Non ha colpa su nessuna delle tre reti avversarie, trovandosi in tutti i casi gli avversari da soli a pochi passi dalla sua porta. Esce più volte dalla propria area di rigore per sventare i lanci lunghi dei centrocampisti avversari, alcune volte efficacemente, mentre nel finale arresta fallosamente Eder finendo anzitempo sotto la doccia.
Pagelle Verona 30° giornata Inter - Verona 3-0
Ha sulla coscienza la seconda e la terza rete dell'Inter. Sul gol di Perisic sbaglia completamente il posizionamento tenendo in gioco l'esterno nerazzurro e lasciandoli contemporaneamente lo spazio necessario a partire per arrivare fino alla fine. Sulla terza rete invece perde malamente il pallone a pochi passi dalla propria area, Perisic sfrutta il suo errore per servire Icardi.
Entra per limitare le offensive dell'Inter sulla corsia di competenza. Si fa vedere per un'iniziativa appena entrato, poi finisce per farsi travolgere come il suo compagno di squadra. A differenza di Ferrari, però, sui suoi errori non nascono reti nerazzurre.
Schierato nel ruolo di mezz'ala si fa notare unicamente quando allarga il suo raggio d'azione sulla fascia più vicina. Tuttavia viene risucchiato nella mediocrità della prestazione di squadra, finendo con l'incidere ben poco sull'andamento della partita. Nei minuti di recupero gli tocca indossare i guanti da portiere dopo l'espulsione di Nicolas.
In difficoltà come tutta la retroguardia scaligera, si fa prendere spesso in mezzo dai giocatori offensivi nerazzurri e dalle discese di Cancelo. Termina il suo match con nessun contrasto al suo attivo e ben sette possessi persi.
L'errore di posizionamento sulla rete del momentaneo 1-0 è decisivo per l'andamento del match. Dopo appena 35 secondi lascia una voragine tra lui ed Icardi, permettendo all'attaccante nerazzurro di colpire quasi indisturbato. Cresce nel resto del match bloccando altre iniziative avversarie, per quanto possibile.
Ha sulla coscienza almeno due reti dell'Inter. Sul primo gol, come Caracciolo, non segue adeguatamente Icardi lasciando troppo spazio al capitano dell'Inter. Anche sulla terza rete avversaria non è perfetto, tenta un improvvido intervento con il piede sbagliato, non riuscendo a liberare l'area e lasciando Icardi da solo a pochi passi dalla porta.
Ha sulla coscienza almeno due reti dell'Inter. Sul primo gol, come Caracciolo, non segue adeguatamente Icardi lasciando troppo spazio al capitano dell'Inter. Anche sulla terza rete avversaria non è perfetto, tenta un improvvido intervento con il piede sbagliato, non riuscendo a liberare l'area e lasciando Icardi da solo a pochi passi dalla porta.
Si fa notare unicamente per i falli commessi. Non riuscendo a strappare il possesso dai piedi degli avversari con le buone maniere si vede costretto spesso ad intervenire in maniera irregolare. Quando ha il pallone tra i piedi non sembra essere sereno e finisce la partita con ben undici possessi persi.
Il migliore del centrocampo scaligero. Mette la sua aggressività al servizio della squadra, cercando di strappare quanti più palloni possibili dai piedi degli avversari, spesso però finisce con l'essere preso nel mezzo. Prova anche la conclusione personale, senza inquadrare la porta di Handanovic.
Il migliore del centrocampo scaligero. Mette la sua aggressività al servizio della squadra, cercando di strappare quanti più palloni possibili dai piedi degli avversari, spesso però finisce con l'essere preso nel mezzo. Prova anche la conclusione personale, senza inquadrare la porta di Handanovic.
Pecchia lo manda in campo sperando di sfruttare la sua velocità. Lui ci prova, ma la netta superiorità degli avversari lo limita anche nelle rare occasioni in cui riesce ad entrare in possesso del pallone.
Pecchia lo manda in campo sperando di sfruttare la sua velocità. Lui ci prova, ma la netta superiorità degli avversari lo limita anche nelle rare occasioni in cui riesce ad entrare in possesso del pallone.
Entra a partita già decisa, non riuscendo a dare nessun contributo alla causa scaligera.
L'unico a creare un vero brivido alla retroguardia nerazzurra. Sulla sponda di Petkovic riesce a ricevere all'interno dell'area di rigore dei padroni di casa, la sua conclusione però si stampa sul palo più lontano, con Handanovic ormai battuto.
Schierato come terminale centrale dell'attacco scaligero il suo compito sarebbe quello di fare sponde ed aprire i varchi per i compagni di squadra. Lui ci prova e si sbatte, ma le rare occasioni in cui riesce ad avere la meglio sulla coppia di centrali nerazzurri i suoi compagni non lo supportano a dovere. L'azione più pericolosa che nasce dai suoi piedi è la sponda per Fares, quando l'esterno coglie il palo.
La sua squadra assomiglia ad un pugile costretto a restare sul ring nonostante sia già mentalmente in ko tecnico. Il tecnico scaligero infatti non riesce a dare la giusta scossa dopo la rete a freddo siglata da Icardi, anzi i suoi subiscono quasi passivamente il lungo possesso palla degli avversari. Solo nella ripresa ci sono cenni di risveglio, ma la rete del 3-0 chiude definitivamente ogni questione sul match.
La sua squadra assomiglia ad un pugile costretto a restare sul ring nonostante sia già mentalmente in ko tecnico. Il tecnico scaligero infatti non riesce a dare la giusta scossa dopo la rete a freddo siglata da Icardi, anzi i suoi subiscono quasi passivamente il lungo possesso palla degli avversari. Solo nella ripresa ci sono cenni di risveglio, ma la rete del 3-0 chiude definitivamente ogni questione sul match.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.