Non è quasi mai chiamato a grandi interventi perchè il Bologna si chiude presto in se stesso. Gli attaccanti rossoblu si fanno vedere nel primo tempo ma si complicano la vita da soli.
Non è quasi mai chiamato a grandi interventi perchè il Bologna si chiude presto in se stesso. Gli attaccanti rossoblu si fanno vedere nel primo tempo ma si complicano la vita da soli.
Non è quasi mai chiamato a grandi interventi perchè il Bologna si chiude presto in se stesso. Gli attaccanti rossoblu si fanno vedere nel primo tempo ma si complicano la vita da soli.
Colto impreparato sul piazzato del Bologna e quindi sulla rete di Helander. Le punte avversarie lo fanno sbandare molto ma quando sembra aver ripreso il controllo della situazione, arriva lo scontro aereo con Floccari che lo costringe all'uscita.
Se va in crisi De Vrij con la velocità degli attaccanti, figuriamoci lui che l'ha sofferta da sempre. Sbanda parecchio, ha pure la possibilità di segnare ma non ci crede nemmeno lui e lascia correre il pallone davanti alla porta.
Una partita da dimenticare. Il suo apporto è quasi nullo sia in fase d'attacco che in quella difensiva, troppe volte preso alla sprovvista, un po' come tutta la retroguardia laziale.
Il suo gioco in fascia è pessimo sia in fase difensiva che offensiva. Nella ripresa ricopre anche il ruolo di centrale. Dietro poi si sta più tranquilli ma lui resta nervoso e prende la solita inutile ammonizione.
La sua tenacia su quel pallone in area e sul quale ormai non credeva più nessuno, si rivela parzialmente salvifica. E' così che si guadagna il rigore che Immobile trasforma.
Si vede a sprazzi ma quando arriva una delle sue fiammate, fa spesso male, tanto che quella palla da lui calciata e deviata in porta al 68', non è gol per questione di centimetri.
Si vede a sprazzi ma quando arriva una delle sue fiammate, fa spesso male, tanto che quella palla da lui calciata e deviata in porta al 68', non è gol per questione di centimetri.
Assente non giustificato. Contro i diretti avversari non ci mette nemmeno nerbo. Per lunghi tratti della partita, non partecipa al gioco. Inefficace sotto tutti i punti di vista.
Assente non giustificato. Contro i diretti avversari non ci mette nemmeno nerbo. Per lunghi tratti della partita, non partecipa al gioco. Inefficace sotto tutti i punti di vista.
Inizia la partita come regista, ruolo che ha ricoperto pochissime volte in carriera. Questo però non giustifica la prestazione in pochezza. Quando entra Cataldi torna mezzala ma i risultati restano scadenti.
Inizia la partita come regista, ruolo che ha ricoperto pochissime volte in carriera. Questo però non giustifica la prestazione in pochezza. Quando entra Cataldi torna mezzala ma i risultati restano scadenti.
Una prestazione viva, possente e di gran movimento. Troppi errori, esagerato il numero dei gol sbagliati, anche in maniera ingenua, a pochi metri dalla porta.
Nel primo tempo è l'unico a far salire una Lazio sorpresa dall'atteggiamento del Bologna, si gioca solo dalla sua parte. Si danna tanto l'anima per i compagni d'attacco. Cala fisiologicamente nel secondo tempo, senza mai essere rinunciatario.
Nel primo tempo è l'unico a far salire una Lazio sorpresa dall'atteggiamento del Bologna, si gioca solo dalla sua parte. Si danna tanto l'anima per i compagni d'attacco. Cala fisiologicamente nel secondo tempo, senza mai essere rinunciatario.
Servono almeno due mani per contare il numero delle reti e delle occasioni sbagliate durante i novanta minuti. L'unico modo per farsi perdonare è trasformare il rigore. Freddo - almeno in quest'occasione - va sul dischetto e trasforma.
In venti minuti non può combinare chissà cosa, alla sua seconda apparizione in un campo di Serie A. Almeno avesse provato a lasciare un minimo ricordo.
Alcune scelte tecniche - Parolo in regia - sono da rivedere. Primo tempo non all'altezza ma nella ripresa è tradito soprattutto dai suoi uomini d'attacco che si mangiano l'impossibile.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.