Incolpevole sul gol viola, è più spesso inquadrato per le urla di disappunto rivolte verso l'arbitro che per gesti tecnici.
Incolpevole sul gol viola, è più spesso inquadrato per le urla di disappunto rivolte verso l'arbitro che per gesti tecnici.
Incolpevole sul gol viola, è più spesso inquadrato per le urla di disappunto rivolte verso l'arbitro che per gesti tecnici.
Dopo essere stato nelle scorse settimane al centro di voci di mercato che lo volevano pronto a vestire proprio la maglia viola, non brilla di certo di fronte a quello che poteva, o forse potrà, essere il suo nuovo pubblico. Falloso quanto e più i suoi compagni di squadra, e disattento su alcuni tagli dei trequartista viola, il suo non è un ottimo biglietto da visita.
Dopo essere stato nelle scorse settimane al centro di voci di mercato che lo volevano pronto a vestire proprio la maglia viola, non brilla di certo di fronte a quello che poteva, o forse potrà, essere il suo nuovo pubblico. Falloso quanto e più i suoi compagni di squadra, e disattento su alcuni tagli dei trequartista viola, il suo non è un ottimo biglietto da visita.
Colpevole quanto il compagno di reparto Dainelli sul gol di Sanchez, soffre e non poco nel corso di tutti novanta minuti l'iperattività di Kalinic e Ilicic, mettendo in mostra tutte le sue lacune sul piano della velocità e della mobilità.
L'ex-capitano viola nel suo ritorno al Franchi non si mette certo in luce con una delle sue serate migliori. Spesso in difficoltà e in ritardo negli interventi, è uno dei responsabili della perdita della marcatura su Sanchez, che indisturbato colpisce a rete.
Altro ex della partita, è tra i migliori dei suoi, complice una prestazione offensiva tutto fuorché incisiva del dirimpettaio Milic. Attento in fase di copertura e mai domo sul piano della corsa, non sfigura davanti al suo vecchio pubblico.
Dopo aver dominato lo scontro con l'Inter con una doppietta decisiva stasera è come se non fosse sceso in campo. Mai coinvolto nell'azione clivense e mai capace di dare una svolta alla partita, viene sostituito nel finale per fare posto a un più concreto Pellissier.
Dopo aver dominato lo scontro con l'Inter con una doppietta decisiva stasera è come se non fosse sceso in campo. Mai coinvolto nell'azione clivense e mai capace di dare una svolta alla partita, viene sostituito nel finale per fare posto a un più concreto Pellissier.
Dopo aver dominato lo scontro con l'Inter con una doppietta decisiva stasera è come se non fosse sceso in campo. Mai coinvolto nell'azione clivense e mai capace di dare una svolta alla partita, viene sostituito nel finale per fare posto a un più concreto Pellissier.
Come l'opposto Birsa stasera non sembra essere sceso in campo. Non è mai coinvolto nella manovra dei suoi al punto che una sua permanenza negli spogliatoi nell'intervallo non si sarebbe notata.
Come l'opposto Birsa stasera non sembra essere sceso in campo. Non è mai coinvolto nella manovra dei suoi al punto che una sua permanenza negli spogliatoi nell'intervallo non si sarebbe notata.
Rispetto al compagno Radovanovic, che lo affianca, è più impreciso negli interventi in chiusura, ma soprattutto stasera non riesce a dare quel qualcosa in più nei movimenti a inserirsi che avrebbe potuto aiutare un Chievo deficitario dalla metà campo in su.
La zona centrale del campo è l'unica che si salva nella serata-no del Chievo, e il merito è suo. Ultimo a mollare, sempre attento in copertura, non ha i piedi di Pirlo ma si conferma essere un giocatore importante per una squadra come il Chievo che fa della solidità a centrocampo una delle sue caratteristiche principali.
La zona centrale del campo è l'unica che si salva nella serata-no del Chievo, e il merito è suo. Ultimo a mollare, sempre attento in copertura, non ha i piedi di Pirlo ma si conferma essere un giocatore importante per una squadra come il Chievo che fa della solidità a centrocampo una delle sue caratteristiche principali.
La mole di palloni che transitano dalle sue parti è esigua, e Meggiorini, con il quale dovrebbe dialogare, non è in una delle sue giornate migliori. Nonostante questo non è esente da responsabilità sull'inefficacia offensiva del Chievo: si fa spesso schiacciare dalla retroguardia viola e non riesce mai a smarcarsi in modo tale da creare pericolo ai padroni di casa.
La responsabilità maggiore sulla sconfitta del Chievo è sua: ha l'occasione per acciuffare il pareggio e tira, benché angolato, colpendo male e piano da distanza ravvicinatissima. Lezzerini si supera con un intervento guizzante, ma in quella situazione non sarebbe dovuto neanche essere messo in condizione di poter effettuare una parata.
La responsabilità maggiore sulla sconfitta del Chievo è sua: ha l'occasione per acciuffare il pareggio e tira, benché angolato, colpendo male e piano da distanza ravvicinatissima. Lezzerini si supera con un intervento guizzante, ma in quella situazione non sarebbe dovuto neanche essere messo in condizione di poter effettuare una parata.
Entra in campo nel finale con una grinta invidiabile deciso a portare per mano i suoi verso il pareggio ma, purtroppo per lui, fallisce nel suo intento, anche a causa della personalità dei suoi compagni, neanche paragonabile a quella che mette in mostra lui.
Entra in campo nel finale con una grinta invidiabile deciso a portare per mano i suoi verso il pareggio ma, purtroppo per lui, fallisce nel suo intento, anche a causa della personalità dei suoi compagni, neanche paragonabile a quella che mette in mostra lui.
Il Chievo che stasera va in scena al Franchi non è certo quello brillante visto settimana scorsa contro l'Inter. Le idee di gioco sembrano essere svanite, mentre gli uomini dotati delle qualità tecniche per dare una svolta alla gara con un guizzo stasera sono colpevolmente assenti. Saranno le prossime gare a farci capire quale è il vero Chievo di questa stagione.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.