di spinta; mette la museruola ad Ansaldi e si fa vedere spesso e volentieri nella metà campo avversaria. Decisamente più in difficoltà nella ripresa, soprattutto nella sua metà campo; come tutto il Brescia si lascia schiacciare nella propria metà campo e non riesce più a proporsi in avanti.
Molto bene nel primo tempo, soprattutto in fase di spinta; mette la museruola ad Ansaldi e si fa vedere spesso e volentieri nella metà campo avversaria. Decisamente più in difficoltà nella ripresa, soprattutto nella sua metà campo; come tutto il Brescia si lascia schiacciare nella propria metà campo e non riesce più a proporsi in avanti.
Meno bene di Sabelli in fase di spinta, soffre maggiormente anche in difesa. De Silvestri lo tiene impegnato, soprattutto dal punto di vista fisico, il terzino bresciano prova a farsi valere ma senza riuscirci. In avanti oltre a qualche conclusione velleitaria combina ben poco.
Protagonista sfortunato dell'autogol che riporta il match in parità, è in ritardo su Belotti in occasione del 2-1 e in generale crolla nella ripresa, non riuscendo più a trovare punti di riferimento com'era riuscito a fare nella prima frazione.
Belotti e Zaza sono due vecchie volpi e lo portano a scuola per tutta la partita. È in difficoltà fin dall'inizio, anche se nel primo tempo la scarsa mira degli attaccanti granata rende i suoi errori non decisivi; ma nella ripresa è costantemente preso d'infilata e in ritardo nelle chiusure.
Ingaggia un bel duello con Rincon e non esce sconfitto. Combatte finché rimane in campo, senza strafare; tanto lavoro sporco e un buon presidio della sua zona di competenza, mentre i compiti di costruzione sono lasciati ad altri compagni. Esce per lasciare spazio a Ndoj.
Rileva Dessena, prova a portare energie fresche nel momento di maggiore sofferenza del Brescia. Ci riesce solo in parte, più che altro perché i compagni sembrano ormai aver mollato; il Torino ne approfitta, il centrocampista prova comunque a rendersi utile contro un Rincon in giornata non particolarmente ispirata.
Prova a infastidire i difensori del Torino con una posizione ibrida, agendo a volte da trequartista, a volte invece sulla fascia destra. In generale non combina granché, sbagliando spesso la rifinitura e portando più problemi che vantaggi alla sua squadra. Lascia il campo per far entrare Skrabb.
Prova a infastidire i difensori del Torino con una posizione ibrida, agendo a volte da trequartista, a volte invece sulla fascia destra. In generale non combina granché, sbagliando spesso la rifinitura e portando più problemi che vantaggi alla sua squadra. Lascia il campo per far entrare Skrabb.
Decisamente lontano dal Tonali di inizio stagione, è come se avesse finito la benzina. Non riesce a rendersi utile né in fase di costruzione né tanto meno come filtro davanti alla difesa, soffrendo terribilmente i tagli di Verdi. Lopez lo leva al 60' dopo un'ora particolarmente opaca.
Entra al posto di Tonali, rispetto al compagno è meno appariscente ma commette errori più grossolani; con uno di questi spiana la strada al terzo gol del Torino, perdendo un pallone banale in una zona delicata del campo.
Rileva Bjarnason quando il Torino è già passato in vantaggio. Rispetto al compagno ha meno grinta ma piedi più educati, il problema è che a quel punto la squadra ha già smesso di giocare; nonostante questo è anche grazie al suo apporto che il Brescia riesce a creare qualche grattacapo alla difesa granata nel finale di gara.
Rileva Bjarnason quando il Torino è già passato in vantaggio. Rispetto al compagno ha meno grinta ma piedi più educati, il problema è che a quel punto la squadra ha già smesso di giocare; nonostante questo è anche grazie al suo apporto che il Brescia riesce a creare qualche grattacapo alla difesa granata nel finale di gara.
Innesca con un po' di fortuna Torregrossa in occasione del gol del Brescia, sfruttando un rimpallo sul corpo di Meité. Prova a farsi valere in mezzo al campo, sembra riuscirci nel primo tempo, decisamente meno nella ripresa: Lopez lo toglie prematuramente.
Si divora due occasioni colossali nel finale, la prima delle quali quando la partita era ancora in bilico, sul risultato di 2-1. Sono errori che possono costare tanto, non solo nella singola gara, ma nell'economia di un campionato; nel primo tempo era andato vicino alla rete del 2-0 con un tiro deviato, su cui Sirigu aveva messo una pezza.
Fino a quando non finisce la benzina è semplicemente uno spettacolo: lotta su ogni pallone, protegge la sfera e fa salire la squadra, fa tutto quello che qualsiasi allenatore sogna dal suo centravanti di manovra. Il gol è di pregevole fattura, va vicino al bis con un colpo di testa che termina fuori di poco, nel secondo tempo trova molti meno spazi rispetto alla prima frazione.
Rileva Spalek e prova a dare il suo contributo nel finale di gara. Non gli si può chiedere molto, visto che a quel punto la rimonta del Torino è già andata a buon fine, ma riesce a rendersi utile con qualche buona giocata nella parte conclusiva della partita.
Rileva Spalek e prova a dare il suo contributo nel finale di gara. Non gli si può chiedere molto, visto che a quel punto la rimonta del Torino è già andata a buon fine, ma riesce a rendersi utile con qualche buona giocata nella parte conclusiva della partita.
Dopo un primo tempo molto buono, la sua squadra si spegne e mostra nuovamente impressionanti crepe difensive. Troppi errori, che portano a una sconfitta inevitabile, arrivata dopo che nel primo tempo il Brescia aveva rischiato di portarsi sul 2-0. Una metamorfosi inspiegabile, figlia non soltanto di un calo fisico, ma soprattutto mentale.
Dopo un primo tempo molto buono, la sua squadra si spegne e mostra nuovamente impressionanti crepe difensive. Troppi errori, che portano a una sconfitta inevitabile, arrivata dopo che nel primo tempo il Brescia aveva rischiato di portarsi sul 2-0. Una metamorfosi inspiegabile, figlia non soltanto di un calo fisico, ma soprattutto mentale.
Dopo un primo tempo molto buono, la sua squadra si spegne e mostra nuovamente impressionanti crepe difensive. Troppi errori, che portano a una sconfitta inevitabile, arrivata dopo che nel primo tempo il Brescia aveva rischiato di portarsi sul 2-0. Una metamorfosi inspiegabile, figlia non soltanto di un calo fisico, ma soprattutto mentale.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.