Buttato nella mischia a fine primo tempo a causa dell'infortunio di Tatarusanu, è alla terza presenza in Serie A ma sembra la trecentesima. Sempre sicuro di sé e pulito negli interventi, è decisivo sul tiro da distanza ravvicinata di Meggiorini che avrebbe potuto portare il Chievo al pareggio.
Buttato nella mischia a fine primo tempo a causa dell'infortunio di Tatarusanu, è alla terza presenza in Serie A ma sembra la trecentesima. Sempre sicuro di sé e pulito negli interventi, è decisivo sul tiro da distanza ravvicinata di Meggiorini che avrebbe potuto portare il Chievo al pareggio.
Al 40' è costretto a uscire in barella a causa di una botta in testa rimediata in uno scontro di gioco. Finché in campo la sua è una partita senza infamia e senza lode.
Al 40' è costretto a uscire in barella a causa di una botta in testa rimediata in uno scontro di gioco. Finché in campo la sua è una partita senza infamia e senza lode.
Nonostante venga spostato nel terzetto difensivo non sfigura e dimostra di stare colmando le lacune in fase di copertura viste al suo arrivo a Firenze. Decisive alcune sue chiusure sui tagli degli attaccanti clivensi.
Nonostante venga spostato nel terzetto difensivo non sfigura e dimostra di stare colmando le lacune in fase di copertura viste al suo arrivo a Firenze. Decisive alcune sue chiusure sui tagli degli attaccanti clivensi.
Insolitamente sicuro di sé proprio nel giorno dell'assenza della guida difensiva di Gonzalo Rodriguez, il serbo si mette in mostra con una prestazione priva di sbavature che i tifosi viola aspettavano da tempo.
Insolitamente sicuro di sé proprio nel giorno dell'assenza della guida difensiva di Gonzalo Rodriguez, il serbo si mette in mostra con una prestazione priva di sbavature che i tifosi viola aspettavano da tempo.
Anche oggi non è esente da alcune disattenzioni che ormai sono il suo marchio di fabbrica e che costituiscono il gap da buon difensore a ottimo difensore. Nel complesso però non fa sentire la mancanza dell'infortunato Gonzalo Rodriguez.
Nel giorno del suo esordio nel calcio italiano non sfigura al cospetto del Franchi, nonostante si trovi a sostituire Alonso, oggi spostato in difesa. Bravo nelle coperture, è sicuramente meno incisivo dello spagnolo dalla metà campo in su, svelando di avere più di una lacuna in fase offensiva.
Non doveva essere della partita, ma l'infortunio di Vecino nei primissimi minuti lo ha portato a sorpresa a giocare quasi novanta minuti, forse i suoi ultimi con la maglia viola. A dispetto delle voci di mercato è ancora il fulcro del gioco della Fiorentina e in queste condizioni sembra difficile poterlo sostituire.
Non doveva essere della partita, ma l'infortunio di Vecino nei primissimi minuti lo ha portato a sorpresa a giocare quasi novanta minuti, forse i suoi ultimi con la maglia viola. A dispetto delle voci di mercato è ancora il fulcro del gioco della Fiorentina e in queste condizioni sembra difficile poterlo sostituire.
Ancora non ha i novanta minuti nelle gambe, e solo gli infortuni che falcidiano il centrocampo viola lo portano a giocare l'intera partita, ma nonostante questo ogni volta che tocca il pallone fa sussultare per la bellezza del gesto. Essenziale per le geometrie della transizione dei viola tra centrocampo e attacco, potrebbe essere l'ultimo giocatore di cui Sousa si vorrebbe privare.
Ci sono due Ilicic: uno da 4,5 e uno da 7,5. Stasera è il secondo a scendere in campo e a interpretare il ruolo di protagonista della partita. Sempre pericoloso, è dal suo piede che parte il cross che porta all'1-0 ed è sempre dal suo piede che passa buona parte del gioco viola sulla trequarti offensiva. Nel finale la traversa gli nega la gioia di un più che meritato gol del 2-0.
Entra al 60' al posto dell'infortunato Sanchez per aiutare la Fiorentina a trovare il raddoppio decisivo per chiudere la partita, ma la sua prestazione lo rende il peggiore in campo tra i viola. Impreciso e indeciso con il pallone tra i piedi, spesso fuori posizione, sembra essere ancora, fisicamente e mentalmente, lontano dalla condizione ottimale.
Entra al 60' al posto dell'infortunato Sanchez per aiutare la Fiorentina a trovare il raddoppio decisivo per chiudere la partita, ma la sua prestazione lo rende il peggiore in campo tra i viola. Impreciso e indeciso con il pallone tra i piedi, spesso fuori posizione, sembra essere ancora, fisicamente e mentalmente, lontano dalla condizione ottimale.
A pochi giorni di distanza dal suo ritorno a Firenze lo spagnolo viene schierato titolare dal primo minuto al posto di Bernardeschi. Presente nella manovra di gioco solo a tratti, dimostra di non avere ancora quella continuità necessaria per fare definitivamente sua la corsia di destra del centrocampo viola.
A pochi giorni di distanza dal suo ritorno a Firenze lo spagnolo viene schierato titolare dal primo minuto al posto di Bernardeschi. Presente nella manovra di gioco solo a tratti, dimostra di non avere ancora quella continuità necessaria per fare definitivamente sua la corsia di destra del centrocampo viola.
L'immagine della festa per il novantesimo compleanno viola è il volto sorridente di questo centrocampista colombiano che a sorpresa si rivela essere il protagonista della serata. Prima sblocca la gara sugli sviluppi di un calcio d'angolo, poi va due volte vicino al raddoppio, ma soprattutto nel corso dei 60 minuti in campo è su ogni pallone, creando numerosi problemi al centrocampo veronese. A sorpresa potrebbe essere con il suo dinamismo una pedina importante dello scacchiere di Sousa.
Nel cantiere aperto che è ancora la Fiorentina a tre giorni dalla chiusura del mercato è il più probabile partente, ma anche stasera, nella sua eventuale ultima partita al Franchi, dimostra di avere qualità rare per un attaccante: mobilità, dinamismo, capacità nel pressing sul primo portatore di palla e soprattutto nel riuscire a tenere su la squadra, che, complice il lavoro dei trequartisti, non si sfilaccia mai.
Prima vittoria in campionato della sua Fiorentina, che si toglie di dosso le paure accumulate in un'estate complicata culminata nella sconfitta dello Juventus Stadium. I meccanismi di gioco sono quelli, oliatissimi ma conosciuti, della scorsa stagione, ma stasera ci sono un Ilicic nella sua miglior condizione e un sorprendente Sanchez.
Prima vittoria in campionato della sua Fiorentina, che si toglie di dosso le paure accumulate in un'estate complicata culminata nella sconfitta dello Juventus Stadium. I meccanismi di gioco sono quelli, oliatissimi ma conosciuti, della scorsa stagione, ma stasera ci sono un Ilicic nella sua miglior condizione e un sorprendente Sanchez.
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Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.