Che ci vuoi fare, Gigi? Il novantesimo ti dice male, e dopo Cristiano Ronaldo ecco sbucare Koulibaly dal cielo: la zuccata è imprendibile, il morale a terra. L'estremo difensore da Carrara, prima del gol beffa, è perfetto: bellissima la parata su Callejon (in offside), ottima la smanacciata da cui nasce il corner che lancia il Napoli a meno uno. Sfortunato.
Pagelle Juventus 34° giornata Juventus - Napoli 0-1
Che ci vuoi fare, Gigi? Il novantesimo ti dice male, e dopo Cristiano Ronaldo ecco sbucare Koulibaly dal cielo: la zuccata è imprendibile, il morale a terra. L'estremo difensore da Carrara, prima del gol beffa, è perfetto: bellissima la parata su Callejon (in offside), ottima la smanacciata da cui nasce il corner che lancia il Napoli a meno uno. Sfortunato.
Dentro subito al posto dell'infortunato Chiellini, si ritrova a fronteggiare Insigne, l'uomo più pericoloso degli ospiti. Il ventiquattro in azzurro lo punta spesso, a volte cerca il tiro-crosso, ma mai lo svizzero dorme tranquillo. In avanti non ci prova nemmeno, la metà campo un lontano miraggio.
Il giallo dopo nove minuti di gioco non lo condiziona, anzi, il ghanese rischia più volte di rimediare la seconda ammonizione, complice il "mirino" messogli addosso dai partenopei. Segue a dovere Callejon a parte in un caso, quando lo spagnolo, servito da Hamsik, spara alto. Incolpevole per il triste epilogo.
Il giallo dopo nove minuti di gioco non lo condiziona, anzi, il ghanese rischia più volte di rimediare la seconda ammonizione, complice il "mirino" messogli addosso dai partenopei. Segue a dovere Callejon a parte in un caso, quando lo spagnolo, servito da Hamsik, spara alto. Incolpevole per il triste epilogo.
Il migliore in campo dopo novanta minuti, come la signora Longari a "La Ruota della fortuna", cade proprio sul più bello: la marcatura su Koulibaly è posticcia e il difensore del Napoli è libero di svettare e battere Buffon per il gol che riapre la lotta Scudetto. Peccato.
Il migliore in campo dopo novanta minuti, come la signora Longari a "La Ruota della fortuna", cade proprio sul più bello: la marcatura su Koulibaly è posticcia e il difensore del Napoli è libero di svettare e battere Buffon per il gol che riapre la lotta Scudetto. Peccato.
Sempre in prima linea sui calci piazzati, in difesa mette paura ad Allegri, che dopo l'infortunio a Chiellini ne inverte la posizione con Benatia. Sempre in affanno, anche in fase di disimpegno, trasmette la paura anche ai compagni di reparto fino alla beffa all'ultimo minuto.
Allegri gli dà il compito di far da guardaspalle a Pjanic. e il tedesco, ligio al dovere, osserva con mestiere. Non si vede praticamente mai, abile a rallentare le tele del Napoli. Quasi sufficiente.
Della mediana bianconera è il più lucido, il più pericoloso e il più ordinato: una sua punizione, deviata, coglie il palo in avvio. Poi si dimostra presente in fase di interdizione, collezionando recuperi in zone nevralgiche. Ammonito, al rientro dall'infortunio, sembra il più in palla di tutti.
Ha la palla giusta al minuto cinquantaquattro per bucare Reina, ma cincischia e viene recuperato. La sua partita, iniziata per Dybala all'intervallo, finisce qui.
Alterna buoni spunti conditi da idee interessanti a momenti di pausa e prevedibilità. Il Napoli gli lascia poco spazio e il brasiliano soffre come una cicala a dicembre. Nella ripresa Allegri gli concede venti minuti scarsi prima d'inserire i muscoli d'acciaio di Mandzukic.
Alterna buoni spunti conditi da idee interessanti a momenti di pausa e prevedibilità. Il Napoli gli lascia poco spazio e il brasiliano soffre come una cicala a dicembre. Nella ripresa Allegri gli concede venti minuti scarsi prima d'inserire i muscoli d'acciaio di Mandzukic.
Blaise si salva per la mole di duelli cui partecipa e per essere il bianconero che più tenta la giocata (!) nella metà campo offensiva. Per il resto, però, resta rintanato nelle retrovie limitando al minimo gli inserimenti. E alla fine, come tutti, soccombe.
Vince il ballottaggio con Mandzukic e Cuadrado e ha la chance di riscattarsi dopo le ultime gare, ma fallisce. Gioca un primo tempo anonimo, senza guizzi né volontà di ricevere palla per imbeccare Higuain. Un po' a sorpresa, Allegri decide di sostituirlo già a metà partita con Cuadrado. Bocciato.
Vince il ballottaggio con Mandzukic e Cuadrado e ha la chance di riscattarsi dopo le ultime gare, ma fallisce. Gioca un primo tempo anonimo, senza guizzi né volontà di ricevere palla per imbeccare Higuain. Un po' a sorpresa, Allegri decide di sostituirlo già a metà partita con Cuadrado. Bocciato.
Dentro per addormentare la partita coi muscoli e l'esperienza che manca a Douglas Costa, il croato si vede più che altro per la caduta sull'"attentato" involontario compiuto ai suoi danni da Allan. Non ha occasioni per incidere, assiste disarmato al gol di Koulibaly.
La Juventus gioca per non prenderle e il grande ex, fra un battibecco con Hysaj e una punizione guadagnata furbescamente nel primo tempo, non ha mai l'occasione per far male a Reina. Sempre chiuso nella morsa Albiol - Koulibaly, esce dallo Stadium con le pive nel sacco.
La Juventus gioca per non prenderle e il grande ex, fra un battibecco con Hysaj e una punizione guadagnata furbescamente nel primo tempo, non ha mai l'occasione per far male a Reina. Sempre chiuso nella morsa Albiol - Koulibaly, esce dallo Stadium con le pive nel sacco.
Sceglie la linea del "non prenderle", ma viene punito dal karma e dagli episodi. La sua Juventus non fa nulla per dimostrarsi superiore e alla fine gli "assalti" del Napoli pagano. Ora si fa dura, ma è ancora davanti.
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