Bravo su una punizione calciata da Di Gennaro, incolpevole sul gol di Borriello. Per il resto pomeriggio tranquillo, visto che il Cagliari, nelle rare occasioni in cui va al tiro, non centra mai la porta.
Bravo su una punizione calciata da Di Gennaro, incolpevole sul gol di Borriello. Per il resto pomeriggio tranquillo, visto che il Cagliari, nelle rare occasioni in cui va al tiro, non centra mai la porta.
In ritardo su Borriello, che lo sovrasta e insacca il gol che potrebbe riaprire la partita. Ma nel secondo tempo non sbaglia niente, lancia Icardi nell'azione che porta al calcio di rigore ed è tra i più affidabili nelle fila nerazzurre.
Inizio difficile, cresce notevolmente nella ripresa. Nel secondo tempo infatti non sbaglia un intervento ed è sempre accompagnato dalla sua innata eleganza. Bene anche in fase di impostazione.
Pioli rilancia l'argentino, che lo ripaga con una prestazione ordinata, forse non indimenticabile ma neppure da buttare. Per lo meno evita gli errori pacchiani che avevano caratterizzato le ultime uscite.
Primo tempo disastroso: perde una marea di palloni, sbaglia tocchi elementari, si esibisce in un liscio degno della Gialappa's. Un pochino meglio nella ripresa, quando - a mente sgombra - si esibisce anche in qualche giocata delle sue; ma non basta per agguantare la sufficienza.
Primo tempo disastroso: perde una marea di palloni, sbaglia tocchi elementari, si esibisce in un liscio degno della Gialappa's. Un pochino meglio nella ripresa, quando - a mente sgombra - si esibisce anche in qualche giocata delle sue; ma non basta per agguantare la sufficienza.
Il salvataggio in rovesciata sul pallonetto di Joao Pedro è decisivo, un episodio che indirizza fortemente il match e che dimostra ancora una volta la bontà della scelta di Pioli di sistemarlo in difesa. Battaglia con Borriello senza mai arretrare di un centimetro, sfoderando l'ennesima ottima prestazione.
Il salvataggio in rovesciata sul pallonetto di Joao Pedro è decisivo, un episodio che indirizza fortemente il match e che dimostra ancora una volta la bontà della scelta di Pioli di sistemarlo in difesa. Battaglia con Borriello senza mai arretrare di un centimetro, sfoderando l'ennesima ottima prestazione.
Prestazione onesta, senza squilli. Va al cross come suo solito, anche se con minore frequenza rispetto ad altre occasioni, è importante per aprire spazi per gli inserimenti di D'Ambrosio e dei centrocampisti, ma in linea di massima risulta troppo fuori dal gioco.
Una doppietta che lo fa avvicinare a grandi passi alla doppia cifra di reti in campionato. Segna il primo e terzo gol, prima raccogliendo un assist di Banega, poi sfruttando al meglio il lavoro in area di Icardi: riportato nel suo ruolo naturale, il croato dimostra di essere fondamentale per quest'Inter.
Il gol è soltanto la ciliegina sulla torta di una prestazione ancora una volta da applausi. L'inizio è timido, ma la sua gara è un crescendo costante: comincia a martellare in mezzo al campo, recuperando palloni e cucendo la manovra nerazzurra con tocchi sempre intelligenti. E nel finale si toglie la soddisfazione del primo gol in Serie A con un bel tiro da fuori.
Molti storcono il naso di fronte a questo argentino di difficile collocazione tattica, eppure si tratta dell'unico talento cristallino presente nella rosa dell'Inter. Lo dimostra con una partita decisa prima con un assist di gran classe, poi con una punizione vellutata: decisivo come non mai da quando veste la maglia dell'Inter.
Timbra il cartellino realizzando il penalty da lui stesso procurato. Prima e dopo disputa una gara di grande sacrificio, nella quale lavora soprattutto per i compagni: emblematica la difesa della palla dalla quale nasce il secondo gol di Perisic.
Timbra il cartellino realizzando il penalty da lui stesso procurato. Prima e dopo disputa una gara di grande sacrificio, nella quale lavora soprattutto per i compagni: emblematica la difesa della palla dalla quale nasce il secondo gol di Perisic.
Subentra a Perisic e si fa notare per il bel lavoro difensivo, che dimostra la voglia che mette in campo anche quando non è titolare. Lavora il pallone che Gagliardini trasformerà nel quinto gol, si fa trovare pronto mentalmente come carta da giocare a partita in corso.
Riscatta la sconfitta contro la Roma con una super prestazione al Sant'Elia. La sua Inter parte piano, ma poi riesce a carburare e porta a casa non solo 3 punti preziosi, ma anche una scorpacciata di gol che darà morale. E il recupero di Banega potrebbe essere decisivo nel finale di stagione.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.