Gioca una buonissima partita da ex, disinnescando El Shaarawy e facendo la voce grossa nelle uscite. Sul più bello lo tradisce l'insospettabile Chiellini, e la porta non resta inviolata.
Pagelle Juventus 36° giornata Roma - Juventus 2-0
Il forfait di Bonucci lo catapulta in campo in una sorta di derby, che palesa tutte le classiche difficoltà di chi gioca molto poco. Troppo spesso incerto e in ritardo nelle situazioni che contano.
Primo tempo sontuoso del numero 3 bianconero, che argina qualsiasi attacco, mura El Shaarawy e vince praticamente tutti i duelli aerei. Scellerato però quando regala alla Roma il pallone che si tramuterà dopo pochi secondi in 1-0.
Per sua fortuna Kolarov non riesce a salire con regolarità. Per sua sfortuna c'è però El Shaarawy, che gli fa girare la testa in più di un'occasione.
Per sua fortuna Kolarov non riesce a salire con regolarità. Per sua sfortuna c'è però El Shaarawy, che gli fa girare la testa in più di un'occasione.
Discorso simile a quello di Chiellini. Nel primo tempo sprinta bene sulla sinistra mettendo in croce Florenzi. Poi non è un caso che la Roma, quando lui cala, trova la vittoria sfondando proprio su quell'out.
Se Can non corre, lui sta quasi fermo. I piedi sono educatissimi ma senza dinamismo restano fini a sé stessi. Esce per un problema fisico, anche se forse Allegri lo avrebbe richiamato in panchina a prescindere.
Corre anche tanto, ma si gioca a calcio e non il 5000 metri siepi, questo è il problema principale. Calcia con sufficienza al minuto 8 l'invito di Can esaltando Mirante. Da lì si spegne e si riaccende in maniera decisamente troppo saltuaria. Emblema di una stagione sfortunata la sua prestazione.
Entra e la Juve crolla. Non che sia colpa sua, ma l'inconsistenza del centrocampista uruguayano si tocca con mano nel momento di massima difficoltà dei bianconeri.
Dopo aver disputato un primo tempo praticamente perfetto, prova a salvarsi dal naufragio complessivo della Juventus nella ripresa e in un modo o nell'altro ci riesce sfruttando anche la poca ispirazione di Zaniolo.
Non sfigura nè da mezz'ala nè da regista. Il problema è che va a una velocità troppo ridotta per essere realmente pericoloso. Ha il merito di mettere in porta Cuadrado e di sfiorare il gol del vantaggio nel secondo tempo.
Non sfigura nè da mezz'ala nè da regista. Il problema è che va a una velocità troppo ridotta per essere realmente pericoloso. Ha il merito di mettere in porta Cuadrado e di sfiorare il gol del vantaggio nel secondo tempo.
Ok, se Mirante non si travestisse da Superman, staremmo a parlare di un altro voto. Ma al di là delle due fiammate, la Joya è azzerato dalla fisicità di Fazio e dai raddoppi di Manolas. Nel secondo tempo assente non giustificato.
Gioca al piccolo trotto e nonostante questo è il più incisivo dei suoi. Quando alza il ritmo fa sempre paura. Non trova buoni appoggi nei compagni e un pochino si deprime. Che poi il gol lo trova pure, ma un piede in fuorigioco spegne la gioia personale.
Si arrabbia ma non riesce a trasmettere grinta ai suoi, che, come gli squali, quando non sentono l'odore del sangue, non sono stimolati.
Si arrabbia ma non riesce a trasmettere grinta ai suoi, che, come gli squali, quando non sentono l'odore del sangue, non sono stimolati.
Si arrabbia ma non riesce a trasmettere grinta ai suoi, che, come gli squali, quando non sentono l'odore del sangue, non sono stimolati.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.