Nessuna responsabilità sul gol di Pandev, graziato da Simeone in occasione del calcio di rigore; nel secondo tempo non deve impegnarsi più di tanto, visto che i genoani nelle loro rare opportunità non trovano mai la porta.
Nessuna responsabilità sul gol di Pandev, graziato da Simeone in occasione del calcio di rigore; nel secondo tempo non deve impegnarsi più di tanto, visto che i genoani nelle loro rare opportunità non trovano mai la porta.
Entra a freddo per i problemi fisici di Dainelli, si disimpegna bene, soprattutto sui palloni alti. La difesa veneta balla quando è attaccata dai lati, ma tutto sommato se la cava e soprattutto cresce con il passare dei minuti; parte del merito va ascritta al difensore argentino.
Entra a freddo per i problemi fisici di Dainelli, si disimpegna bene, soprattutto sui palloni alti. La difesa veneta balla quando è attaccata dai lati, ma tutto sommato se la cava e soprattutto cresce con il passare dei minuti; parte del merito va ascritta al difensore argentino.
Come sempre è battagliero, ma incappa in un errore che poteva costare carissimo: il controllo difettoso e il fallo da rigore fanno meno danni del previsto grazie all'errore di Simeone.
Deve gettare la spugna dopo 19' per un problema muscolare. Fino a quel momento non erano mancati i problemi per la difesa veronese, risolti sempre grazie alla grande esperienza e all'ottimo senso della posizione.
Deve gettare la spugna dopo 19' per un problema muscolare. Fino a quel momento non erano mancati i problemi per la difesa veronese, risolti sempre grazie alla grande esperienza e all'ottimo senso della posizione.
Qualche difficoltà nel controllare le sfuriate sulla fascia di Lazovic e compagni, molto meglio quando si spinge in avanti: il cross per il colpo di testa di Birsa è un cioccolatino che lo sloveno sfrutta benissimo.
Raccoglie il gol di Gobbi bruciando Gentiletti e compagni, regalando al Chievo una vittoria che, nel primo tempo, sembrava insperata: giocate di qualità e reti decisive hanno caratterizzato non solo questa partita, ma tutta la stagione. Con le solite pause, un difetto difficile ormai da cancellare.
Tanta quantità al servizio della squadra, ma a un certo punto si ricorda di essere stato un trequartista mica male: l'azione conclusa con un assist al bacio per Bastien è l'emblema della sua completezza.
Tanta quantità al servizio della squadra, ma a un certo punto si ricorda di essere stato un trequartista mica male: l'azione conclusa con un assist al bacio per Bastien è l'emblema della sua completezza.
Parte piano, termina fortissimo: nel secondo tempo il suo apporto è fondamentale per trovare e poi difendere il vantaggio. Corre per tre, forse non si mette in mostra quanto altri compagni, ma è decisivo per gli equilibri della squadra di Maran.
In sofferenza contro gli attacchi del Genoa, in particolare nel primo tempo; la posizione di Pandev, che parte largo ma tende ad accentrarsi alle spalle di Simeone, lo manda in tilt in diverse occasioni. Non perde la bussola, ma non reagisce del tutto.
Nel momento più difficile tira fuori dal cilindro un colpo di testa potente e preciso, che vale il gol del pareggio. Non proprio un classico per lui, ma il modo in cui brucia Munoz e regala fiducia al Chievo è una delle chiavi della rimonta dei veronesi.
Soffre tremendamente le accelerazioni di Laxalt, che gli sguscia via da tutte le parti. Si riprende a inizio ripresa, ma va nuovamente in difficoltà nel finale di gara, quando si fa ammonire due volte ingenuamente nel giro di pochi minuti, rimediando la sua prima espulsione in Serie A.
Gira a vuoto per tanti, troppi minuti, senza impegnare la difesa genoana. I rifornimenti sono scarsi, è vero, ma lui ci mette del suo: non una singola giocata, non un movimento o una protezione della palla per far salire la squadra.
Subentra a Inglese e fa meglio del compagno, non fosse altro per la voglia che mette in campo, che è quella di un ragazzino e non di un veterano. Nel finale lo si trova addirittura in difesa ad aiutare i compagni, da vero leader.
Dopo diverse sconfitte, ecco la vittoria che mancava da tanto tempo e che, per come si erano messe le cose nella prima frazione, non era facile da cogliere. Buona la gestione degli uomini, nonostante il cambio obbligato nel primo tempo: ma è soprattutto la voglia messa in campo dai suoi nella ripresa a far capire che deve essersi fatto sentire negli spogliatoi.
Dopo diverse sconfitte, ecco la vittoria che mancava da tanto tempo e che, per come si erano messe le cose nella prima frazione, non era facile da cogliere. Buona la gestione degli uomini, nonostante il cambio obbligato nel primo tempo: ma è soprattutto la voglia messa in campo dai suoi nella ripresa a far capire che deve essersi fatto sentire negli spogliatoi.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.