Nella prima frazione abbassa la saracinesca, negando la gioia del gol a Gagliardini per due volte. Decisivo con una serie di parate a volte scenografiche, ma sempre efficaci. Nella ripresa sembra continuare sulla falsariga del primo tempo, para persino con la faccia sul colpo di testa di Perisic; tuttavia non è irreprensibile sul tiro dello stesso croato.
Maran pensa di rinforzare la sua linea difensiva con l'inserimento dell'argentino, imbattibile sui palloni alti. Ma l'ex difensore del Catania lascia passare Perisic con troppa facilità, regalando al croato lo spazio per il gol del 2-1: un errore imperdonabile.
Nel primo tempo riesce a reggere alla pressione nerazzurra: qualche bella chiusura, ma anche tanti errori di posizione. Crolla nella ripresa, soprattutto quando Icardi lo beffa con l'anticipo che vale il gol del pareggio.
Nel primo tempo riesce a reggere alla pressione nerazzurra: qualche bella chiusura, ma anche tanti errori di posizione. Crolla nella ripresa, soprattutto quando Icardi lo beffa con l'anticipo che vale il gol del pareggio.
Non trova la posizione contro le incursioni dei nerazzurri: Perisic è un cliente difficile, ma stringendo troppo sul croato lascia ampi spazi alle discese di Ansaldi, per sua fortuna non sfruttate appieno dall'argentino. In fase di spinta non si vede mai.
Icardi è un cliente scomodo, dopo una prima frazione in cui riesce tutto sommato a controllarlo nella ripresa perde i punti di riferimento e non riesce più a riprendersi. Nel finale, forse per la troppa stanchezza, lascia passare gli attaccanti avversari con troppa facilità.
Lascia troppo spazio a Candreva, che va ripetutamente al cross, trovando anche quello che vale l'1-1 di Icardi. Anche nel finale non è irreprensibile sull'azione di Palacio, da cui scaturisce la rete del 3-1 nerazzurro. E non spinge come potrebbe, nonostante gli ampi spazi lasciati da D'Ambrosio.
Lascia troppo spazio a Candreva, che va ripetutamente al cross, trovando anche quello che vale l'1-1 di Icardi. Anche nel finale non è irreprensibile sull'azione di Palacio, da cui scaturisce la rete del 3-1 nerazzurro. E non spinge come potrebbe, nonostante gli ampi spazi lasciati da D'Ambrosio.
Gara di grande sofferenza. All'interno di un primo tempo decisamente anonimo c'è un unico aspetto positivo, l'angolo calciato alla perfezione che mette Pellissier in condizione di segnare. Per il resto combina davvero poco, risultando un handicap dal punto di vista difensivo: Maran lo lascia negli spogliatoi nell'intervallo.
Alterna belle giocate ad amnesie incomprensibili. Parte abbastanza bene, è prezioso nelle azioni di rimessa, ma non aiuta Frey, lasciando troppo spazio ad Ansaldi. Nella ripresa innesca alcune belle azioni di contropiede, poi si spegne definitivamente e Maran lo sostituisce.
Perde un pallone sanguinoso, che probabilmente costa la partita al Chievo. Entrato al posto di Birsa per dare maggiore equilibrio, vi riesce solo nella prima parte della seconda frazione; poi si schiaccia troppo sulla linea difensiva, fino al pasticcio dell'86', quando regala il pallone che Perisic tramuta in gol.
Perde un pallone sanguinoso, che probabilmente costa la partita al Chievo. Entrato al posto di Birsa per dare maggiore equilibrio, vi riesce solo nella prima parte della seconda frazione; poi si schiaccia troppo sulla linea difensiva, fino al pasticcio dell'86', quando regala il pallone che Perisic tramuta in gol.
Soffre la fisicità dei centrocampisti nerazzurri. Gagliardini e Kondogbia dominano in mezzo al campo, lui cerca di opporsi come può ma raramente riesce ad essere efficace. I nerazzurri arrivano da tutte le parti e lo travolgono, si salva parzialmente con qualche discreta chiusura.
Rileva Castro, cercando di dare il suo apporto alla fase difensiva del Chievo. Operazione riuscita a metà: è esente da colpe specifiche, ma con lui in campo gli ospiti non riescono mai a ripartire.
In campo porta più confusione che altro. Si intravedono delle buone qualità, ma non riesce a metterle al servizio della squadra; alcune buone giocate, tanti palloni buttati via. E nel secondo tempo praticamente scompare.
La sua partita è una lunga battaglia contro i centrali difensivi nerazzurri. Una sfida in cui non si fa mettere sotto da nessuno: protegge palla, permette alla squadra di salire, conquista diversi calci di punizione. La porta non la vede quasi mai, ma il suo spirito di sacrificio è essenziale per il Chievo.
La sua partita è una lunga battaglia contro i centrali difensivi nerazzurri. Una sfida in cui non si fa mettere sotto da nessuno: protegge palla, permette alla squadra di salire, conquista diversi calci di punizione. La porta non la vede quasi mai, ma il suo spirito di sacrificio è essenziale per il Chievo.
Segna un gol da grande attaccante, di astuzia e di mestiere. Ma nella sua partita non c'è solo la rete dell'1-0: si batte come un leone dal primo all'ultimo minuto, lo si trova in avanti a proteggere palla e davanti alla sua area a spazzare via il pallone. La forma fisica che dimostra è invidiabile.
Segna un gol da grande attaccante, di astuzia e di mestiere. Ma nella sua partita non c'è solo la rete dell'1-0: si batte come un leone dal primo all'ultimo minuto, lo si trova in avanti a proteggere palla e davanti alla sua area a spazzare via il pallone. La forma fisica che dimostra è invidiabile.
Il Chievo spaventa l'Inter, anche se non riesce a giocare come sa. Prova a scuotere la squadra con cambi sulla carta intelligenti, ma viene tradito da Izco e soprattutto dalla stanchezza dei suoi giocatori.
Il Chievo spaventa l'Inter, anche se non riesce a giocare come sa. Prova a scuotere la squadra con cambi sulla carta intelligenti, ma viene tradito da Izco e soprattutto dalla stanchezza dei suoi giocatori.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.