Non impeccabile sulla girata di Petagna che vale l'1-1: avrebbe sicuramente potuto fare qualcosa in più. Meno preciso del solito coi piedi quando è chiamato a impostare
Pagelle Lazio 3° giornata SPAL - Lazio 2-1
Non impeccabile sulla girata di Petagna che vale l'1-1: avrebbe sicuramente potuto fare qualcosa in più. Meno preciso del solito coi piedi quando è chiamato a impostare
Dà come sempre la costante sensazione di essere l'anello debole della difesa della Lazio. E infatti i maggiori pericoli che la Spal crea nel primo tempo arrivano dalla sua zona. Si becca anche un'ammonizione gratuita per un fallo oggettivamente inutile
A una palese insicurezza nell'uno contro uno e una precisione non sempre impeccabile sui passaggi stavolta abbina l'errore sull'1-1: Tomovic gli mangia in testa e serve l'assist a Petagna, avrebbe potuto e dovuto anticipare l'ex Chievo
A una palese insicurezza nell'uno contro uno e una precisione non sempre impeccabile sui passaggi stavolta abbina l'errore sull'1-1: Tomovic gli mangia in testa e serve l'assist a Petagna, avrebbe potuto e dovuto anticipare l'ex Chievo
Ancora una volta il migliore della difesa laziale, seppur meno brillante del solito. Nella ripresa ha il suo bel da fare con Petagna e soci, si trasforma in centravanti aggiunto nel cercare il 2-2. Litiga con Vicari e prende il giallo: macchia nel suo inizio di campionato, visto che è già il terzo su tre partite
Ancora una volta il migliore della difesa laziale, seppur meno brillante del solito. Nella ripresa ha il suo bel da fare con Petagna e soci, si trasforma in centravanti aggiunto nel cercare il 2-2. Litiga con Vicari e prende il giallo: macchia nel suo inizio di campionato, visto che è già il terzo su tre partite
Esordio così così per il centrale slovacco: ha i piedi molto educati e lo dimostra con 2-3 sventagliate notevoli, ma nel momento clou (il pari di Petagna) esce con colpevole ritardo insieme con Leiva e Caicedo concedendogli troppo spazio
Il problema è sempre lo stesso: niente da dire per applicazione, generosità e sacrificio nel fare tutta la fascia, ma quando è chiamato a crossare o lo fa male o ritarda troppo il traversone perdendo l'effetto sorpresa. Peraltro oggi non ha nemmeno così tanti palloni giocabili, per cui finisce con l'essere facilmente disinnescato
Prima fa il Milinkovic-Savic, andando a fare sponde in avanti (e da una di queste nasce il rigore dello 0-1). Poi fa il Leiva nell'ultima mezz'ora, ruolo che stavolta gli riesce un po' meno bene. In generale, gara tra luci e ombre in cui però si conferma tra i giocatori tatticamente più preziosi di Inzaghi
Una delle carte più pesanti che Inzaghi si gioca per tornare in vantaggio, in realtà non solo non arriva nemmeno un punto ma la sua maestria sul gioco aereo e col pallone tra i piedi non si nota quasi mai, finendo nell'anonimato
Una delle carte più pesanti che Inzaghi si gioca per tornare in vantaggio, in realtà non solo non arriva nemmeno un punto ma la sua maestria sul gioco aereo e col pallone tra i piedi non si nota quasi mai, finendo nell'anonimato
Piedi fatati e visione di gioco da numero uno, il problema è che a volta sembra predicare nel deserto. Primi 20' intensi, poi alterna buone imbucate a qualche incertezza. E in fase di conclusione non è proprio impeccabile
Piedi fatati e visione di gioco da numero uno, il problema è che a volta sembra predicare nel deserto. Primi 20' intensi, poi alterna buone imbucate a qualche incertezza. E in fase di conclusione non è proprio impeccabile
Primo tempo da dominatore del centrocampo, poi cala troppo repentinamente e drasticamente a inizio ripresa in cui, tra l'altro, è colpevole con altri due suoi compagni sul gol di Petagna: la marcatura in uscita è di fatto assente
Primo tempo da dominatore del centrocampo, poi cala troppo repentinamente e drasticamente a inizio ripresa in cui, tra l'altro, è colpevole con altri due suoi compagni sul gol di Petagna: la marcatura in uscita è di fatto assente
Per un'ora è tra i migliori dei suoi, con le classiche e proverbiali discese che non mancano nemmeno da ex emozionato. Poi qualcosa si inceppa, la squadra non gira e lui ne risente, impensierito anche dall'ottimo impatto sul match di Strefezza
Al pari di Milinkovic, chiamato in causa per una mezz'oretta per fare la differenza e riportare il vantaggio in casa propria. Si accende solo a sprazzi, con 2-3 spunti di gran qualità ma poco altro degno di nota. Può e deve certamente fare meglio, anche se gli impegni con la Nazionale gli hanno tolto qualche energia di troppo
Il rigore siglato (un cecchino, in tal senso), il fraseggio con Caicedo efficace fino alla trequarti. E poi? Null'altro nella sua partita. Nel secondo tempo è praticamente un fantasma. Strano per uno come lui: forse come qualche suo compagno ha pagato il peso atletico delle partite con le rispettive Nazionali
Inizio folgorante: palo esterno con una rasoiata dai 18 metri, rigore guadagnato su fallo di mano di Tomovic. L'intesa con Immobile a tratti è fantastica, ma non giocando da parecchio si vede subito a inizio ripresa che va sostituito. Ha una parte di responsabilità sulla non-marcatura a Petagna dell'1-1
Ripropone ancora Patric nella difesa a tre, ottenendo i risultati di sempre. Toglie dal campo forse un po' tardivamente lo stanco Caicedo, ma la stessa scelta di tenere sia Correa sia Milinkovic fuori dall'undici titolare è discutibile, specie se poi arriva come oggi la sconfitta. Un KO che ridimensiona le aspettative e l'entusiasmo che si erano creati negli ultimi 20 giorni
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