Resta in piedi murando il rigore di Ljaji? sul 2-0, poi? Dopo un'uscita pericolosa in avvio, in cui rischia il rosso diretto per tocco col manone lontano dall'area, torna quello col mantello e la "D" dipinta sul petto. Belotti è kryptonite, ma fino a un certo punto.
Resta in piedi murando il rigore di Ljaji? sul 2-0, poi? Dopo un'uscita pericolosa in avvio, in cui rischia il rosso diretto per tocco col manone lontano dall'area, torna quello col mantello e la "D" dipinta sul petto. Belotti è kryptonite, ma fino a un certo punto.
Stende Barreca in area dopo avergli lasciato tutto lo spazio necessario per arrivarvici: perché Ignazio? Eppure non hai più diciotto anni. Ex di turno, non fa bella figura.
Stende Barreca in area dopo avergli lasciato tutto lo spazio necessario per arrivarvici: perché Ignazio? Eppure non hai più diciotto anni. Ex di turno, non fa bella figura.
Non capiamo come Montella possa preferirgli De Sciglio anche in serate così, dove Iago, un po', lo mette alle strette (vedi primo gol). Confeziona qualche cross interessante e un tiro sporco pur superando la metà campo meno del collega Abate. Sufficienza stiracchiata, esce malconcio.
Come riabilitare una prestazione partendo da "quattro e mezzo", in cattedra Gabriel Paletta: pirata esperto, cacciatore di abbracci che portano al rigore. Dopo la trama del primo tempo, scritta probabilmente da Stephen King, guida la rimonta cavalcando un Falkor rossonero. Decisivo, anche se poi si perde un'altra volta Belotti.
In fase di impostazione rasenta la perfezione: esce palla al piede con disinvoltura, si fatica a pescare un passaggio sbagliato. Dietro, però, è una frana in marcatura: Iago lo supera col tunnel e crea il vantaggio, Belotti gli sguscia da dietro fino al rosso (meritato) con proteste (evitabili). Nonostante i capelli lunghi la metamorfosi in Nesta resta una chimera.
La ripresa è un premio alla forza di volontà. Spende molto e nel primo tempo pesta i piedi a Bonaventura spesso e volentieri, uscendo dal gioco e capendoci poco del pressing granata. Riporta in alto il morale col gol che avvia la rimonta. Esce esausto.
Cresce con lo scorrere dei minuti trasformandosi, zolla dopo zolla, da inquilino e padrone della fascia sinistra presidiata da Zappacosta. Ispira il gol di Bertolacci, regala "numeri" e quella corsa a tuttocampo che a Milano piace assai. Esce stremato per Niang.
Suso l'ispiratore nei momenti bui: punizione che rasenta il palo, miracolo di Hart. Suso l'egoista in contropiede col passaggio mancato al compagno più libero. Piace sempre e comunque, ma non dovrebbe lasciarsi ingolosire dalla gloria personale.
Suso l'ispiratore nei momenti bui: punizione che rasenta il palo, miracolo di Hart. Suso l'egoista in contropiede col passaggio mancato al compagno più libero. Piace sempre e comunque, ma non dovrebbe lasciarsi ingolosire dalla gloria personale.
Poco diga, molta f...antasia. Ljaji? lo irride nel finale con un tunnel, ma il "Loca", inizialmente surclassato dall'esperto Valdifiori, sale in cattedra lentamente, con la solita tela dipinta da puntinista provetto. Più sì che no, spende bene il giallo che gli farà saltare la gara col Napoli.
Si è sbloccato Carlos! Primo quarto d'ora di rara dinamicità, congela la sufficienza abbondante col penalty che calcia divinamente: non da lui, verrebbe da dire. Lapadula può restare seduto un altro po'.
Esce indenne dall'Olimpico recuperando una gara che appariva compromessa. Forse a Pašali? avremmo preferito Kucka, ma l'allenatore e lui, e in questa stagione ha abbastanza credito da potersi permettere scelte "borderline". Punto guadagnato.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.