Non è quasi mai chiamato in causa, mentre sul gol di Dzemaili non può oggettivamente nulla.
Non è quasi mai chiamato in causa, mentre sul gol di Dzemaili non può oggettivamente nulla.
Prestazione onesta, fatta di tanta corsa, ma carente di qualità. Si muove con la squadra e la aiuta a mantenere il baricentro alto. Manca, come detto, più tranquillità nella giocata.
Soffre la dinamicità di Krejci e non si propone mai in avanti. Giustamente sostituito all'intervallo.
Guida la difesa con sicurezza e, dopo un avvio complicato, non rischia più nulla salvando anche in modo deciso su un contropiede di Sadiq.
L'impressione è che la crescita sia continua e lo dimostra anche la prestazione odierna, fatta di senso della posizione ed interventi tempestivi in anticipo. Padrone di testa.
Comincia con il freno a mano tirato, sapendo che dalle sue parti gira un cliente scomodo come Verdi. Quando la squadra sale, lui la accompagna osando maggiormente e provando il traversone nell'occasione che cambia la gara.
Il migliore dei suoi prima di abbandonare il campo. Serve palloni mai banali ed ha il merito di mandare in porta Muriel ad inizio gara. Sostituito dopo la parata di Da Costa che gli ha negato il gol.
Quanto la Sampdoria sembra in difficoltà, lui non molla, mettendo la sua grinta e la sua corsa al servizio dei compagni. Nel secondo tempo alza il raggio d'azione e aiuta a scardinare la difesa rossoblu.
Giampaolo gli concede 45 minuti e lui lo ripaga con una prestazione interessante, dove gestisce pochi palloni, ma tutti con intelligenza, tra cui il filtrante che manda in rete Schick per il 2-1.
Giampaolo gli concede 45 minuti e lui lo ripaga con una prestazione interessante, dove gestisce pochi palloni, ma tutti con intelligenza, tra cui il filtrante che manda in rete Schick per il 2-1.
A sopresa va in difficicoltà con un centrocampo muscolare come quello del Bologna. Fatica a trovare le misure e sbaglia tanto in disimpegno: sostituito all'intervallo.
Contro un centrocampo di quantità, soffre la fisicità degli avversari, ma quando ha la palla tra i piede e si trova sulla trequarti, ha sempre la giocata pronta.
Contro un centrocampo di quantità, soffre la fisicità degli avversari, ma quando ha la palla tra i piede e si trova sulla trequarti, ha sempre la giocata pronta.
Sbaglia due occasioni importanti: manda fuori nel primo tempo e calcia alto nella ripresa. Nonostante questo, si prende il peso del rigore e lo realizza, dispensando, negli ultimi dieci minuti, palloni croccanti ai compagni.
Parte forte, con giocate utili alla squadra. Man mano che passano i minuti, dà l'impressione di voler vincere da solo, tentando la giocata individuale in più occasioni.
Parte forte, con giocate utili alla squadra. Man mano che passano i minuti, dà l'impressione di voler vincere da solo, tentando la giocata individuale in più occasioni.
Dopo il rigore di Muriel, si accende Schick. Si fa trovare pronto (e freddo) sul suggerimento di Djuricic e porta Mbaye all'autogol con un traversone velenoso. Cambia la partita e firma i tre punti.
Dopo il rigore di Muriel, si accende Schick. Si fa trovare pronto (e freddo) sul suggerimento di Djuricic e porta Mbaye all'autogol con un traversone velenoso. Cambia la partita e firma i tre punti.
Inserisce Djuricic e Schick e vince la partita. L'ingresso dell'attaccante sembra forse tardivo, considerando anche la prestazione di Quagliarella.
Inserisce Djuricic e Schick e vince la partita. L'ingresso dell'attaccante sembra forse tardivo, considerando anche la prestazione di Quagliarella.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.